domenica 30 agosto 2009
Renzo Bossi junior il diario segreto capitolo 10° la torrida estate di Berlusconi
Caro diario quegli ammosciati dei Ciellini con il pisello moscio che per farselo rizzare hanno bisogno di recitare il Rosario alla Madonna e se la danno con i Meting stanno cercando di acquisire la "verginale" Mara Carfagna per farne una Madonna popolare per lanciarla tra le ruote della nuova spiritualità che sto costruendo per la Nazione Padana.
...Queste loro provocazioni debbono avere un limite invallicabile perchè altrimenti bandisco un concorso per un Mausoleo,un monumento alla Trinità Padana cioè io,papa e Manuela che sarebbe la mamma, sarebbe ben altra cosa rispetto alla tomba di Mussolini a Predappio !
Unico problema siamo ancora vivi e vegeti e lo restermo a lungo ma cio non impedisce di anticipare un po i tempi del culto con gran scorno del Vaticano e dei Comunisti.
Papa mi ha detto che si apprestano ad affondare il coltello nel burro (...) e che Silvio ha tutta l'intenzione di lasciarli fare per cui presto dovrà andare a Roma per porre qualche suggerimento in termini di avvertimento...
Pur vero che come immagine casta da dare in pasto alla nostra pebaglia rivoluzionaria Mara Carfagna lascia a desiderare ma avete visto che bocca? Che dico,dopo tutto il casino Mignottaro....Insomma lo sai caro diario, con quelle labbra puo dire quello che le pare,il Po dalle sorgenti al delta arresterebbe il suo corso per ascoltarla...Inclini come siamo noi padani per la trasgressione puttaniera si potrebbe dire che ci corrisponde piu una Sasha Grey su un bel paio di tacchi a spillo e sguardo di sfida ma promettente con un che di sadomasosex,che una Stoya con la sua complice impertinenza sinistroide è alquanto fuori posto nell'ordine ei valori famigliari che vogliamo instaurare.
Papa al compimento del mio diciottesimo anno mi ha accompagnato in un club privato di scambisti poco fuori Bergamo..."...tu sei fortunato,ai miei tempo la Legge Merlin aveva fatto chiudere tutti i bordelli..."mi ha detto,io gli ho replicato,si papa ma francamente non capisco,la merce di scambio sarei io? Cominciavi a stare in ansia....
"...ma no che vi a pensare,noi Padani siamo quasi tutti puttanieri, guardoni,voyeurs se ti piace,la parrocchia ci ha talmente oppresso che oggi ci rifacciamo cosi,un po di buco della serratura e qualche fantasia sono piu che sufficienti per non incrinare piu di tanto le qualità Padane",ci venne incontro il direttore e non pochi salutarono calorosamente e affettuosamente papa,riconobbi ad un tavolo lo "zio" Borghezio,stava beota come un imperatore brillo,ebbro circondato da ragazze un po rotondette,procaci,di chiara estrazione popolare tanto che mi pare di intuire fossero albanesi....mi strizza l'occhio e con un cenno mi invita a raggiungerlo al suo tavolo.
Papa mi fà segno di lasciarlo perdere e mi sussurra:"...il Racket degli albanesi gliele ha messe a disposizione cosi se ne stà tranquillo..."gli chiedo se la mamma sà di queste escursioni..." ma certo,cosa vuoi che gliene freghi di queste mignotte ucraino-albanesi-ungaro-cecoslovacche!?" e si non c'era una sola italiana in tutto il club e saranno state pur nascoste nei separé non meno di 50 donne e per fortuna nessuna negra fatta eccezione per quella subrette televisiva che si acompagna qualche volta con Matteo Salvini,pare una amica di "bianchetto impazzito" quel tal Michael Jackson.
Quelle, dice papa "...se le possono permettere tutti eppoi se buttiamo fuori le nigeriane quelli ci buttano fuori l'ENI e la FIAT...insomma l'intero Piemonte passerebbe ai Comunisti!" annuisco convinto,giusto papa,giustissimo e lo guardo ammirato per il suo pragmatismo ed il suo spirito liberale.
Relativamente a "zio" Borghezio mi rammento di quella volta che organizammo lo "Spruzzetto" cioè con un disinfettante che puzzava piu dei negri percorrevamo le carrozze del Milano-Napoli a ripulire i posti occupati dagli stranieri che non avevano pagato il supplemento,ci mostravamo ancora piu carogne con quelli che osavano ribattere o solo smozzicare nella perplessità qualche motto,accadde una sera che lo "zio" spruzzo per sbaglio,fu una distrazione,un gruppo di donne,credo delle prostitute albanesi,chiamarono aiuto e nel parapiglia si fecero avanti dei comunisti che ben presto vennero convinti a farsi da parte lasciarono il posto a un gruppo di uomini albanesi che aveva letteralmente accerchiato lo "zio",gli tirarono giù i pantaloni e lo sentii,mi parve di sentirlo con una curiosa vocina femminile,strozzata,isterica urlare no no no,finche con il capo assenti a qualcosa che uno degli energumeni gli stava suggerendo,come d'incanto l'atmosfera si rassereno e qualcuno aiuto lo "zio" a rassettarsi,lui rivolto al cameramen che si porta sempre appresso:"...tagli taglia..."
Per farla breve respinsi cortesementele offerte insistenti di compagnia delle ragazze quasi certo che papa m'avrebbe mollato un ceffone al minimo cedimento carnale,e si perchè un po mi tirava ogni volta che incautamente sbirciavo quello che succedeva dietro i separé.
"...Panem et circenses questi bravi ragazzi se lo meritano...."commento papa a cui nulla sfuggiva facendo riferimento a pane e belle ragazze tratto dal latino "...dagli la mona,la bernarda,l'azzittapreti,la gnocca,la patonza alla Padania e farà di te un Dio!" e infine guardandomi serio:"...sai di che parlo vero? Perchè altrimenti ti rimando a scuola! Non pretenderai che proprio mio figlio ignori le lingue madri della rivoluzione Padana?!"
All'indomani papa si incontra nel salone con Calderoli e Maroni,li sento sghignazzare,scambiarsi battute:"...di Silvio noi ci prendiamo la coscia e lasciamo il collo al Vaticano ..." e altre amenità del genere,suppongo che facciano riferimento alla commemorazione dei defunti : "...alla fine resterà solo il rognone...quello lo diamo ai gatti!" sento dire distintamente accompagnato da una grassa risata da Calderoli "....quello se lo prende la Patrizia D'Addario ha ha ha ha..." replica divertito Roberto Maroni.
"smettila di origliare!" mi ingiunge la mamma entrando con un vassoio colmo di stuzzichini e aperitivi,vai piuttosto di là che a momenti arriva il "nonno" Giancarlo Gentilini e cerca di essere gentile con lui.
E qui mi ha preso un momento di panico perchè quando "zio" Borghezio mi ha fatto tirare giù i pantaloni e le mutandine per vedere se ero circonciso,avevo credo 10 anni,il "nonno" Giancarlo era dietro di lui pancia e petto in fuori quasi avesse una scopa nel culo,a ghigno duro,"...s'infiltrano dappertutto questi satanasso degli ebrei,scapellalo bene e assicurati..." ecco va bene che "zio" Borghezio disse che era uno scherzo,ma io mi presi una strizza epocale tantopiu che il "nonno" teneva in mano delle forbici....
Il nonno entro a lo accolsi con riverenziale timore,a lui faceva immensamente piacere incutere paura,porse poi alla mamma un bel mazzo di fiori e volle farsi una chiacchierata con me non esimendosi da una tiratina d'orecchi "...giovanotto quand'è che ci diamo all"azione? Lo sai che bisogna cacciarli tutti questi islamici di merda? Se non siete voi i piu giovani mi dico chi..." io annuisco,si si nonno"...cosa faresti tu se ti violentassero la mamma e ?Dimmelo cosa faresti contro questi stupratori romeni,questi negracci,questi islamici assassini..." e in quel preciso momento mi assale una grande immensa tristezza,mi chiedo come fanno tutti a sapere della mamma...s'è fatta tutto il Mediterraneo davvero allora?!
Bossi Renzo Junior il diario segreto Capitolo 1°
Bossi Renzo Junior il diario segreto Capitolo 2° I Martiri della Padania
Bossi Renzo Junior il diario segreto Capitolo 3° "Ridateci la Mona Lisa"
Bossi Renzo Junior il diario segreto Capitolo 4° "proteggiamo la Madonnina dai nuovi barbari ! "
Bossi Renzo Junior il diario segreto Capitolo 5° " Malta a noi ! "
Bossi Renzo Junior il diario segreto Capitolo 6° " Il Divino Otelma "
Bossi Renzo Junior il diario segreto Capitolo 7° "La scuola dell'odio"
Bossi Renzo Junior il diario segreto Capitolo 8° "Buoni buoni,niente pirlate!"
Bossi Renzo Junior il diario segreto Capitolo 9° "Berlusconi l'è un ciula,grande gross e ciula!"
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)