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giovedì 1 luglio 2010

L' Animalismo quando seduce e finisce in Razzismo

" L’empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo può ricevere in dono. "
                      Charles Darwin

Oggi sposi

La vanità dell'uomo lo persuade che è il centro dell'universo. Egli si crea un mondo e un Dio (Subito all’inizio della Genesi è scritto che Dio creò l’uomo per affidargli il dominio sugli uccelli, i pesci e gli animali. Naturalmente la Genesi è stata redatta da un uomo, non da un cavallo. (1)) per suo esclusivo vantaggio; si crede tanto importante da poter alterare a suo piacimento il corso della natura; ma ragiona da ateo appena si tratta degli altri animali. S'immagina che gli esseri di specie diversa dalla sua siano degli automi poco degni delle attenzioni della Provvidenza universale, e che le bestie non possano essere oggetto della sua giustizia o della sua bontà (6).
Frequento OKNOtizie,il social e vi partecipo attivamente da più di un anno,lo stesso dicasi per Fecebook,noto un florilegio  di post e articoli che fanno perno sulla sensibilità Animalista,dibattiti sempre più frequenti ed estesi, riguardanti la liceità della caccia, i limiti della vivisezione, la protezione di specie animali diventate sempre più rare, il vegetarianesimo, che cosa rappresentano se non avvisaglie di una possibile estensione del principio di eguaglianza al di là addirittura dei confini del genere umano, un'estensione fondata sulla consapevolezza che gli animali sono eguali a noi uomini, per lo meno nella capacità di soffrire? (3)
Mi pare di poter quantificare almeno nel 25% le persone che partecipano alle discussioni in termini di commenti,note,suggerimenti etc,tra esse ipotizzo una autentica coscienza Animalista in almeno il 10%,esse hanno presente che la vera bontà dell'uomo si può manifestare in tutta purezza e libertà solo nei confronti di chi non rappresenta alcuna forza. Il vero esame morale dell'umanità, l'esame fondamentale (posto così in profondità da sfuggire al nostro sguardo) è il suo rapporto con coloro che sono alla sua mercé: gli animali. E qui sta il fondamentale fallimento dell'uomo, tanto fondamentale che da esso derivano tutti gli altri (...)
Il restante pare lasci molto a desiderare in termini di consapevolezza reale del "problema"...lo capirete nel seguito di questo post.

Molte di queste persone ora scandalizzate ora profondamente indignate per la sorte,la gratuita crudeltà a cui sono sottoposti gli animali,gli esseri viventi che la scienza ha da lungo tempo posto in una stretta parentalità con noi umani,dice che siamo tutti originari di un coppia di mammiferi se cosi si puo dire,provocatoriamente Adamo ed Eva avevano il pelo lungo,le squame e forse persino delle corna e degli zoccoli con tanto di coda!
Trascinate da un sentimento legittimo precipitano a peso morto inconsapevoli nella trappola tesa a strumentalizarli e infine a canalizzare in una certa direzione il loro risentimento suscitato,ignobilmente,aiutato ad emergere (...) quale essa sia è facile intuirlo:la politica,una certa violenza politica che ci approssima non all'animalità mà alla bestialità!
Il Razzismo e la Xenofobia!

Ebbene il secondo aspetto che mi colpisce è il terrorismo psicologico inconscio (?) ampiamente praticato dagli autori degli articoli o delle segnalazioni immesse nei Social.
Essi vertono quasi esclusivamente sulla tortura pura e cruda,sul "dolorismo" ...immagini horror,truculente da film dell'orrore di serie B costellano gli articoli,forse un transfert della violenza di cui è capace l'umano e una rimozione al contempo (...) tese a impietosire,sconvolgere talvolta scatenando delle vere e proprie cacce alle streghe (...) o la diffusioni di notizie false e terrorizanti per chi è in stretta relazione con gli animali domestici di affezzione (...) uno specialista in questo genere di allarmi sociali-animalisti è  Lorenzo Croce (...)  esse mirano a scuotere il lettore, il pubblico,ad angosciarlo,seminano il sentimento della paura,autentici pugni nello stomaco di una violenza inaudita,quasi lo stesso pubblico sia giunto ad un livello di saturazione e necessiti di schock sempre più cruenti per muoversi a compassione e di li a poco esprimere un sentimento di solidarietà (più all'autore dell'articolo che all'Animale..."bontà" della natura umana!)

Una tendenza affermatasi con forza tanto che persino l'Arte Contemporanea non ha esitato a servirsene,noto il caso di una Biennale sud americana in cui venne esposto nella galleria d'arte un cane alla catena e li lasciato morire di fame davanti al pubblico.
L'Artista un tal Guillermo Vargas Habacuc ebbe contro l'intero web,vennero raccolte milioni di firme contro il suo gratuito ignobile gesto di barbarie "artistica" anche lui voleva scuotere il pubblico e a quanto pare la sua provocazione ando ben oltre le sue più ottimistiche previsioni!
 Ora queste manifestazioni "d'arte" sono state condannate da una parte della critica internazionale come animate da un fondo di autoritarismo nazistoide poichè esse fanno violenza al pubblico,lo mettono all'angolo e non gli lasciano spazi di riflessione,queste provocazioni s'arrogano il diritto di legittimare,giocare la violenza per un "nobile" fine...non mi opare ci sia null'altro da aggiungere.
"La grazia sia sul principe Asoka per gli editti sulla colonna − specialmente il quinto − che proclamano i diritti degli animali invece dell'orribile signoria indiscriminata dell'uomo, su William Hogarth per The Four Stages of Crudelty, su Jonathan Swift per aver fatto governare gli uomini dai cavalli, su Giovenale per aver avuto compassione dei cavalli di Seiano, su Emil Zola per Pologne, Trompette e Bataille, le bestie dolorose di Germinal, su André Abegg per la fotografia dell'agnello tra i macellai della Villette." (2)
Infine ho notato da qualche tempo come la stampa quando passa informazioni sugli animali si astenga dal commentare i fatti sovente facendo ricorso alle virgolette e lasciando al pubblico la libera interpretazione dei fatti in questione.
Cosi una notizia sul sequestro di quattro cuccioli ad una zingara puo suscitare oltre alla naturale indignazione per lo sfruttamento degli animali anche una pulsione xenofoba,razzista,i Rom si sà sono presi di mira abbastanza di frequente in questa "inedita" italietta,L'ONU ha diffusamente stigmatizzato il Razzismo in Italia di cui è vittima questo gruppo sociale (...)
Noto il fatto di una pseudo associazione animalista l'AIDAA con un presidente Lorenzo Croce che specula sull'animalismo in modi spregevoli per attizzare razzismo e xenofobia contro Rom e stranieri in generale (immigrati),dico pseudo perche qui nei link allegata la ricca documentazione che lo sputtana a vita,l'ENPAS la principale associazione animalista d'Italia lo ha denunciato più volte,l'ordine dei giornalisti espulso etc,etc....
Ecco pare che l'animalismo, questa nicchia,questo sensibilissimo sofferente mondo sino ad oggi apolitico sia oggetto delle brame di ignobili,da parte di spietati speculatori,essi vogliono acquisire alle loro politiche xenofobe attraverso l'animalismo nuove forme di consenso politico oltre che fondi (purtroppo) con cui finanziare più che gli animali, le proprie ambizioni politiche !
Mattatoio = Luogo dove bestie massacrano altre bestie. È situato in genere a una certa distanza dagli abitati della specie umana, in modo che chi mangia carne non sia disturbato dalla vista del sangue! (5)
Coincidenza cio accadde anche nell'Olocausto,la Shoah...i Campi di sterminio!
Siamo circondati da un'impresa di degradazione, crudeltà e sterminio che può rivaleggiare con ciò di cui è stato capace il Terzo Reich, anzi, può farlo apparire poca cosa al confronto, poiché la nostra è un'impresa senza fine, capace di autorigenerazione,pronta a mettere incessantemente al mondo conigli, topi, polli e bestiame con il solo obiettivo di ammazzarli....quello che è peggio è la rimozione del dramma e se è possibile aggiungervi ancora dell'orrore trasformare l'amore per gli animali,un nobile sentimentoi in strumento di morte volgendolo contro altri uomini attraverso l'incitazione all'odio razziale,il razzismo! (4)



 Contributi:
(1) Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere, 1984

(2) Guido Ceronetti, Pensieri del tè, 1987
(3) Norberto Bobbio "destra/sinistra" 

(4) John Maxwell Coetzee, La vita degli animali, 1999

(5)Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911

(6)Paul-Henri Thiry d’Holbach, Il buon senso, 1772

1 commento:

  1. Heinrich Himmler, Reichsführer delle Schutzstaffeln (SS), odiava la caccia ed era vegetariano.

    Felix Kersten, il suo medico di origine finnica, ricorda la seguente frase:

    "Come puoi, tu, dottor Kersten, gioire sparando, da un riparo, a delle creature indifese, che vagano per la foresta, incapaci di proteggere se stesse e prive di ogni sospetto? E' un vero delitto. La natura è tremendamente bella ed ogni animale ha il diritto di vivere".
    E' sbagliato criticare l' alimentazione della maggioranza delle persone (onnivore) paragonandola al nazismo, visto che storicamente il 3° Reich era vegetariano è animalista!http://www.maat.it/livello2/diritti-animali.html#prussia che gli adepti e i membri di associazioni animaliste ,parodia dell' ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE (chi ha visto il film sà di cosa parlo) siano persone estremiste e di conseguenza violente posso assicurarlo, e molti di loro disprezzano i propri simili. Nelle camere a gas e nei forni crematori di Auschwitz ci sterminavano i bambini ebrei,zingari.. non gli agnellini o i coniglietti.

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)