Ipotizzare che il vento,l'aria abbia potuto avere un ruolo determinante nell'incidente è possibile e magari uno dei lettori del post potrebbe contribuire a schiarirci tecnicamente le idee,almeno spero.
Io sono mosso a pensare che un certo ambiente di estrema destra a cui apparteneva Taricone non sia privo di protagonismi,accesi conflitti,invidie feroci e gelosie,prova ne sia il tiro "mancino" o "destrino" che fecero alla Mussolini e a Roberto Fiore diffondendo nel web la bufala del sex tapes che li vedeva protagonisti di un torrido incontro (...) L'inchiesta forse farà luce sull'ambiente e sino ad allora accampare qualche sospetto è legittimo...
Taricone, CasaPound e il club degli arditi
Fonte l'ardito eroe esprimeva solidarietà a Saviano attaccato da Berlusconi ma nel contempo si rifiutava di fare un film critico su Berlusconi, ed infine abbracciava l'etica del "fare" (pena) dei neofascisti di CasaPound.
i media si son divisi tra chi ha deciso di mostrare questi 'retroscena', chi fa finta di nulla evitando di spiegare cosa sia CasaPound e chi addirittura gongola entusiasta del guerriero fascista... è il 30 giugno, e 50 anni dopo la rivolta del 1960 il paese resta diviso. è triste doversene rendere conto partendo dal Grande Fratello e da Taricone, ma tant'è...è ormai questo il livello culturale di questa Italietta dei nani, delle ballerine e delle banane.
Il retroscena
Taricone e il club degli arditi
di Stefania Maurizi
Nel gruppo di paracadutisti con cui si lanciava l'attore c'erano già stati due incidenti mortali. E saltano fuori i rapporti con i neofascisti di Casa Pound e i video delle smargiassate su YouTube
(29 giugno 2010)
'Animal House' doveva essere una festa del cielo: il video degli organizzatori mostra velivoli mascherati in modo goliardico e sfide muscolari nello stile dei parà. Urla, battutacce anche mentre si esce dall'aereo per gettarsi nel cielo e respirare l'euforia del vuoto. Ma anche quel party d'alta quota si è trasformato in tragedia: la seconda di una serie letale che segna la pista di Terni.
Tre morti in tre mesi. È questo il terribile primato dei lanci con il paracadute dall'avisuperficie umbra. Una serie statistica senza precedenti che apre parecchi dubbi sui controlli di sicurezza nella piccola struttura umbra. Dove si tengono corsi molto particolari, inclusi quelli della formazione di destra Casa Pound. Quella di Pietro Taricone è stata solo l'ultima caduta. E come l'attore uscito dal Grande Fratello, anche le altre vittime non erano parà della domenica, ma avevano tutti una lunga esperienza di vele. Possibile che uomini abituati a tuffarsi da alta quota in condizioni ben più dure perdano la vita mentre non ci sono difficoltà meteo o altri problemi? L'unica differenza tra i tre episodi mortali riguarda la dinamica: negli altri casi si è trattato di scontri in volo tra coppie di paracadutisti. Identici gli organizzatori di questi decolli senza ritorno.
Le indagini sono in corso e la procura di Terni, guidata dal procuratore Fausto Cardella, si prepara a una serie di complesse perizie per accertare le cause che hanno trasformato l'aviosuperficie ternana in una vera e propria pista della morte. A condurre l'inchiesta è la squadra mobile di Terni coordinata da un magistrato noto per la sua scrupolosità: il pm Elisabetta Massini.
I voli della morte. Tutto comincia il 3 aprile scorso, quando a perdere la vita nei cieli ternani è un 27enne romano, che, secondo quanto riportato dai media, aveva all'attivo 450 lanci. Anche un suo compagno resta ferito. Neppure un mese dopo, il primo maggio durante la festa 'Animal House', è la volta di Paolo Capretti, trentottenne imprenditore marchigiano. Identica la sequenza del dramma: nella caduta libera si scontra con un altro paracadutista. Ma la vela della seconda persona si apre all'ultimo minuto, attuendo l'impatto con il suolo e salvandola. Poi ieri la tragedia di Pietro Taricone, a cui si attribuiscono circa 500 lanci. Nei primi due casi era stata aperta un'inchiesta, senza però intervenire nelle misure di sicurezza per le operazioni dalla pista umbra. E i video mostrano parà sicuramente esperti e fin troppo determinati nello sfidarsi in coraggio e acrobazia.
Gli arditi neri. L'aviosuperficie è di proprietà del comune di Terni, che l'ha concessa all'Azienda dei Trasporti ternani (ATC), la quale a sua volta avrebbe stipulato una convenzione con la scuola di paracadutismo romana 'The Zoo' di Riccardo Paganelli. Nel febbraio scorso l'associazione di estrema destra "Casa Pound" ha messo in piedi una collaborazione con The Zoo per far decollare "Istinto Rapace", un corso di paracadutismo sportivo con connotazione politica che puntava a creare gli "arditi del paracadutismo". Padrino d'eccezione era proprio Pietro Taricone. Le organizzazioni antifasciste umbre avevano condannato la nascita dei corsi legati a Casa Pound. Al telefono con "L'espresso" però gli organizzatori di "Istinto Rapace" non hanno voluto rilasciare dichiarazioni. «Saltare da 4.500 metri con un paracadute a profilo alare è un'esperienza unica», aveva detto Taricone a proposito dell'iniziativa di cui era testimonial: «Lo sport ci aiuta a crescere, a incanalare le energie nel giusto modo, a stare lontani da quelle derive nichiliste che continuano a cercare di imporci come modelli culturali». Il Guerriero non poteva sapeva che sarebbe stato il terzo nella lista della morte.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/taricone-e-il-club-degli-arditi/...
---
Pietro Taricone: Casapound lo ricorda con uno striscione
Casapound Pescara ha voluto ricordare Pietro Taricone, morto a causa di un incidente con il paracadute, con uno striscione esposto in centro a Pescara
di Redazione - 30/06/2010
Parafrasando la poetessa greca Saffo: ''Muore giovane chi è caro agli dei, ciao Pietro''. Con questa frase CasaPound Italia ha salutato Pietro Taricone, l'attore ed ex concorrente del Grande Fratello morto a causa di un incidente con il paracadute.
In tutta Italia, il movimento ha voluto salutare Taricone con degli striscioni e scritte. L'attore era legato da un'amicizia con CasaPound, che aveva portato alla nascita della squadra di paracadutismo sportivo nell'ambito dell'associazione "Gruppo Istinto Rapace".
Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia, ricorda Pietro come un uomo coraggioso e generoso.
http://www.ilpescara.it/cronaca/morte-pietro-taricone-striscione-casapou...
...ovviamente in questo caso si sono 'dimenticati' di scrivere che si tratta di una banda di neofascisti: dettagli!
---
"Abbiamo scoperto questo ribelle, «idealista di destra per aver letto Nietzsche alla dannunziana», che diceva di voler vivere come i samurai.
Roberto Alfatti Appetiti, addirittura, dopo la sua recitazione ne La nuova squadra, l'aveva candidato a «ministro dell'interno scamiciato e irregolare» del PdL. Ma non è mai stato facile arruolarlo: nel 2002, Davide Ferrario volle immaginare un film biografico sulla storia di Taricone, Parabolico, esplosivo e antitelevisivo ma, lamentò il regista, non se ne fece nulla perché era un film critico del berlusconismo. (...)
«Ciao Pietro, ci manchi già» è il messaggio che ieri gli ha spedito in una bottiglia piratesca Casa Pound, il covo della destra non conformista che Taricone stava aiutando a metter su il gruppo di paracadutismo sportivo. Pietro era piombato lì, una sera, a un convegno su Bombacci, spiegando subito che «Casa Pound mi piace moltissimo, mi affascina l'idea del "fare" a prescindere dalle ideologie»."
Il guerriero della tv non ce l'ha fatta
http://www.iltempo.it/2010/06/30/1175182-guerriero_della_fatta.shtml
i media si son divisi tra chi ha deciso di mostrare questi 'retroscena', chi fa finta di nulla evitando di spiegare cosa sia CasaPound e chi addirittura gongola entusiasta del guerriero fascista... è il 30 giugno, e 50 anni dopo la rivolta del 1960 il paese resta diviso. è triste doversene rendere conto partendo dal Grande Fratello e da Taricone, ma tant'è...è ormai questo il livello culturale di questa Italietta dei nani, delle ballerine e delle banane.
Il retroscena
Taricone e il club degli arditi
di Stefania Maurizi
Nel gruppo di paracadutisti con cui si lanciava l'attore c'erano già stati due incidenti mortali. E saltano fuori i rapporti con i neofascisti di Casa Pound e i video delle smargiassate su YouTube
(29 giugno 2010)
'Animal House' doveva essere una festa del cielo: il video degli organizzatori mostra velivoli mascherati in modo goliardico e sfide muscolari nello stile dei parà. Urla, battutacce anche mentre si esce dall'aereo per gettarsi nel cielo e respirare l'euforia del vuoto. Ma anche quel party d'alta quota si è trasformato in tragedia: la seconda di una serie letale che segna la pista di Terni.
Tre morti in tre mesi. È questo il terribile primato dei lanci con il paracadute dall'avisuperficie umbra. Una serie statistica senza precedenti che apre parecchi dubbi sui controlli di sicurezza nella piccola struttura umbra. Dove si tengono corsi molto particolari, inclusi quelli della formazione di destra Casa Pound. Quella di Pietro Taricone è stata solo l'ultima caduta. E come l'attore uscito dal Grande Fratello, anche le altre vittime non erano parà della domenica, ma avevano tutti una lunga esperienza di vele. Possibile che uomini abituati a tuffarsi da alta quota in condizioni ben più dure perdano la vita mentre non ci sono difficoltà meteo o altri problemi? L'unica differenza tra i tre episodi mortali riguarda la dinamica: negli altri casi si è trattato di scontri in volo tra coppie di paracadutisti. Identici gli organizzatori di questi decolli senza ritorno.
Le indagini sono in corso e la procura di Terni, guidata dal procuratore Fausto Cardella, si prepara a una serie di complesse perizie per accertare le cause che hanno trasformato l'aviosuperficie ternana in una vera e propria pista della morte. A condurre l'inchiesta è la squadra mobile di Terni coordinata da un magistrato noto per la sua scrupolosità: il pm Elisabetta Massini.
I voli della morte. Tutto comincia il 3 aprile scorso, quando a perdere la vita nei cieli ternani è un 27enne romano, che, secondo quanto riportato dai media, aveva all'attivo 450 lanci. Anche un suo compagno resta ferito. Neppure un mese dopo, il primo maggio durante la festa 'Animal House', è la volta di Paolo Capretti, trentottenne imprenditore marchigiano. Identica la sequenza del dramma: nella caduta libera si scontra con un altro paracadutista. Ma la vela della seconda persona si apre all'ultimo minuto, attuendo l'impatto con il suolo e salvandola. Poi ieri la tragedia di Pietro Taricone, a cui si attribuiscono circa 500 lanci. Nei primi due casi era stata aperta un'inchiesta, senza però intervenire nelle misure di sicurezza per le operazioni dalla pista umbra. E i video mostrano parà sicuramente esperti e fin troppo determinati nello sfidarsi in coraggio e acrobazia.
Gli arditi neri. L'aviosuperficie è di proprietà del comune di Terni, che l'ha concessa all'Azienda dei Trasporti ternani (ATC), la quale a sua volta avrebbe stipulato una convenzione con la scuola di paracadutismo romana 'The Zoo' di Riccardo Paganelli. Nel febbraio scorso l'associazione di estrema destra "Casa Pound" ha messo in piedi una collaborazione con The Zoo per far decollare "Istinto Rapace", un corso di paracadutismo sportivo con connotazione politica che puntava a creare gli "arditi del paracadutismo". Padrino d'eccezione era proprio Pietro Taricone. Le organizzazioni antifasciste umbre avevano condannato la nascita dei corsi legati a Casa Pound. Al telefono con "L'espresso" però gli organizzatori di "Istinto Rapace" non hanno voluto rilasciare dichiarazioni. «Saltare da 4.500 metri con un paracadute a profilo alare è un'esperienza unica», aveva detto Taricone a proposito dell'iniziativa di cui era testimonial: «Lo sport ci aiuta a crescere, a incanalare le energie nel giusto modo, a stare lontani da quelle derive nichiliste che continuano a cercare di imporci come modelli culturali». Il Guerriero non poteva sapeva che sarebbe stato il terzo nella lista della morte.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/taricone-e-il-club-degli-arditi/...
---
Pietro Taricone: Casapound lo ricorda con uno striscione
Casapound Pescara ha voluto ricordare Pietro Taricone, morto a causa di un incidente con il paracadute, con uno striscione esposto in centro a Pescara
di Redazione - 30/06/2010
Parafrasando la poetessa greca Saffo: ''Muore giovane chi è caro agli dei, ciao Pietro''. Con questa frase CasaPound Italia ha salutato Pietro Taricone, l'attore ed ex concorrente del Grande Fratello morto a causa di un incidente con il paracadute.
In tutta Italia, il movimento ha voluto salutare Taricone con degli striscioni e scritte. L'attore era legato da un'amicizia con CasaPound, che aveva portato alla nascita della squadra di paracadutismo sportivo nell'ambito dell'associazione "Gruppo Istinto Rapace".
Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia, ricorda Pietro come un uomo coraggioso e generoso.
http://www.ilpescara.it/cronaca/morte-pietro-taricone-striscione-casapou...
...ovviamente in questo caso si sono 'dimenticati' di scrivere che si tratta di una banda di neofascisti: dettagli!
---
"Abbiamo scoperto questo ribelle, «idealista di destra per aver letto Nietzsche alla dannunziana», che diceva di voler vivere come i samurai.
Roberto Alfatti Appetiti, addirittura, dopo la sua recitazione ne La nuova squadra, l'aveva candidato a «ministro dell'interno scamiciato e irregolare» del PdL. Ma non è mai stato facile arruolarlo: nel 2002, Davide Ferrario volle immaginare un film biografico sulla storia di Taricone, Parabolico, esplosivo e antitelevisivo ma, lamentò il regista, non se ne fece nulla perché era un film critico del berlusconismo. (...)
«Ciao Pietro, ci manchi già» è il messaggio che ieri gli ha spedito in una bottiglia piratesca Casa Pound, il covo della destra non conformista che Taricone stava aiutando a metter su il gruppo di paracadutismo sportivo. Pietro era piombato lì, una sera, a un convegno su Bombacci, spiegando subito che «Casa Pound mi piace moltissimo, mi affascina l'idea del "fare" a prescindere dalle ideologie»."
Il guerriero della tv non ce l'ha fatta
http://www.iltempo.it/2010/06/30/1175182-guerriero_della_fatta.shtml
Sto cominciando a pensare che i seminatori di Zizzania siate proprio voi di sinistra (o preferisci marxista??)
RispondiEliminaNon ho scritto commenti dispersivi sul web, anche a me spiace per Taricone.
Ha dimostrato di essere il vero arci-italiano, nell'accezione positiva del termine...
Sgargione, amante del divertimento, simpatico intelligente, bello e sopratutto buono e vero...
Se le uniche affermazioni sono "mi affascina l'idea del "fare" a prescindere dalle ideologie»" mi pare esagerato associarlo a qualche eversivo di destra..
e poi analizzate i fatti...
un antifascista (e anticomunista)
Preferisco Totti !
RispondiEliminaMi dispiace...simpatico non c'è dubbio ma politicamente tutt'altro che innocente!