Fonte-«Anche le parole possono uccidere. Vittorio Arrigoni non si differenzia molto dal vostro Mussolini». Lo storico inglese Geoffrey Alderman conferma ogni singola parola scritta per descrivere la «gioia» provata per l'uccisione dell'attivista italiano rapito dai terroristi palestinesi il 14 aprile nella Striscia di Gaza (Qui il testo).
«Pochi eventi - persino l'uccisione di Osama Bin Laden - mi hanno reso più felice nelle ultime settimane della morte del cosiddetto "attivista per la pace" Vittorio Arrigoni», ha scritto Alderman sul Jewish Chronicle, uno dei più prestigiosi giornali ebrei. Dottorato a Oxford, cattedra a Buckingham, Alderman è considerato uno dei più prestigiosi studiosi della storia delle comunità ebraiche in Inghilterra, e collabora tra gli altri con Guardian e The Times. Per questo il suo editoriale ha provocato un acceso dibattito tra gli intellettuali inglesi, convincendo lo stesso editore del Jewish Chronicle a prendere le distanze.
Professor Alderman, non è da tutti gioire per la morte di un altro uomo.«Pochi eventi - persino l'uccisione di Osama Bin Laden - mi hanno reso più felice nelle ultime settimane della morte del cosiddetto "attivista per la pace" Vittorio Arrigoni», ha scritto Alderman sul Jewish Chronicle, uno dei più prestigiosi giornali ebrei. Dottorato a Oxford, cattedra a Buckingham, Alderman è considerato uno dei più prestigiosi studiosi della storia delle comunità ebraiche in Inghilterra, e collabora tra gli altri con Guardian e The Times. Per questo il suo editoriale ha provocato un acceso dibattito tra gli intellettuali inglesi, convincendo lo stesso editore del Jewish Chronicle a prendere le distanze.
«Mi corregga se sbaglio, ma milioni di italiani non hanno gioito per la morte di Benito Mussolini?».
Ancora oggi gli italiani condannano i fatti di piazzale Loreto. Ma veramente lei paragona Vittorio Arrigoni a Benito Mussolini o a Osama Bin Laden?
«Anche le parole possono uccidere. E Arrigoni si identificava con l'Ism (l'International Solidarity Movement, ndr), un movimento dedicato esplicitamente alla delegittimazione dello Stato ebraico».
Perciò chiunque desideri la morte di qualcun altro non merita di vivere. E' così?
«Io disprezzo chiunque desideri la morte di un ebreo».
«Sì certo. Il diritto all'odio è molto importante. Esattamente come il diritto a offendere... ».
In occasione dell'uccisione di Osama Bin Laden, il Vaticano ha detto che non è da buoni Cristiani gioire per la morte di un altro essere umano. E' d'accordo?
«Non sono cattolico e non sono tenuto a seguire l'opinione del Vaticano».
Forse possiamo trovare qualche precetto ebraico che invita a fare «festa» per la morte di un anti-ebreo?
«No, questo è solo un mio pensiero».
Vittorio Arrigoni concludeva ogni suo testo con l'appello «Restiamo umani». Le piace?
«Sì, se significa che uno deve fare di tutto per non permettere che le barbarie di altri si abbattano su se stesso».
Io un opinione ce l'avrei ma non è legale...
RispondiEliminaECCO PERCHE' IO NON RESTO UMANO E SPERO BELLA DISTRUZIONE DI ISRAELE!IL PIU ORESTO POSSIBILE
RispondiEliminaNon di Israele ma di quella orribile schifosa banda di criminali che prospera e s'ingrassa all'ombra di un conflitto imperialista e fascista !
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