
A farle rabbia però è l’immobilismo della comunità internazionale e degli Stati Uniti: «Se bombardassero le basi militari come già hanno fatto negli anni Ottanta, sarebbe la fine di Gheddafi. In tutto -- racconta -- si tratta di una ventina di persone al potere, il resto del lavoro lo fanno i mercenari». Per un eventuale intervento militare, prosegue, «non vogliamo la Nato, non ci fidiamo perché andrebbe a proteggere solo gli oleodotti e il petrolio». Nel discorso di ieri, inoltre, Gheddafi ha chiesto ai suoi fedelissimi di scendere in piazza per dimostrare «ma oggi -- spiega la ragazza -- per strada non c’è nessuno, tutto il Paese è deserto. La gente adesso è nascosta perché teme i mercenari: non abbiamo il telefono, internet, la tv né la radio. Si deve essere fortunatissimi per riuscire a comunicare con l’esterno. I mercenari, invece, adesso entrano nelle case, uccidono la gente, prendono i nostri uomini e i bambini poi distruggono ogni evidenza: i corpi non so dove li portino ma scompaiono. Allo stesso modo cancellano le frasi scritte sui muri dai manifestanti, fidando nel fatto che oggi nessuno è sceso in strada». Glaciale il giudizio sull’Italia: “È il peggior Paese d’Europa”.
FONTE
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E' una situazione veramente terribile, del resto - se non c'è una presa di posizione netta da parte dei governi europei e Usa -non vedo proprio cosa si possa fare
RispondiEliminail male del mondo è permettere agli stupidi di credersi forti.
RispondiEliminae c'è ancora gente, come quei porci de "il giornale" che hanno il coraggio di dire che se cade il loro amicone Gheddafi poi paghiamo troppo di gas... infami!!!
RispondiEliminaPovera gente.....
Tutti parlano di una situazione insostenibile ma che cosa stanno facendo? Se abbiamo la forza di agire dobbiamo agire con fermezza altrimenti ci dovremmo sentire responsabili anche noi, ogni attimo in più significa vittime in più. Ai nostri politici e agli altri dico: non possiamo stare alla finestra e guardare, vergogniamoci!!!!!
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