google6a3fa170c1192d09.html 100cosecosi 100cosecosi: La Gelmini "Mariastellina tra truffe,le molestie sessuali e la pedofollia" Padre Jaguar alias Don Gelmini,Silvio Berlusconi e le solidarietà incrociate dei compagni di merenda!

lunedì 27 dicembre 2010

La Gelmini "Mariastellina tra truffe,le molestie sessuali e la pedofollia" Padre Jaguar alias Don Gelmini,Silvio Berlusconi e le solidarietà incrociate dei compagni di merenda!

Qui sotto quello (fondo pagina) che è successo ieri,il rinvio a giudizio di "padre Jaguar" alias don Gelmini zio della ministra alla Istruzione Mariastella Gelmini Figlia di ....
La ministra conscia del montare dello scandalo dato in passato dalla sua famiglia ha chiesto al premier il cosidetto aiutino ed ecco provvidenziale la manifestazione di empatia.
Spintasi sino al punto di far dichiarare al premier "considero la Mariastellina una degna e prestigiosa erede. " !!!
S'intuisce un ribollire nelle file conservatrici teo-dem o cristicole di una certa scomposta indignazione "Mà come...?"
Voi date una occhiata e approfondite qui nei link questa bellissima storia di solidarietà incrociate tra "compagni di merende" e Mariastellina nel "paese delle pedofollie" !

" Io sono la prima vittima della diffamazione ". Ma anche: " Abbiamo la certezza di poter continuare a governare ". Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha fatto un saluto, in collegamento telefonico, alla Comunità Incontro di Amelia, in provincia di Terni, dove il fondatore don Pierino Gelmini ha celebrato il Natale. " Abbiamo la certezza di poter continuare a governare per i prossimi due anni e mezzo, visto la certezza dei numeri aumentati alla Camera ", ha detto il premier. " Tieni duro, tieni duro ", lo ha incitato il sacerdote responsabile della struttura al centro negli anni scorsi di uno scandalo che nel marzo prossimo lo vedrà comparire davanti al tribunale di Terni  con l'accusa di aver molestato 12 giovani ospiti della comunità,continua a leggere....

0 commenti:

Posta un commento

"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)