Mariastella Gelmini - Attuale Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica.
Biografia
Biografia
Bresciana, nata nel 1973, nubile, è una delle più giovani tra i ministri del governo Berlusconi. È avvocatessa, specializzata in diritto amministrativo, coordinatrice regionale di Forza Italia in Lombardia, ed è stata eletta per la prima volta nel 2006 come parlamentare.
Si narra che sia stato il giardiniere di Arcore a presentarla al Cavaliere, ma la Gelmini nel 2005 si affannò a precisare che il signor Tiraboschi è molto più di un giardiniere: faceva il produttore televisivo e l’aveva invitata alla sua trasmissione Mela verde. Il Cavaliere, la prima volta che la incontrò, rimase colpito dalle sue analisi del voto regionale. Decise quindi di nominarla coordinatrice di Forza Italia, lasciando di stucco molti, e soprattutto i “papabili” del Cavaliere che fino ad allora si sentivano la carica già in tasca.
L’abbiamo vista il giorno del giuramento in un tailleur pantalone castigato, con tanto di crocefisso al collo ( si dichiara molto cattolica, ma non ciellina, e partecipò al family day in maniera molto discreta ) e ci è sembrata la più sobria e meno conosciuta delle quattro osannate donne del governo.
Si narra che sia stato il giardiniere di Arcore a presentarla al Cavaliere, ma la Gelmini nel 2005 si affannò a precisare che il signor Tiraboschi è molto più di un giardiniere: faceva il produttore televisivo e l’aveva invitata alla sua trasmissione Mela verde. Il Cavaliere, la prima volta che la incontrò, rimase colpito dalle sue analisi del voto regionale. Decise quindi di nominarla coordinatrice di Forza Italia, lasciando di stucco molti, e soprattutto i “papabili” del Cavaliere che fino ad allora si sentivano la carica già in tasca.
L’abbiamo vista il giorno del giuramento in un tailleur pantalone castigato, con tanto di crocefisso al collo ( si dichiara molto cattolica, ma non ciellina, e partecipò al family day in maniera molto discreta ) e ci è sembrata la più sobria e meno conosciuta delle quattro osannate donne del governo.
Un ministero impegnativo
La scuola italiana naviga in acque difficili: bullismo, famiglie sempre più in crisi che non sanno educare e seguire i figli, professori depressi e disincentivati, programmi ministeriali scarsamente seguiti, un tasso di ignoranza altissimo fra gli studenti. E spesso anche tra professori. I ricercatori chiedono certezze e fondi per continuare a svolgere il loro lavoro (senza soldi si può fare al massimo la filosofia), il personale universitario è formato in larga parte di precari.
Il compito che attende Mariastella Gelmini, persona che non ha mai affrontato fino ad oggi questi problemi, è arduo.
Promette risposte concrete al fenomeno del bullismo, una task force già criticata con queste parole “ come guarire il cancro con l’aspirina”. Nessuna sanatoria per i debiti formativi, manovra auspicata dagli studenti, che ora la vedono pian piano sfumare, consapevoli di dover passare un’altra torrida estate a recuperare le insufficienze accumulate.
I ricercatori intanto chiedono un colloquio urgente con il neo ministro, che non ha ancora completato la squadra che dovrà collaborare con lei per risanare la piaga della scuola: auspicano che i dottorati di ricerca siano più spendibili nel mondo del lavoro: un altro problema più grosso dell’affascinante ministra. Chissà se riuscirà a dare delle risposte concrete anche in quest’ambito, nel frattempo nessuna risposta ai ricercatori arriva dal Ministero.
La Gelmini trova anche il tempo per questioni di secondaria importanza: ripristinare l’ora di educazione civica. Non è certamente un’emergenza, ma forse cercando di inculcare ai giovani un po’ di consapevolezza e senso civico, si potrà agire alla radice del fenomeno del bullismo.
Queste le promesse, ora aspettiamo i fatti.
Il mistero Gelmini
Navigando in Internet, incuriositi dalla semplicità e discrezione della Gelmini, ci siamo imbattute in un complicato mistero che riportiamo, lasciando a voi l’onere dei giudizi morali.
La Gelmini è figlia di Padre Eligio, sacerdote noto negli anni 60 per le sue amicizie vip, tra cui calciatori del Milan di Rocco. Don Gelmini, riporta la Stampa, nel 2007 venne indagato dalla procura di Terni con l’accusa di abusi sessuali. Le accuse partirono da alcuni ospiti delle strutture della comunità ad Amelia. Lo zio del ministro, Pierino, anche lui sacerdote, è un abitué dei problemi con la legge: venne condannato negli anni 70 con l’accusa di truffa, a quattro anni di reclusione.
Che la Gelmini fosse figlia di Padre Eligio, lo si poteva vedere su Wikipedia fino alla nomina a Ministro. Dopo qualche giorno però la pagina del nuovo Ministro venne cambiata ( operazione legittima, giacché andava aggiunto che era diventata ministro) togliendo ogni accenno a Padre Gelmini e a suo fratello. Andando a cliccare la pagina di Padre Gelmini, le informazioni si riducono a cinque righe, e nessun accenno ai guai giudiziari del padre del ministro.
Ministro Gelmini, che ci combina? Perché non prende esempio dal suo collega Brunetta, e fa sua la battaglia sulla trasparenza?
Il compito che attende Mariastella Gelmini, persona che non ha mai affrontato fino ad oggi questi problemi, è arduo.
Promette risposte concrete al fenomeno del bullismo, una task force già criticata con queste parole “ come guarire il cancro con l’aspirina”. Nessuna sanatoria per i debiti formativi, manovra auspicata dagli studenti, che ora la vedono pian piano sfumare, consapevoli di dover passare un’altra torrida estate a recuperare le insufficienze accumulate.
I ricercatori intanto chiedono un colloquio urgente con il neo ministro, che non ha ancora completato la squadra che dovrà collaborare con lei per risanare la piaga della scuola: auspicano che i dottorati di ricerca siano più spendibili nel mondo del lavoro: un altro problema più grosso dell’affascinante ministra. Chissà se riuscirà a dare delle risposte concrete anche in quest’ambito, nel frattempo nessuna risposta ai ricercatori arriva dal Ministero.
La Gelmini trova anche il tempo per questioni di secondaria importanza: ripristinare l’ora di educazione civica. Non è certamente un’emergenza, ma forse cercando di inculcare ai giovani un po’ di consapevolezza e senso civico, si potrà agire alla radice del fenomeno del bullismo.
Queste le promesse, ora aspettiamo i fatti.
Il mistero Gelmini
Navigando in Internet, incuriositi dalla semplicità e discrezione della Gelmini, ci siamo imbattute in un complicato mistero che riportiamo, lasciando a voi l’onere dei giudizi morali.
La Gelmini è figlia di Padre Eligio, sacerdote noto negli anni 60 per le sue amicizie vip, tra cui calciatori del Milan di Rocco. Don Gelmini, riporta la Stampa, nel 2007 venne indagato dalla procura di Terni con l’accusa di abusi sessuali. Le accuse partirono da alcuni ospiti delle strutture della comunità ad Amelia. Lo zio del ministro, Pierino, anche lui sacerdote, è un abitué dei problemi con la legge: venne condannato negli anni 70 con l’accusa di truffa, a quattro anni di reclusione.
Che la Gelmini fosse figlia di Padre Eligio, lo si poteva vedere su Wikipedia fino alla nomina a Ministro. Dopo qualche giorno però la pagina del nuovo Ministro venne cambiata ( operazione legittima, giacché andava aggiunto che era diventata ministro) togliendo ogni accenno a Padre Gelmini e a suo fratello. Andando a cliccare la pagina di Padre Gelmini, le informazioni si riducono a cinque righe, e nessun accenno ai guai giudiziari del padre del ministro.
Ministro Gelmini, che ci combina? Perché non prende esempio dal suo collega Brunetta, e fa sua la battaglia sulla trasparenza?
Pubblicato da Daniela
"Incuriositi dalla figura del nuovo ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella Gelmini, ieri pomeriggio verso le 14 (GTM -4) abbiamo surfato un po' il web per raccogliere qualche informazione. Wikipedia la descriveva,continua a leggere...
La vera storia di Don Gelmini, Padre Jaguar (riservato ad un pubblico adulto scafato a tutto)
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Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
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fanno propio vergogna per non dire peggio,sono sporchi dentro quando finirà tutto questo!!!!!
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