Una notiziola piccola che di sicuro non interessa a nessuno, trovata spulciando nel sito del Corriere della Sera. E' la sotria di Gina un cane militare "esperto" di esplosivi, "in servizio" presso le truppe americane di stanza in Iraq. La bestiola ha lavorato fino a quando, un anno fa, il mezzo sul quale viaggiava è saltato su una mina. Uscita fisicamente incolume dalla deflagrazione, Gina ha iniziato ad accusare "disordini mentali da stress post traumatico", gli stessi diagnosticati anche ai soldati impegnati in zone di guerra (diagnosi che non è piaciuta agli ambienti militari che ritengono "degradante" il paragone tra soldati e animali).
Per sua fortuna il cane ha potuto fare ritorno in patria (ormai un anno fa) dove ha seguito un lungo percorso di riabilitazione. E' stata sottoposta a una terapia con corse, camminate, salti a ostacoli insieme alla sua addestratrice, Melinda Miller. Sono arrivate le coccole ogni volta che Gina si spaventava: gradualmente è stata reintrodotta alla vita militare, tra persone amiche . Ma ha detto Nicholas Dodman, che si occupa del programma di addestramento della Tufts University alla Cunninng School di Veterinaria e Medicina, che in 12 anni ha seguito un centinaio di animali traumatizzati. Che hanno dimostrato di soffrire di alucinazioni, visioni, esperienze traumatiche rivissute e riviste, lampi nel buio con le immagini vivide delle situazioni da panico: ovvero gli stessi disturbi di cui soffrono molti veterani dell’Iraq e dell’Afghanistan, sintomi ben conosciuti nei soldati ma ingoti fino a ora negli animali.
Commenta una nota dell' Enpa, Ente nazionale Protezione Animali: . Commenta Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa: .
Condividio in pieno la posizione dell'Enpa: di sicuro ci sono dei robottini in grado di fare il lavoro di Gina, ma forse costano troppo, cosa vuoi che sia la vita di un cane? E ci si meraviglia che un cane possa avere paura, subire traumi e choc come un essere umano! Quando ci sono i tuoni uno dei miei cani vieve il suo terrore con grande dignità, non urla nè abbaia ma striscia sotto i mobili: lo calmano solo le coccole.
Ho parlato di Gina perchè amo e rispetto gli animali, ma la questione spinosa resta sospesa, ovvero i traumi di quei reduci oggi dall' Iraq e dall' Afghanistan, ieri dal Vietnam. Dello choc e dell'incapacità di tornare alla vita normale al rientro dal Vietnam se ne è parlato tanto, c'è tutta una bellissima cinematografia in proposito. Di Iraq e di Afghanistan si partla meno: perchè ci sono meno persone traumatizzate o perchè non è il caso visto che la partita è ancora aperta?
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