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lunedì 17 maggio 2010

Lettera di un cittadino qualunque a Silvio Berlusconi 12.000 visite in 24 Ore !!!


Lettera di un cittadino qualunque a Silvio Berlusconi [grandiosa, da leggere assolutamente]
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Cari amici 
ho ricevuto, non so da chi, la seguente lettera.
E' un po' lunga, ma riassume bene tutti i motivi che mi fanno sentire a
  disagio nell'accettare che che il nostro paese sia guidato e
rappresentato dal signor Berlusconi.
Un saluto a tutti.
 Signor Presidente,
 Lei si è chiesto ed ha chiesto ai suoi più stretti collaboratori:"perchè
  mi odiano?"
 Io sono un signor nessuno, uno dei sessanta milioni di italiani senza
  volto e senza nome, buoni solo per comparire come unità statistiche nelle
rilevazioni demografiche. Comunque, visto che lei ha fatto una domanda,
  per quello che conta il mio parere, vorrei risponderle. Io sono tra
  quelli che la odiano, nel senso che non la amano.
  Intendiamoci: trovo l'odio un sentimento disdicevole. Ho ricevuto
  un'educazione cristiana, sebbene l'abbia rinnegata; però certi valori mi
  sono rimasti dentro. Nella mia vita ho cercato di essere sempre dalla
parte dei deboli e di trovare mille attenuanti per chi ha sbagliato.
  Eppure nei suoi confronti provo un "non amore" irrefrenabile.
Stia tranquillo: sono un uomo di pace: faccio fatica anche ad ammazzare
  le mosche;perciò il mio odio non si tradurrà in altro che in un desolato
  isolamento. Scuoto la testa e da lei traggo insegnamento, per me e per i
  miei figli, di quanto non sia esempio da imitare.
Lei non conosce me, ma io conosco lei, dai tempi in cui ella era un
  oscuro costruttore edile quando, sindaco Carlo Sangalli (ora Presidente
  della Camera di Commercio di Milano) fondò l'Edilnord e iniziò a
  costruire a Brugherio. Ricordo le sue liti con la civica amministrazione
  di quella città per gli abusi edilizi e come, già allora, avesse il vezzo
  di ottenere con la prepotenza quello che non avrebbe potuto ottenere
  secondo la legge. Poi l'ho seguita nella sua avventura con
  Telealtomilanese e ancora con l'avvio delle Sue reti televisive. Ricordo
  la legge Mammì, ricordo Craxi (che ho conosciuto di persona) e gli
  indebiti favori che ella ha ricevuto e ricambiato con sostanziose
  tangenti.
  La conosco, Signor Presidente: abito a cento metri in linea d'aria dagli
  studi di Mediaset ed a un Chilometro da Milano Due, che ella ha
  costruito. Non parlo per "sentito dire" ma perchè ho testimonianza
  diretta di quello che Ella è.
 
  Devo dire che la Sua, non fosse una figura moralmente indecente, sarebbe
  da ammirare per la genialità: non ha sbagliato nulla. E' partito con una
  piccola impresa, a debiti e con finanziamenti di cui lei non ha mai bene
  rendicontato ed ha costruito un impero, con fredda logica e con assoluta
  lungimiranza. Lei dice che è entrato in politica nel 1994; non è vero.
  Lei ha preparato il terreno molto, molto prima. Lo ha fatto comprando il
  Milan, con le sue televisioni.
  Più che merci lei ha comprato coscienze.
  Lei ha compreso molto bene cosa sia il marketing e quali siano le
  tecniche di vendita. Non fa mai nulla che non abbia un riscontro positivo
  nei sondaggi.

  Per lei non ha valore morale quello che fa: ella non è il "Principe"; ha
  un disegno preciso, che coincide col suo interesse personale. Però ha
  capito molto bene che, per avere consenso, deve azionare delle "leve",
  che corrispondono ai processi di immedesimazione di emulazione.
Lei ha trasformato un perdente in un vincitore, un debole in un forte, un
  povero in un ricco; e questo è il suo autentico miracolo. Tutto nella
  finzione, ovviamente.
Però, e anche questo è un Suo "merito". Lei ha saputo rendere labile il
  confine tra realtà e finzione. Lei è "nudo", come quel famoso Re; eppure
  lo stuolo di cortigiani e di folle osannanti che la seguono sono pronti a
  giurare che ella sia bello, invincibile, munifico.
Dal Principe di Machiavelli ha sicuramente imparato una cosa: il fine
  giustifica i mezzi; ecco perchè non è mai andato per il sottile. Per lei
  Lo Stato è un'azienda, la cultura un optional, la povertà un
  "inconveniente" come arditamente l'ha definita.
Lei ha capito bene, come il Mefistofele che "la moneta cattiva scaccia
  quella buona" e, più ancora, che se getta a terra una manciata di monete
  la gente si accapiglierà per raccoglierle.
  > Lei, da perfetto populista si appella al popolo perchè ratifichi le sue
  scelte. Ma cos'è il popolo, chi è il popolo? E' forse un monolite che,
  unum corde, prende decisioni all'unisono? No, lei lo sa benissimo, perchè
  è contornato da statistici, che il popolo non esiste se non come somma di
  tante unità che compongono l'insieme.
  Lei sa che si compone e si scompone in continuazione e perciò ha bisogno
  di suggestioni in cui riconoscersi. Il popolo è:
* quello che pochi giorni prima gridava " Osanna al figlio di David" e ,
poco dopo urlava a Pilato: "Libera Barabba".
* quello che sotto il balcone di Palazzo Venezia urlava in delirio per il
  Duce che annunciava la dichiarazione di guerra alla Francia e poi, dopo
  vent'anni sputacchiava il cadavere del duce nella polvere, prima che
  fosse appeso a un distributore di benzina.
* quello che al nord odia i "terroni" e al sud odia i "polentoni";
* quello che si divide negli stadi, che si divide su tutto, che perde le
  staffe quando è in coda, quello che cerca di non pagare le tasse e,
  potendo, porta i denari all'estero.
Lei ha saputo trarre il peggio da questo popolo e ha fatto leva sui suoi
  peggiori istinti. Ha contribuito grandemente ad affossare la nostra
  cultura a fare di questo paese, una volta perla della civiltà, patria
  della pittura, della scultura, della musica, un paese a rimorchio della
  peggiore cultura altrui.
  Le soap opera, i programmi violenti e dozzinali che le sue televisioni
  somministrano al popolo, hanno contribuito grandemente a distruggere quel
  patrimonio di saperi che hanno fatto dell'Italia uno dei paesi più
  ammirati nella storia della civiltà.
*Lei ci ha lasciato il cafonal, l'idea che bisogna a tutti costi
  primeggiare, essere vincenti.
*Ha convinto i poveri e gli stolti che la fortuna può "baciare tutti" e
  che i cieli siano sempre azzurri: basta solo essere ottimisti.
* Ha definito la politica un teatrino, cancellando, con questo giudizio,
  secoli di civiltà ereditati dall'ellenismo, dal continuo interrogarsi
  dell'uomo sulla società, sui suoi poteri e limiti in rapporto ai diritti
  dell'individuo.
* Si è preso burla della civiltà giuridica, ha definito i giudici
  "persone mentalmente disturbate". Ha spiegato a milioni di italiani che è
  meglio "avere" che "essere".
 
  * Ha insegnato che non serve rispettare le regole; anzi: se queste non
  corrispondono ai tuoi personali disegni fai in modo di cambiarle.
  * La Casa di tutti l'ha trasformata nella casa dei vincitori, a qualsiasi
  costo e a qualsiasi prezzo, anche quello della indecenza.
* Ha insegnato agli italiani che la corruzione, il rampantismo, lo
  sgomitare per farsi largo sono la via giusta per affermarsi e che il
  diritto e la ragione sono solo armi per i deboli. Vae victis.
Ecco perchè non la amo signor Presidente, perchè lei è l'opposto di tutti
  quei valori in cui credo, che sono l'onestà, la sussidiarietà, la
  solidarietà, l'altruismo, la compassione, la valorizzazione dei saperi,
  delle bellezze naturali e artistiche di questo grande e meraviglioso
  paese. Non credo nel demonio Signor Presidente, ma se esistesse avrebbe
  il suo volto. Detto questo provo pena per lei che è stato colpito nel
  fisico da un atto sconsiderato.
  Io, da perfetta nullità, ho solo un'arma per poterLa colpire: il voto.
  Purtroppo subirò il suo potere, indifeso come sono d'innanzi alla sua
  forza devastatrice. Ma me lo consenta: di quello che lei fa, non c'è
  nulla di fatto in nome mio.
  Con disistima
  Lettera firmata

 
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LOTTA DURA CONTRO IL GOLPISTA!!! BASTAAAAAAAAA



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3 commenti:

  1. GRANDE SILVIO! CHIUNQUE NON LO AMI E' UNO CHE NON LO CONOSCE DI FONDO! IO, D'ALTRONDE, LO CONOSCO BENISSIMO ESSENDO STATO SUO GRANDE AMICO AI TEMPI DELL'EDILNORD E ANDAVO A CASA SUA A CALDE' SUL LAGO MAGGIORE! VI ASSICURO E' UNA PERSONA BRAVISSIMA E BUONISSIMA CON I DIFETTI CHE HANNO TUTTI!

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  2. Appunto,con i difetti che hanno tutti tu compreso meno io,ad esempio io non faccio leggi ad-personam,non sfuggo ai processi e non vado a puttane!

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  3. quoto MichelAbba.
    nn tutti si fidano di piazzisti, affaristi ed arrivisti senza scrupoli ke fanno la bella faccia solo x avere consenso e popolarità.

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)