google6a3fa170c1192d09.html 100cosecosi 100cosecosi: SUICIDIO MEDIATICO E SCOMPARSA DAL WEB DI UN LEGHISTA PER "BENE"

sabato 15 maggio 2010

SUICIDIO MEDIATICO E SCOMPARSA DAL WEB DI UN LEGHISTA PER "BENE"

 Il caso - Il 31enne coordinatore dei Giovani Padani di Cividate scompare dai siti Internet. E' tra i quattro bergamaschi indagati per il pestaggio di due camerieri immigrati a Venezia.
Aggressione a Venezia, la Lega
cancella un suo uomo dal web
da BERGAMO NEWS





La Lega Nord fa scomparire un proprio uomo dal web.
Perché? Il diretto interessato è Fabio Vitali, 31 anni, di Cividate, fino a pochi mesi fa coordinatore del Movimento Giovani Padani “Ogliensi – Cividate al Piano”.
E’ indagato per lesioni e danneggiamenti, con l’aggravante della finalità dell’odio etnico e razziale:
con altri tre bergamaschi, di cui due certamente tesserati alla Lega Nord, secondo la Procura della Repubblica di Venezia picchiò due camerieri immigrati nella trattoria “La Bricola”, tra le calle della Laguna, il 13 settembre scorso (nella foto una vittima). Quel giorno si svolgeva la “Festa dei Popoli Padani”.
Vitali è l’unico dei quattro accusati del quale è emersa l’identità. E’ indagato, appunto, non condannato, né tantomeno imputato. Eppure il Carroccio ha avuto una gran fretta di epurarlo dalle sue pagine web.
Così, per la prima volta, vi proponiamo due link che non portano da nessuna parte. Il primo è un collegamento (clicca) ormai in bianco, che rimanda ad una pagina “svuotata” dei Giovani Padani. Su quella pagina, almeno fino alla serata di giovedì 22 ottobre, compariva il nome di Fabio Vitali, con tanto di numero di cellulare, impegnato ad organizzare una giornata sulla sicurezza, con altri coordinatori dei giovani leghisti. Il link è scomparso. Oltre al vero e proprio sito i Giovani Padani hanno anche un loro forum, dove il nome di Fabio Vitali compariva fino alla mattinata del 23 ottobre: cancellato anche da quella pagina.
Vitali resta presente solo a questo link (click!)
, dove c’è l’elenco degli organizzatori di pullman per la Festa dei Popoli Padani del 2008. Insomma a quanto pare il Carroccio, in silenzio, si è mosso per tempo. Ma forse la vicenda merita una ricostruzione, dato che giusto ieri (27 ottobre) Vitali e gli altri tre bergamaschi sono stati interrogati dal Gip di Venezia, avvalendosi però della facoltà di non rispondere. E ora restano in trepida attesa di una decisione del giudice.
Il giorno in cui alla trattoria “La Bricola” quattro individui misero a soqquadro il locale era il 13 settembre.
Due camerieri pestati: uno albanese, 30 giorni di prognosi, uno tunisino, 7 giorni. Tante urla: “Albanesi di merda”. Un mese e nove giorni dopo, esattamente il 22 ottobre, la Digos di Venezia in collaborazione con quella di Bergamo, e su mandato del pm Emma Rizzato, perquisiscono quattro abitazioni in provincia di Bergamo. Tre a Cividate e una a Grumello del Monte. Tramite l’analisi di alcuni messaggi in Internet e molte immagini del raduno leghista a Venezia, la polizia e il pm sono molto sicuri di quel che fanno e finiscono, tra le altre, a casa di Vitali, l’uomo che usa spesso indossare una maglietta della nazionale padana, e che probabilmente la indossava anche il 13 settembre in Laguna, almeno secondo l’accusa.
Nella stessa mattinata in cui si diffondeva la notizia delle perquisizioni fonti di polizia
fornivano le iniziali dei quattro soggetti, accompagnandole ad una raccomandazione: non si tratta di tesserati leghisti, probabilmente solo di simpatizzanti. Le iniziali, almeno per quanto riguarda il caso di Vitali, erano sbagliate, dato che l’indicazione era su tal F. B., 31 anni, di Cividate.
Bergamonews.it ha poi ricostruito la vicenda in quella stessa giornata, parlando proprio del 31enne di Cividate e riferendo che era stato, sicuramente fino a qualche mese fa, coordinatore dei Giovani Padani
. Nella stessa giornata il segretario provinciale della Lega Nord Cristian Invernizzi aveva dichiarato, in un primo momento, di non conoscere gli indagati, e in seconda battuta aveva aggiunto che avrebbe provveduto ad una sospensione cautelativa nel caso in cui si fosse trattato davvero di persone tesserate al Carroccio. Già il giorno dopo, secondo quanto ci riferiscono molti commentatori e lettori del nostro giornale, i link in Internet riferiti a Fabio Vitali sono scomparsi dal web.

Aggressione a Venezia, in silenzio gli indagati


Venezia, tra gli aggressori tre tesserati della Lega Nord


Aggressione razzista a Venezia Indagini a Cividate e Grumello


INVERNIZZI 
"La Lega non giustifica la violenza"
LA LETTERA 
"Lega non violenta? Non è vero"
La lettera - Un lettore scrive sulla vicenda dei quattro bergamaschi accusati dell'aggressione di due camerieri a Venezia e contesta la difesa del segretario leghista.
"Lega non violenta? Non è vero"






Egregio Direttore,
nell'articolo "La Lega non giustifica la violenza" il segretario provinciale della Lega Nord Cristian Invernizzi piagnucola: "Malgrado si dica che la Lega è razzista, non c’è MAI stato alcun episodio in cui qualcuno del movimento sia stato condannato per atti di violenza nei confronti di immigrati".
Nel 'corsivo' Violenza da condannare, sempre e comunque, sulla stessa falsariga, si dichiara: "Tutti riconoscono che al di là del folklore e delle sparate a volte davvero roboanti i leghisti non sono MAI andati sopra le righe."
Le chiedo: sa niente Lei delle vicende giudiziarie di un certo onorevole (si fa per dire) Mario Borghezio?
Gliene ricordo due, nel caso in cui non avesse voglia di fare un semplice click su internet: il signore - proprio per queste prodezze, immagino, valutato meritevole di sedere al Parlamento Europeo - è stato giudicato colpevole di violenza privata su minore (un venditore ambulante, ovviamente marocchino, di 12 anni), e di concorso nel reato di danneggiamento seguito da incendio (ovviamente sempre a danni di immigrati)...senza parlare degli inseguimenti col disinfettante alle nigeriane sui treni, e d'altre inquietanti carnevalate di simile stampo.
Giovanni Impastato, fratello di Peppino, ha di recente affermato in un comizio a Ponteranica che le camicie verdi altro non sono che le nuove camicie nere: cosa state aspettando ancora per accorgervene? Altre aggressioni, magari pure col morto?
Grazie e saluti
L.S.

1 commento:

"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)