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domenica 25 aprile 2010

Si cosparge di escrementi per non farsi espellere,poliziotti presi da malore!

Le reazioni:quando Maroni nella consueta rassegna stampa che gli passa il suo segretario ha intravisto questo articolo nella versione francese e tradotto in italiano per lui in una veloce sbrigativa sintesi è rimasto per un momento interdetto,perplesso a supporre che nella sua mente sia passato un pensiero panico:"...se lo sapessero in Italia sarebbe..." appunto sarebbero odori  nauseabondi in gergo stretto cazzi amari !
Cosi ha impartito istruzioni affinche i media là dov'è possibile (...) si astenessero dall'enfatizzare troppo la notizia e sino ad oggi infatti non è apparsa,da nessuna parte in Italia a parte sul mio Blog 100cosecosi dopo che l'ho tradotta direttamente dal sito Roue 89 se,questa per modo di dire tecnica nonviolenta prendesse piede sarebbe il caos,ovunque,nelle carceri,nei CIE e via dicendo senza contare le ricadute d'immagine per il paese grazie ai soliti media "comunisti!" 
 
"La non violenza è la più forte arma mai inventata dall'uomo."         
       Mahatma  Gandhi

Guilherme Hauka Azanga le jeudi 12 avril (Flore Giraud/DR)

Fonte/Source-Roue 89

Aerei speciali approntati in tutta fretta,elicotteri...
Lo stato francese ci ha messo tutti i suoi mezzi per tentare di espellere,precisamente per 4 volte Guilherme Haula Azanga originario dell'Angola,invano;la fermezza del Prefetto è costata allo stato francese non meno di 500.000 euro...
Veniamo adesso con un po di pazienza di venire a capo di questo scacco e dell'immensa efficace mobilizazione popolare coronata sino ad oggi da un successo indubitabile.
Per ragioni di sintesi tradurro sinteticamente negli aspetti più significativi l'articolo di "Roue 89" .
La prefettura del "Rhone" ha rinunciato ad espellere il padre di famiglia angolano constatando l'impossibilità materiale di ricondurlo alla frontiera.
Un comunicato stampa ci informa di ben 4 tentativi di espulsione in due mesi e una settimana.
Domenica Guiherme è tornato a casa da sua moglie e dai suoi 4 figli con l'obbligazione di non lasciare il territorio poichè in qualunque momento puo essere raggiunto da un nuovo decreto di espulsione e condotto alla frontiera(quella del suo paese d'origine).
Affatto da escludere un nuovo tentativo da parte della prefettura incapponitasi nonnostante i precedenti fallimenti.

Guilherme Hauka Azanga le jeudi 12 avril (Flore Giraud/DR)

Divenuto un personaggio mediatico Guilherme si è distinto per la sua ostinazione nonviolenta a rifiutare l'imbarco  su un aereo,il 31 gennaio per la prima volta si cosparge il corpo di escrementi a tal punto che nessuno osa toccarlo,l'effetto è impressionante,alcuni agenti di polizia sono presi da malore (...) è lui stesso a dire"  ero sotto lo choc dell'espulsione e non volevo in alcun modo far del male ai poliziotti  ".
La sua compagna florence è malata di tiroide e cio nonnostante durante la detenzione di Guilherme presenzia a tutte le manifestazioni di sostegno sino a perdere 10 kg (...)
L'accanimento del prefetto è colossale,decine di agenti di polizia impiegati ad ogni spostamento,Guilherme è imbavagliato,ammanettato e posto in una camicia di forza (...) denuncia il suo avvocato "....sembra di essere a Guantanamo ed il solo crimine che ha commesso è quello di rifiutare l'imbarco  ".
Dal dilettantismo all'attivismo dei parenti degli allievi compagni di scuola dei suoi figli.
Dapprima si forma un piccolo gruppo di sostegno e poi settimana dopo settimana nonnostante che il prefetto rifiutasse di riceverli cresce l'esperienza di lotta,di comunicazione,vengono interpellate associazioni,Ong,Volontariato e politici;il nocciolo duro ben determinato passa da poche decine a centinaia di persone sino ad organizzarsi nell'occupazione della scuola in cui studiavano i figli di Guilherme,per oltre  10 giorni 70 persone a turno si danno il cambio  giorno e notte,una occupazione di una durata mai vista da decenni,partecipano attivamente gli insegnanti (...) 
La Blogosfera,Twitter e Facebook,i Blogger contribuiscono ad allargare la comunicazione della protesta e dei gruppi di sostegno sino ad  innondare di em@il le compagnie aeree che avrebbero dovuto trasportare l'ingombrante carico,per intenderci sono contattati i sindacati tedeschi dei piloti e quelli portoghesi e la stessa Air France,affinche rinunciano a quelli che sono chiamati: " i voli dela vergogna " ! 
Cresce nel quartiere di Guilherme l'adesione alla protesta,fatto centrale e aggregante l'occupazione della scuola,i politici cominciano ad interessarsi al caso:Pierre-Alain Muet et Jean-Louis Touraine apportano una nuova documentazione che vuole dimostrare  al Ministro all'immigrazione Eric Besson come la presenza di Guilherme in francia sia leggittima (...) Sopratutto essi si appellano ai funzionari della polizia di frontiera ed alla stessa Prefettura. 
E a partire dal secondo arresto e tentativo di espulsione che i media si imballano e si scatenano sul caso,un arresto violento e l'occupazione della scuola da parte di oltre 500 persone fanno un caso,lo scenario da film d'azione all'americana conquista i media,tantopiù che il Portogallo rifiuta il suo spazio aereo alla Francia limitatamente ai "voli della vergogna"
Cineasti del calibro di Betrand Taverniér e Laurent Cantet apportano il loro incondizionato sostegno,seguono politici a sinistra come Olivier Besancenot ed altri,conferenze stampa si susseguono affollatissime a Parigi come a Lione,aderisce FCPE che sarebbe la federazione dei parenti degli studenti,un organismo potentissimo non nuovo alla difesa estrema,accanita dei minori oggetto d'espulsione (...)
Giungono appoggi internazionali.
Annabelle Billaud racconta il suo periplo a Parigi per evitagli l'espulsione,vengono informati in vario modo i passeggeri in partenza e per un colpo di fortuna Annabelle inciampa in un conoscente del Console dell'Angola...Il Console viene convocato all'indomani alla prefettura e per la quarta volta gli aerei militari devono fare dietrofront,il Portogallo non ne vuole sapere di concedere il suo spazio aereo.
Determinante il caso di coscienza dei piloti,sul primo volo a Francoforte il 1° maggio il pilota ha rifiutato di farlo salire a bordo perchè ammanettato (...) in seguito a Roissy il 7 Aprile a dire di Guilherme il pilota vedendolo imbavagliato,ammanettato e in una camicia di forza rifiuta di farlo salire a bordo (...)
Il pilota dell'Air France racconta Guilherme disse che la sua coscienza gli interdiva di imbarcarlo...in breve centinaia e centinaia di persone hanno lottato sino a creare un immenso imbarazzo al prefetto ed al ministro distintosi di recente con uscite inerenti " l'identité nationale " ,uscite criticatissime dal mondo della cultura con scrittori,mondo accademico e intelletuali che si sottraggono alla stretta di mano durante le premiazioni ufficiali e ...lo dicono forte e chiaro (...) e in un caso (Premio Goncourt) emigrano all'estero in segno di protesta per l'atmosfera pesantissima creatasi dalla deriva razzista,xenofoba del governo Sarkozy e dei suoi Ministri.


Il 22 giugno 2008 un incendio distrugge il più grande Centro di detenzione per senza-documenti di Francia. Gli ingranaggi della macchina delle espulsioni saltano: mancano posti dietro le sbarre, così molti clandestini prigionieri vengono liberati, e gli stessi rastrellamenti nei quartieri di Parigi diminuiscono per una estate intera.
Il rogo del Centro di Vincennes è stato il culmine di una lotta durata mesi, con proteste continue, scioperi della fame, piccoli incendi, rifiuti di rispondere all'appello, diverbi con la polizia, forme di opposizione collettive e individuali che hanno trovato sempre l'attenzione attiva dei solidali di fuori.
E le lotte sono continuate anche dopo l'incendio e dopo la riapertura del Centro: dentro e fuori, per inceppare ancora la macchina delle espulsioni e anche per sostenere i ribelli di Vincennes accusati del rogo.
A raccontarci questa storia alcuni compagni parigini: una sguardo oltre la frontiera per discutere delle lotte contro le espulsioni - e contro le frontiere.


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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)