Link al video:Une maitresse d’école protège un enfant de 5 ans d’un pédophile ! (2.6 Mb)
La visione di questo video è particolarmente scioccante,non la consiglio a persone particolarmente sensibili...
Esso puo contribuire peraltro a consolidare certe paranoie di cui le destre si servono solo a parole e strumentalmente per altri scopi che la reale protezione dell'infanzia (...ad esempio in nome della pedofilia rivendicare una maggior censura nel web)
Ma è una indubbia realtà che esistono paesi in cui il fenomeno è una reale vera piaga sociale.
Un rarissimo documento video ripreso dalle telecamere esterne di una scuola a rischio,un individuo quello che si puo definire un predatore sessuale,un pedofilo,si avvicina guardingo e correndo,intende approfittare dell'occasione,ha valutato che nessuno potrà opporsi alle sue intenzioni,si sente sicuro di se.
In una rara intervista passata su Antenne 2 in Francia un predatore seriale parla di se,confessa le strategie messe in atto in quelle che tra loro chiamano "la caccia" l'avvistamento della preda,lo studio della stessa e l'ambiente,la scelta del momento e le tecniche di azione,tuto meticolosamente preparato e infine:non si guarisce,e chi lo dà a credere inganna deliberatamente tutti,"...noi abbiamo un solo pensiero in testa." dice mentre altri come lui in una sezione speciale del carcere molto protetta e per ovvie ragioni,i detenuti per reati comuni sono molto meno indulgenti (...) giocano seduttivi ora sulla fede e ora sul desiderio di reinserirsi nella società una volta riacquistata la libertà (...)
Perchè lo dico? Perchè ad esempio nei casi di pedofilia che hanno coinvolto religiosi nei loro confronti dalla "veneranda istituzione" vengono presi provvedimenti temporali,isolamento "ritiri spirituali",trasferimento in altra sede (già avvenuto in passato e ha comportato l'accusa per le gerarchie religiose di complicità e obbligo al risarcimendo danni verso le vittime...) e ancora piu grave l'equiparazione dal punto di vista psicologico e terapeutico della pedofilia come un disordine del psiche che appartiene alla sfera della omosessualità!?
Una mistificazione deliberata atta ad intorbidire le acque piuttosto che a far chiarezza su una piaga che destabilizza gravemente la società civile e famigliare (...)
Un'altra constatazione almeno sino a ieri questa specie di violenti criminali veniva riammessa alle responsabilità educative,pedagogiche,all'insegnamento in realtà che contemplavano ancora l'esercizio del potere e dell'autorità su bambini!
Infine uno dei grimaldelli seduttivi impiegati sui minori e che strumentalizza diabolicamente la curiosità infantile (se ne parla pochissimo,l'imbarazzo è forte) verte intorno alla sessualità,nel 50% dei casi il predatore sessuale promette al minore che gli svelerà i segreti della sessualità sino a fargli avere dei rapporti sessuali "....come quelli di papa e della mamma " !
In definitiva con una buona dose di buonsenso per arginare il fenomeno si possono evidenziare due dinamiche imprescindibili,la prima l'isolamento del predatore,paradossalmente il sistema medievale del marchiare a fuoco (...) praticato nelle realtà anglosassoni attraverso la pubblicazione dell'identità del pedofilo e la sua monitorizazione costante sul territorio...e la seconda attraverso l'educazione sessuale impartita ai minori per rompere la complicità incoscia che si stabilisce tra predatore e vittima poco prima degli eventi che genereranno poi il dramma...talvolta un nuovo predatore sessuale in divenire (...) poiche pare certo che il predatore a suo tempo fu una vittima della pratica (...)
Infine la sommistrazione sotto stretto controllo medico e psicologico di sostanze castranti,la cosidetta castrazione chimica ma,francamente confesso di non conoscere molto sull'argomento e la sua liceità etica (...)
La pena di morte,la soluzione estrema di cui si riempiono la bocca spessisimo quelli che deliberatamente speculano a fini politici sulle disgrazie altrui con pratiche equiparabili allo sciacallaggio (...) e proposta per ben altre recondite ragioni invece di risolversi in un fatto deterrente del crimine finisce per ritorcersi drammaticamente sulle vittime,i bambini,i minori...come?
Il predatore sessuale è ben cosciente di quello che fà ed al tempo stesso terrorizato dalle sue conseguenze,il rischio di essere scoperto,denunciato lo ha portato spesso ad uccidere la sua vittima,troppi fanno finta di non saperlo e per una pura "coincidenza" i paesi in cui il crimine si risolve piu spesso con un omicidio contemplano la pena di morte!
Non da meno proiettando/spostando sulla sua vittima il risentimento,il disprezzo che cova verso la sua stessa persona, aderisce all'inconscio collettivo ed alle sue feroci inderogabili condanne,è portato piu o meno consapevolmente a considerare il minore come un reale seduttore: è lui che lo ha portato a perdersi con la sua innocenza (...) lo so è una autoindulgenza surreale,delirante ma certi pesi sono duri a portarsi e poi naturalmente altre dinamiche psicologiche piu complesse forse...un giorno ce ne parleranno piu diffusamente gli specialisti,almeno spero.
Il primo ministro australiano, il laburista Kevin Rudd, ha chiesto perdono alle centinaia di migliaia di bambini maltrattati negli orfanotrofi fra il 1930 e il 1970. Molti di questi erano piccoli inglesi orfani o di famiglie povere, inviati a "ripopolare" l'immenso continente australiano e sottoposti a una vita di sevizie, lavori forzati e abusi sessuali.
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