sabato 15 agosto 2009
Maroni,Bossi e Calderoli sono dei criminali
Jean Moulin
Jean Moulin Wikipedia
A Holocaust Art Exhibit
"Ce héros de la Résistance fut un passionné de dessin dès l'enfance. Caricatures, aquarelles, eaux-fortes et bois gravés témoignent d'un don exceptionnel. Le grand commis de l'Etat, collectionneur averti, publia son premier coup de crayon dans le journal satirique «La Baïonnette» et s'inspira tout d'abord de Poulbot et de Hansi. Il collabora sous le pseudonyme de Romanin au «Provençal de Paris», puis au «Journal amusant» et au «Rire». Les oeuvres présentées dans ce petit livre proviennent du legs fait par Laure Moulin au musée des Beaux-Arts de Béziers. Elles montrent l'humour et le talent d'un homme hors du commun."
Personalmente quando faccio delle ricerche nel Web inciampo spesso in delle incazzature epocali,questo post è uno di que casi e perchè?
Perchè trovo inconcepibile che l'eroe della Resistenza Francese Jean Moulin a cui hanno dedicato monumenti,musei,edizioni filateliche,film a iosa e tanto d'altro,dicevo,di lui non si possa riuscire ad avere piu di una immagine delle sue opere,e si era un pittore e dotato di un talento straordinario oltre ad una passione morale,etica a prova di tutto,sovrumana.
Un Che guevara ante literam se me lo permettete e mi avrebbe fatto immenso piacere poter proporre le sue opere che peraltro lo hanno accompagnato sino alle ultime settimane di vita.
Evidentemente per qualche "misteriosa"ragione si è ritenuto opportuno decontestualizare la sensibilità artistica dall'eroismo del personaggio assunto ormai ad icona in Francia.
Comunque qui sotto una sua celebre immagine,la piu diffusa e la piu celebre e in basso,la coppia di amanti una sua litografia.
Seguono immagini,opere realizate nei campi di sterminio nazisti da artisti e persone comuni desiderose di testimoniare quanto accadeva,il viso di un amico che di li a poco scomparira,le tecniche impiegate nello sterminio e persino una cartolina d'auguri in uso nella Germania dell'epoca e che testimonia di un certo clima instauratosi a gran danno degli ebrei,degli zingari,degli omosessuali;parlo della bestializazione dell'altro,del diverso,della privazione della sua umanità e la sua riduzione a sub-essere,spregevole,un parassita,inutile,un oggetto a cui si puo recare qualunque offesa certi della legittimità instaurata da una sub cultura che di li a poco verrà definita il MALE.
La stessa sub cultura di cui è portatrice quella banda di mascalzoni e vigliacchi (perchè se la prendono sempre con i piu deboli) che risponde al nome di Bossi,Maroni e Calderoli.
Una delle loro ultime proposte ha a cuore le economie che lo stato puo relaizare privatizando dapprima la costruzione delle carceri e successivamente privatizando la custodia dei detenuti (...)
Come dire "dateceli a noi che sapremo cosa farne!"
Serve che vi rammenti che le economie,il risparmio delle risorse stava a cuore dello stato Nazista e che incomincio proponendo la soppressione di tutti gli handicappati e i deficienti pure con la debole opposizione di qualche vescovo?!
Serve che vi rammenti lo scandalo dei CIE e la prolungata detenzione del "clandestino" in condizioni inumane?!
la cosa piu spregevole ma non è poi tanto una sorpresa è l'appoggio,il sostegno e la complicità RECALCITRANTE (ma solo per fare un po di scena ovvio) delle autorità dello stato estero del VATICANO e delle sue istituzioni la CEI o Conferenza Episcopale dei Vescovi !
Costoro benedicono il cielo che l'orizonte mediatico sia occupato dallo scandalo "Mignottocrazia" perchè altrimenti la discussione si aprirebbe sul sostegno dato ad un governo che avvalla le peggiori politiche razziste e xenofobe che il paese abbia mai visto da un cinquantennio a questa parte!
Per non parlare dello scandalo pedofilo nella Chiesa scivolato opportunamente nel dimenticatoio dei media...
Abbiamo ancora bisogno oggi della capacità,della sensibilità degli artisti,essi stimolano,scolpiscono la memoria,apportano testimoniarla con ogni mezzo datogli dalla comunicazione.
E il momento di erigere delle barricate,bisogna ricacciare la barbarie nelle fogne in cui si è costituita e rompere le sue alleanze,denunciare ogni complicità e finirla una volta per tutte con lo sdoganamento (...) ed il recupero alla "democrazia" delle parti piu marce della nostra società,uno stronzo continua a puzzare anche se gli mettiamo intorno un bel fiocco tricolore e democratico!
Questa storia dello sdoganamento puzza tanto di Cattolicesimo e di Maoismo...è la solita vecchia storia intorno al perdono,un giorno ne parlero piu diffusamente.
The Sowers by Thomas Hart Benton, 1942. One of a series of eight
paintings in which Benton portrayed the barbarity of fascism.
Threesome (1944), by Felix Nussbaum (1904-1944). Oil/Canvas, 100x80cm
In Threesome, painted in January 1944, Nussbaum portrays himself as a pious Jew in
hiding with his wife Felka and his son Jaqui. The triangular composition is reminiscent
of renaissance sacral art. The painter identifies himself fully with the religion to which he
was thrown back as a result of the persecution by National Socialism, whereas his
wife merely endures the situation. Felix Nussbaum describes here in one of his last pictures
the situation of all those persecuted which lies somewhere between
fear of death and vague hope.
Laufen (undated), by Josef Nassy (1904-1976), a Black expatriate of Jewish descent
who was one of 2,000 internees with American passports held prisoner in
Germany during WWII.
Unable to Work by David Olère. 131x162 cm, A Living Memorial to the Holocaust,
New York. Inability to work was often an immediate death sentence. In the background
of this painting, smoke rises from the crematorium to form the SS insignia.
David Olère: L'Oeil du Témoin/The Eyes of a Witness. New York: The Beate Klarsfeld
Foundation, 1989, p. 31. Reprinted with permission from the Beate Klarsfeld Foundation.
By Felix Nussbaum. Born in 1904, he died at Auschwitz in 1944.
The Food of the Dead for the Living by David Olère. 102x76 cm, A Living
Memorial to the Holocaust, New York. Olère collects food, abandoned near
the undressing rooms of crematorium III at Birkenau, so he can throw it over
the fence to the prisoners at the women's camp. David Olère: L'Oeil du Témoin/
The Eyes of a Witness. New York: The Beate Klarsfeld Foundation, 1989, p.86.
Reprinted with permission from the Beate Klarsfeld Foundation.
Gassing by David Olère. 131x162 cm, A Living Memorial to the Holocaust, New York.
The container in the lower right is labeled Zyklon B. David Olère: L'Oeil du Témoin/
The Eyes of a Witness. New York: The Beate Klarsfeld Foundation, 1989, p. 54.
Reprinted with permission from the Beate Klarsfeld Foundation.
Arrival of a Convoy by David Olère. 65x50 cm, A Living Memorial to the Holocaust,
New York. A new convoy arrives in the background as inmates struggle with a cart
carrying away cadavers from a previous convoy. David Olère: L'Oeil du Témoin/
The Eyes of a Witness. New York: The Beate Klarsfeld Foundation, 1989, p. 13.
Reprinted with permission from the Beate Klarsfeld Foundation.
David Olère Burying the Remains of Children by David Olère. 32x40 cm, Olère Family.
Olère's first assignment at Auschwitz was as a grave digger of bunker 2. His prisoner number,
106144, is seen both on his shirt and as a tattoo on his left arm. David Olère: L'Oeil du Témoin/
The Eyes of a Witness. New York: The Beate Klarsfeld Foundation, 1989, p. 38.
Reprinted with permission from the Beate Klarsfeld Foundation.
Birkenau. Painting of Königsgraben from the ceiling of the penal company barrack at Birkenau.
Photo Credit: Florida Center for Instructional Technology
Auschwitz-Birkenau State Museum in Oświęcim
From the manual Falsch-Richtig. Prisoner
Kommando on a Truck with Trailer, 1941-45
lithograph on paper 22 x 29 cm
Portrait of a Kapo, 1940-45
oil on plywood
37 x 30 cm/46 x 38 cm
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)