Elke Veltman o l'effimera inconsistente "leggerezza" della Santità

Elke Veltman

Una delle esigenze che deve rispettare una installazione,una performance come di deve è l'aspetto spettacolare (altrimenti le ricadute sui media saranno scarse),la provocazione e infine la scenografia,naturalmente ci sono ben altri aspetti da considerare ma grosso modo queste sono le regolette da scolpirsi sulla fronte,non meno importante è avere qualcosa da dire....o almeno intuire che la qual cosa puo avere un senso importante anche se ci sfugge per il momento (accade spesso).

La nostra amica Elke come sovente accade nell'Arte Contemporanea non si è presa eccessivamente la briga di illustrare le motivazioni profonde,il senso,il significato della sua installazione,cosi la stessa gira per il web piu come oggetto di curiosità per la sua bizzarria gioiosa da burla sul genere Candid Camera che per il suo valore quale opera d'arte.
Se avete una qualche pratica con la Teologia,la filosofia dei mistici,delle anime "candide" in tonaca saprete certamente che sino alle piu alte gerarchie sanno dell'impossibilità ad attendere uno stato di grazia e Santità perfetta,gli è che a lor parere il "buon" Dio o la natura,fate voi, fà le cose a metà e che insomma l'essere umano se non è votato,abitato dal male (...) in divenire è dinamico e affatto una creazione finita,perfetta.
Per cui Elke ha pensato bene di prendersi allegramente gioco dell'idea del Paradiso e dell'Inferno attraverso un ascensore che adesso sale e fra poco per una qualche ragione (un rompicoglioni che schiaccia il pulsante per richiamarlo...) prenderà di nuovo a scendere,metafora accessibilissima persino al profano piu sprovveduto nelle cose d'arte: le pulsioni profonde dell'uomo,il suo inconscio,i suoi bisogni vitali sono il "rompicoglioni" che richiama l'ascensore in basso!
Del tutto "accidentalmente",secondo loro l'essere umano "ama" darsi delle dolorosissime martellate sui gioielli di famiglia!
Ovviamente non sono io quello che schiaccia il pulsante,anzi credo che il tipo che richiama l'ascensore sia facilmente identificabile nell'Eros umano e la sua immensa prepotente vocazione al piacere,certo anche il suo ego,la sua volontà di potenza etc,etc...

La qual cosa come sapete irrita immensamente i Teologi,i Profeti e i Padri fondatori della Chiesa!
Come ad esempio "l'eresia"che siccome il Cristo è morto sulla croce per redimere i peccati del mondo possiamo allegramente tutti peccare a cuor tranquillo che tanto il Paradiso ce lo siamo bello e guadagnato!
voglio dire che Elke con una raffinatissima ironia attraverso la sua installazione ci dice una infinità di cose affatto banali,significati strutturati a piu livelli,io ne ho desunto solo una piccola sintesi che voi potrete ulteriormente incrementare adesso che avete la traccia,il filo conduttore atto a farvi accedere alla comprensione.

Occupied Elevator: Living Life in a Lift for One Day

Imagine: you are heading to work, the daily grind, trudging along with coffee in hand and suitcase by your side, but when the elevator arrives to pick you up the doors open to a homey, highly decorated and furnished living room with an only semi-surprised resident inside.

Starting early one morning (and staying until late that night), an industrious Dutch art student transformed a simple small elevator space into the epitome of a cozy apartment – complete with table, coffee maker, lights, books, shoes, slippers, shelves, hangers, a clock, mirror and the makings of a series of meals (as well as a phone to place an order for pizza delivery in the evening).

In order to document the process, the artist had photographs taken from roughly the same vantage point at different periods thought the day to catalog her activities and positions (after the initial installation of the art/design). As you can see, she shifted from eating to relaxing, reading, working and other engagements as the day progressed.

All in all, the project caused quite a stir. Various local media sources interviewed her during and after the process and many stopped by for a quick photo opportunity as well.