Roland Topor, disegnatore, caricaturista, autore e regista francese, scomparso nel 1997 a 59 anni, ci ha lasciato disegni a penna e a matita che rivelano un lato inquietante e graffiante sotto la loro apparente dolcezza. Un grottesco che si può paragonare ai cioccolatini ripieni di peperoncino.
L’artista francese eccelle nel paradosso, affinato su una tecnica acquisita magistralmente negli studi alle Beaux-Arts di Parigi, e nell’immaginario, talora sensuale, talora licenzioso, ma sempre surreale, sulla falsariga dei surrealisti belgi ed in particolare di Magritte. Ogni suo disegno è un sorprendente viaggio attraverso l’onirico, l’inconscio, l’irrazionale.
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)