google6a3fa170c1192d09.html 100cosecosi 100cosecosi: Gehard Demetz , Contro la perversione dell'innocenza

sabato 11 luglio 2009

Gehard Demetz , Contro la perversione dell'innocenza

"Non poteva che diventare scultore Gehard Demetz perché il legno è nel sangue degli altoatesini. E lui, nato a Bolzano e cresciuto in Val Gardena, ha assecondato il destino e da apprendista in bottega è diventato maestro scultore e figura di spicco nel panorama artistico contemporaneo. Famoso per i suoi crucciati adolescenti scolpiti nel tiglio – fino al 27 giugno in mostra a Como nella personale Love at first touch -, Demetz passa ore nel suo laboratorio a disegnare per poi, armato di scalpello, dare vita al legno. Si concede poche pause e le sue idee nascono sempre di notte. Complice il silenzio e i colori delle montagne intorno a Selva."

"E uno scultore che non ha bisogno di presentazione,è Gehard Demetz,la sua scultura parla pur sfiorando in Naturalismo nella volumetria plastica ci parla con il linguaggio della filosofia,non sussurra affatto al nostro orecchio una certa attenzione per la Psicanalisi Freudiana,i suoi adolescenti sono tormentati,corrucciati,vittime della loro stessa adolescenza,sottaciuto per esigenze di mercato il vero autentico messaggio che scaturisce dalla sua opera,se scandalo dev'esserci questo lo è,dei chili e chili di articoli a lui dedicati nel web ben pochi si azzardano a sfiorare l'argomento presente nell'opera di Gehard.
Quasi che il Collezionismo internazionale sia per la maggior parte costituito da "ciristicoli" Cattolici mentre la realtà dice il contrario...(vero che
Gehard non ama ne la provocazione ne lo scandalo o la trasgressione fine a se stessa).
La sua è la rappresentazione dell'incidenza perniciosa della cultura,di un certo superstizioso "pensiero magico",il suo è un attacco moderno,formidabile alla religiosità,alle sue ricadute sul costume e i comportamenti,i suoi bambini non hanno piu innocenza,e semmai l'hanno avuta l'hanno persa nello stesso istante in cui hanno visto la luce nell'ipocrisia delle liturgie doloriste,sacrificali,cristicole. hanno perso ogni speranza tant'è che il loro sguardo glauco si perde in una fissità emblematicamente interrogativa,essa ci porta a toccare con mano all'istante un certo orrore...e il fascino orrido di una visione determinista senza la pur minima possibilità di riscatto.
La sua è l'indignazione scandalizata di qualcuno che assiste impotente ad un perpetuarsi del crimine piu efferrato:la perversione dell'innocenza! Un vero grande scultore della scuola Realista o della Surrealtà come direbbe Picasso"

http://www.artelabonline.com/article_files/art_3178_L.jpg

http://www.galerietazl.at/uploads/artist/GEHARD-DEMETZ-your-monsters.jpg

http://www.galerietazl.at/uploads/artist/gd-kleinsaved.gif














http://media.panorama.it/media/foto/2008/05/29/483ecc2662c08_normal.jpg




http://www.artelabonline.com/article_files/art_2812_XL.jpg

http://www.giornalesentire.it/resize/rectangle/?/files//2008/08_Agosto/yesterday_i_tested_blooddemetzg.jpg

http://www.giornalesentire.it/resize/rectangle/?/files//2008/08_Agosto/gloomy_sunday_demetzg.jpg

http://media.panorama.it/media/foto/2008/05/29/483ecc285ddf4_zoom.jpg

http://www.artfairs.ilsole24ore.com/opere_foto/322grande.jpg

http://www.saatchi-gallery.co.uk/images/thumbnail1.php/8915fb62.jpg

2 commenti:

"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)