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venerdì 26 giugno 2009

La corrida un rituale di autocastrazione

Pablo Picasso diceva dei suoi connazionali gli spagnoli: 
".....al mattino vanno alla messa,al pomeriggio alla Corrida e alla sera al bordello !  "








Come se ciò non bastasse, perfino la Chiesa Cattolica non condanna questi spettacoli, al contrario, è consuetudine che le corride siano fatte in "  onore dei santi con l'approvazione del clero. 
La verità è che non esiste alcuna giustificazione morale per rifiutarsi di prendere in considerazione la sofferenza di un essere vivente, sia esso umano o non umano. Gli animali sono esseri senzienti che provano gioia, felicità, paura e dolore, proprio come gli esseri umani. Non abbiamo alcun diritto di farli soffrire per il nostro "divertimento. Se qualunque tortura inflitta ad un animale merita di essere condannata, le corride sono il peggior tipo di tortura perché sono fatte in nome dell'intrattenimento. Dobbiamo smetterla di torturare gli animali e dobbiamo fermare per sempre questi spettacoli di brutalità e violenza. 
"    Un piccolo passo separa coloro che torturano gli animali e infliggono loro sofferenze, dal fare lo stesso sui propri simili  "   


In una città francese ho fatto nel 2008 una mostra che non è stata molto apprezzata,semplicemente perchè trattavo il tema della Tauromachia in termini filosofici e cedendo in nulla al mito della Corrida,una barbarie indegna del nostro tempo,mi lascia qualche perplessità il fatto che Picasso abbia abbondantemente celebrato nella sua opera il tema anche se si dice che era piu una metafora personale e infatti lui lo dice si identifica con il Minotauro "...se unite una serie di punti,luoghi e storie,vissuti della mia vita vedrete che ne esce il disegno di un Minotauro".Tra le altre cose Picasso diceva che gli spagnoli "...al mattino vanno a messa,al pomeriggio alla Corrida e alla sera al bordello..." e a suo tempo questo mi fece riflettere e finii con l'identificare nella Corrida una liturgia purificatrice di marca cristicola (...) il toro che notoriamente è il simbolo dell'Eros umano,della sua potenza,della sua incontenibile irruenza viene accostato dal pensiero cattolico sacrificale-dolorista-sessuofobo al diavolo,al peccato,al male mentre il Toreador è l'eroe epico della fede che con grazia,armonia e virtu uccide la "bestia" in un rituale salvifico e purificatorio...!?
Monda i suoi peccati,le sue trasgressioni e celebra le virtu della fede...Non per niente i segni della croce e i crocefissi nelle arene si sprecano.
Ovviamente le cose stano in un modo un po piu complesso,il rituale della Corrida è anche una eredità del mondo pagano primitivo,quello in cui si sacrificava alla divinità dal primogenito (Cartagine) alla bestia piu bella (Abele e Caino). Eredità presente anche nel "libro dei libri" la Bibbia allorchè il "buon Dio" chiede a un padre di dimostrargli la sua fede sacrificandogli il figlio prediletto ('episodio è noto e non serve che lo rammenti).Insomma una vecchia abitudine quella di far scorrere,imolare il sangue in segno di devozione.Sul piano simbolico stupisce che il machismo degli spagnoli ed il loro Eros personale trovi nel toro un degno nemico !
Il malinteso in cui precipitano letteralmente ingannati dal pensiero "cristicolo" se svelato ci dice di un rito di auto-castrazione affettuato dall'uomo contro il simbolo del suo stesso Eros!
Bravi,complimenti e tutti a casa!
Oggi la Corrida alle notizie che mi pervengono si svolge piu che altro per un limitato pubblico di turisti di cui la meta non resiste e vomita prima della fine dello spettacolo!
Uno zoccolo duro di affezzionati e fanatici resiste (arrivano a produzze testimonianze medico veterinarie che affermano che l'animale non soffre perchè privo di anima!),sia in Spagna che in Francia ferocemente contrastati da varie organizazioni animaliste.
Da ultimo ho notato come Corrida faccia rima con alcool (una pura "coincidenza" annegare il dolore per 'Eros perduto proprio nell'alcool...) scorre a fiumi e lo spettacolo è impressionante tantopiu che realizata la castrazione rituale del simbolo dell'Eros (il toro) a tarda notte quando la Feria finisce tutti vanno in bianco,felici e contenti,meno i tori ovviamente,complice l'alcool direte voi...
Ditemi bravo perche sono stato breve e conciso.
Vi allego due dei miei quadri che parlano della Corrida e dell'EROS,magari mi dite se vi piacciono.

2 commenti:

  1. mi chiamo rodriguez ruggero
    sono un toro grosso e nero
    Un toro di nobile famiglia
    e col mio membro faccio parapiglia

    nei prati amo pascolare
    tutte le vacche mi voglio trombare
    ma anche pecore e roditori
    e pure le mogli dei pastori

    matador dei miei coglioni
    se ti prendo io ti sfascio
    ti credi un figo della madonna
    ma ti vesti da pagliaccio
    -
    matador pezzo di merda
    ti sevizio anche da morto
    poi defeco in bocca a te
    e al tuo pubblico contorto


    sono a correre giu per strada
    le gente urla ovunque vada
    Ormai non capisco più un cazzo
    mi sa che presto diventerò pazzo

    scorno a destra pur da mancino
    ed incorno qualche cretino
    tutto sommato è pure divertente
    calpestare tutta questa gente

    corro nell'arena con sudore
    io, moderno gladiatore
    per un pubblico commosso
    che esulta quando vede rosso

    mentre io trovo cretino
    lo scemo vestito da arlecchino
    che mi sventola davanti
    un fazzoletto da giganti

    m'han trafitto e martoriato
    condannato in assenza d'avvocato
    m'han torturato per il loro diletto
    senza che abbia commesso alcun delitto
    la mia colpa bella e buona
    è l'esser nato a Pamplona

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  2. Bellissima la tua poesia,non ho parole,resterà qui per sempre,ti invito a firmarla alla prima occasione.

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)