Storie d'Africa : i bianchi rapiti di Bouaké

                                                             L'ospedale di Bouaké

Sono stato in Africa quasi un decennio,le storie narrate e ascoltate nelle lunghissime cene sono tantissime,una di queste la ricordo con commozione ed affetto,ve la racconto con gli scarsi mezzi letterari che posseggo e con uno sforzo di sintesi obbligato visto il tempo limitato che dedichiamo a internet.
In Costa d'Avorio (Africa francofona) c'è un villaggio distante 60 km da una cittadina abitata da un gran numero di bianchi di tutte le nazionalità,inglesi,cinesi,russi,italiani,americani e sopratutto francesi,ci sono molti locali in cui gira alcol e talvolta anzi spesso roba piu pesante,in ogni caso non è raro che qualcuno strafatto lo si trovi per strada privo di sensi e con una coscienza al limite del vitale,vite arenate in abbandono,un sonno fatto solo di ombre,senza famiglia ne amici,solo quel poco che permette di soppravivere alla disperata in una cittadina di meno di 10.000 abitanti Bouaké (almeno nel 1995) .Ebbene di tanto in tanto (ogni tre anni circa) alcune donne partono da villaggio a piedi e attraversano la foresta,vi assicuro che non è una cosa da prendere alla leggera (...) e raggiungono la cittadina,aspettano il calar del sole e cominciano a fare il giro dei locali e dei postriboli,si arrestano solo quando trovano un bianco in tali cattive condizioni da sembrare morto (...),alcune di esse cercano di sapere di lui,se è sposato,dove abita,se è solo e via dicendo mentre altre si occupano di rifocillarlo,buone dosi di caffè ed erbe che conoscono solo loro,niente alcol e poi appena l'uomo è un po cosciente con dolcezza e tenerezza lo conducono con loro,lo coccolano strada facendo,mille cure per questo sconosciuto che le segue con un che di rassegnato,non escudo che possa sapere cosa lo attende, talvolta si dice si fà letteralmente trasportare di peso (...) Resterà al villaggio per mesi e si accoppierà con una del gruppo sino a che resterà incinta, felicissima d'aver immesso nel patrimonio genetico del villaggio nuova linfa.Vi spiego,i villaggi piu sperduti sono per lo piu costituiti da parenti,consanguinei e se non si vuole che le tare genetiche della consanguineità decimino la progenie occorre immettere diciamo in circolo il patrimonio genetico di uno straniero,suppongo che loro abbiano stabilito che il patrimonio genetico dei bianchi faccia piu al caso loro dopo qualche esperienza (secolare),comunque cosi è.
Talvolta il bianco ritorna a Bouaké rinato a nuova vita e talvolta non gli passa minimamente per il capo di lasciare il villaggio e non certo per la paura dei serpenti!