Un cretino in piu e quello che non si dovrebbe mai fare .
"....non tanto per lo spirito iconoclasta e sarcastico della cosa pure se giocata con garbo e simpatia (e abbondanza di mezzi secondo l'assioma che piu si è banali piu si è destinati al successo perchè "tutti si identificharanno in voi" ...) ma perchè il cretino di turno pensa di trarre il suo momento di "gloria" a spese di un simbolo universale di cui non ha capito nulla, e la sua azione-performance scaturisce dritta dritta dalla frustrazione, dal risentimento profondo; la prova ? Avrebbe potuto costruirla "lei" con gli hamburger e renderla commestibile, metafora potentissima e cannibale ,chesso invitare i cani del quartiere a merenda....o le nuovissime vittime dell'ultra liberalismo d'oltreoceano .Invece...."
Chi ha delle interpretazioni sul temaMona Lisa me le spedisca. Grazie
Appena mi sarà possibile apriro un sito in cui sono raccolte tutte le versioni dedicate alla Mona Lisa dagli artisti presenti in internet (google),ovviamente ci saranno anche le mie (...) e quando è il caso anche un commento specie se l'opera è sensibilmente vicino allo spirito greco di Leonardo da Vinci.
Vi invito a visitare il BLOG DI CAMILLA in cui troverete un talento straordinario esercitato con ironia e feroce sarcasmo e tra le righe una idea dell'EROS gaia fantasiosa e inventiva,la sua tematica saccheggia la letteratura erotica di tutti i tempi in uno stile caricatural-realista.L'indirizzo è questo e basta un clic :blog
Ancora la censura du una opera d'arte NAPOLI - E' stato rimosso dagli organizzatori della mostra
al Pan di Napoli il crocifisso avvolto in in profilattico,
che venerdì aveva creato polemiche e malumori nella giunta
comunale. Il sindaco Rosa Russo Iervolino aveva ordinato di
toglierlo ma non era mai arrivato il diktat ne' alla
curatrice della mostra, Iulia Draganovic, ne' all'artista,
Sebastiano Deva.PRIMA LO SPOSTAMENTO, POI LA RIMOZIONE
- venerdì era stato solo spostato in una sala ed era stata
spenta la telecamera che lo proiettava su una parete del
museo. Sabato pomeriggio invece è scattata la decisione
«per rispetto degli altri artisti che partecipano al format».
La conferma di questo provvedimento è stata data dallo stesso Deva ad Agr.
IL COMMENTO : Ho ascoltato l'audio di una intervista telefonica, l'artista cerca di sdrammatizare tutta la faccenda cercando di farci credere che l'opera in se non voleva essere una provocazione ne tantomeno "offendere" nessuno (...) si capisce tra le righe che il clamore della faccenda stà nuocendo fortemente sul suo percorso e carriera,tradotto in parole povere getta acqua sull'incendio e cerca di normalizare un fatto gravissimo (se siamo in un paese d'arte).
LA VILLA DEI MISTERI DI POMPEI
Pompei," la villa dei misteri " fà parte della serie "palettes",con un po di fortuna potete scaricarlo da internet con l'ausilio di Emule o altro software P2P etc, Le emozioni che ho provato sono intense tra esse un che di pienezza della vita familiare senza enfasi o grandiosità,modesta,serena,attese colmate e un tutt'uno con il culto degli antenati e l'idea religiosa (pensiero mistico)del tempo e tanto d'altro straordinariamente integrato nel linguaggio formale degli affreschi della "villa dei misteri" un linguaggio che puo essere espresso solo in presenza della realtà (una realtà Dionisiaca,Epicuriana) e non una mera creazione fantastica che si puo prendere per "realtà",la coloristica è semplice e lussureggiante come raramente si puo incontrare dal Rinascimento in poi,il segreto è nella semplicità e ha ragione Picasso quando dice di un paradosso coloristico: "... ad una apparente complessità per numero di colori corrisponde un ristrettisimo numero di colori ..." oltre al fatto che anche lui fu immensamente colpito dalla plasticità delle figure della "villa dei misteri".Se questi affreschi hanno sfidato il tempo ed il Vesuvio per giungere fino a noi nella loro straordinaria freschezza,a noi che possiamo ancora oggi percepirne il senso piu profondo (ormai non ci sono piu dubbi sul significato degli affreschi) significa che quanto avvenne oltre 2000 anni prima costituisce una lezione,un segno su un divenire dell'umanitas che deve essere preso in seria considerazione,sopratutto sul piano specifico delle arti mentre la Filosofia da tempo se ne stà occupando con esiti esaltanti (...) da quando è stata ritrovata una intera biblioteca dell'antichità con guardacaso molti dei libri "pagani" bruciati messi al rogo dalla barbarie del cristianesimo.Insomma sempre di EROS si tratta quando si parla di Pompei e della scomparsa di un certo modo di intendere la vita...
La mostra
http://corrierefiorentino.corriere.it/gallery/2009
Dalla Palestina agli Usa.Ecco gli occhi del mondo Sessanta fotografie che hanno al centro storie di uomini e donne, dal Biafra alla Bolivia,
dalla Slovacchia agli Stati Uniti, dalla Palestina al Niger. In mostra a Firenze dal
2 aprile .Un minatore brasiliano, indifeso e disarmato, affronta un soldato e gli resiste. Un anziano afghano tiene in braccio un neonato in fasce e avanza. Dietro, solo un cannone. Gli occhi neri della bambina eritrea che mostra il suo quaderno di studio. Una coppia che attende in fila all'ospedale di Bogotà: sta per nascere
il loro figlio.LA MOSTRA - Immagini, click, storie in bianco e nero. Che raccontano
il mondo, la guerra, la violenza e la quotidianità. Sessanta fotografie che hanno
al centro storie di uomini e donne, dal Biafra alla Bolivia, dalla Slovacchia agli Stati Uniti, dalla Palestina al Niger e che narrano la povertà e l’opulenza di un mondo che si proclama globale ma vive di disuguaglianze. Un mondo di persone narrato dal 1968 agli anni nostri. L’esposizione, dal titolo «Obiettivo: un mondo di persone. 24 fotografi in azione», si svolgerà presso la sede della Provincia di Firenze in via Cavour, a partire dal 2 aprile fino al 21.IL PROGETTO DELL'ONU - La mostra è stata prodotta dal Progetto International Debate Open Services del Centro Mediterraneo dell’OMS per la riduzione della vulnerabilità, basato a Tunisi. Ventiquattro fotografi di fama internazionale hanno donato 60 fotografie che sono state raccolte in un catalogo ed esposte in una mostra di grande valore artistico. L’Istituto di Fotografia di Losanna ed il suo Direttore, Charles Henri Favrod hanno garantito la supervisione artistica della mostra. La mostra itinerante, dopo aver interessato diversi paesi e città, è promossa anche a Firenze da ART Toscana, UNDP, UNOPS, Cooperazione Italiana del Ministero degli Affari Esteri e dalla Provincia di Firenze.I FOTOGRAFI - Si tratta di 60 fotografie di altissimo valore artistico di Zalmaï Ahad, Monika Bulaj, Gilles Caron, Luc Chessex, Jean-Luc Cramatte, Mario del Curto, Armand Deriaz, Eric Deroze, Jurg Donatsch, Nicolas Faure, Frank Fournier,Anne-Marie Grobet, Olivia Heussler, Magali Koenig, Alex Majoli, Romano Martinis, Simone Oppliger, Didier Ruef, Sebastião Salgado, Roland Tasho, Pierre-Michel Virot, Gilles Weber, Jean-Claude Wicky, Hugues de Wurstemberger.
Alessandra Bravi
24 marzo 2009
LA NORMA.
"spiare inspira...."
Abbiamo un governo di guardoni, voyeur che presto sbirceranno nelle nostre camere da letto!
Nell’ultimo anno, il Governo ha provato a limitare il fenomeno dei matrimoni di comodo.
Quello che emerge è che dal 24 luglio scorso - grazie all’entrata in vigore della 125, il cosiddetto "Pacchetto sicurezza" - il matrimonio tra un cittadino straniero clandestino e un altro in regola con il permesso di soggiorno non attribuisce al primo il diritto di emergere dalla clandestinità e di godere dei vantaggi previsti da coloro che rispettano le norme sull’immigrazione. In questi casi la polizia ha i poteri di non concedere il permesso di soggiorno, mentre non può procedere all’espulsione quando un clandestino si sposa con una persona italiana.
Ma tra le pieghe della legge c’è qualcuno che è bravissimo a farsi spazio, tanto da studiare alla perfezione come ingannare i controlli, anche se negli ultimi mesi, anche i matrimoni di comodo, sono calati. Soprattutto per la stretta collaborazione tra gli uffici dell’anagrafe comunale e le forze dell’ordine. Il Comune, dove si richiede la pubblicazione della data delle nozze, è infatti obbligato ad avvisare la polizia su ogni caso sospetto. Quando gli investigatori intervengono, non solo scavano nella vita dei futuri sposi, ma verificano anche che il matrimonio non sia solo di facciata, cercando di capire almeno l’effettiva convivenza. Più difficile, invece, dimostrare quanto succede nell’intimità della camera da letto.
TAPPATE TUTTI I BUCHI !
Radiology ART del dottor Satre Stuelke
Al tempo del Melokanu Africa atelier d'art in Padova un amico infermiere ci porto in studio qualche decina di kg di radiografie d'origine umana dicendoci di farne qualcosa,poichè già una artista aveva esposto in una delle nostre collettive una installazione a base di radiografie non ne facemmo nulla anche perchè francamente la cosa ci risulto un po maccabra;oggi la stampa parla della "radiology ART" e pubblica un diaporama di queste opere giusto per sollevare un pizzico di curiosità tra i profani delle cose dell'arte (...)poichè raccolgo quasi tutto quello di cui si parla nelle cose "d'arte" anche questa storia finisce in 100cosecosi con la segnalazione netta dell'interesse minore che ha ai miei occhi questa pratica che mi ricorda l'occhio spione di certi manchingegni voyeurs(...)negli aereoporti ! Secondaria l'ipotesi del "paziente" che reclama i diritti d'autore sulla sua frattura all'artista dottore cui per giunta ha pagato una salata parcella!
DISEGNIDISOGNI
Illustrazioni per ragazzi dall' Iran :quando il linguaggio simbolico universale del profondo non è stravolto dagli assiomi "dall'Arte Contemporanea" sempre piu asservita agli umori elitari,aristocratici dei dieci piu grandi collezionisti e miliardari del mondo i quali collezionano,pongono nei propri "musei" personali chi gli pare e piace con il plauso osannante dei media e della City.
Dovrebbe essere interesse dell'universalità l'ampiamento e l'allargamento a tutti (democrazia?) del linguaggio universale dei segni,dei significati che vive il profondo (l'inconscio) dell'umanità piu che l'invenzione di nuovi alfabeti espressivi con la password per accedervi in mano a pochisimi eletti ! E quando l'accesso è finalmente realizato scoprire che si tratta di mediocri feticci ironici al consumismo occidentale .
100cosecosi rischia la pelle per voi
...si perchè di tanto in tanto navigando tra i blog d'arte alla ricerca di qualche proposta interessante incappo,inciampo in siti che vogliono incollarmi schifezware,porcware,merdware di tutti i tipi non esclusi i trojan !!!
Emma Ciardi 1879-1933
Il nuovodesignriciclaper arredare
(clic qui per giungere al video)
Un diverso approccio al consumo e una coscienza ecologica alla base della pratica di numerosi designer e artisti che a Roma creano nuove forme per arredare la casa partendo da materiale riciclatoServizio di Giovanna Di Lello
CARMINA CAMPUS:Fotogalleria | Articolo di Enrico Maria Albamonte
Commento : Non fatevi ingannare dall'apparente facilità di queste opere,hanno richiesto molta pazienza oltre ad un certo grado di sintesi meravigliosamente realizata attraverso il colore con un che di Goya. Tra le altre cose solo una metropoli moderna,verticale e al neon come New York poteva esser resa cosi bene nella sua alienante nevrosi di ombre,spazi vuoti estranianti,luci e colore,tutti i toni del nero e del grigio colorato accendono i luoghi del calore umano come raramente accade,una sensibilità questa che nasce da una solida tradizione figurativa attorno alla malinconia,alla solitudine delle metropoli.Gli esseri umani quali ombre sfuggenti fantasmatiche si aggirano in un universo di luci e promesse di calore "consumabile"in stretta relazione con la capienza della carta di credito.
MA-DONNE
Un diaporama dedicato SONIA RICHELMA D'ELIA,le sue "icone" e queste Ma-donne sono strettamente imparentate e vi è da aggiungere che le prime sono nettamente piu incisive per il valore intrinseco dell'analisi di questa "pop art barocca" che si contenta solo dell'effetto meraviglia indotto dal colore fluorescente,acido e dalla composizione scenografica ad effetto;non si capisce chi dovrebbe indignare,scandalizare o provocare questa grossolana ironia fantasmagorica! Lachapelle il fotografo di cui abbiamo già parlato stà facendo scuola,buon per lui.
Su QUESTO BLOG una grossa novità che interessa noi tutti,di che fare festa alla faccia di Berlusconi e Sarkozy ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ah ah ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha.............................................................................................
CARICATURE ISLAMICHE
Maometto in paradiso dice ad alcuni kamikaze : "...stop ; abbiamo esaurito lo stock di vergini "...intorno a queste caricature si è svolto un importante processo a Parigi in cui era coinvolto Charlie Hebdo discendente del noto karakiri,rivista politico satirica del 1968 (...) Sarkozy vi fece pervenire poco prima della sua elezione alla presidenza della Repubblica una lettera in cui si schierava nettamente per la libertà d'espressione sancita nella Costituzione francese e bene inalienabile alla Repubblica nonnostante Charlie Hebdo lo abbia strapazzato a mo di un calzino per anni (...) subito dopo tutti gli altri pezzi grossi della politica francese hanno esternato nel processo attraverso la testimonianza lo stesso pensiero,un momento storico di fronte ad una Europa alcuanto timorosa della reazione "islamista".per una volta i disegnatori di Charlie Hebdo sono stati riconosciuti quali eroi di una causa di civiltà contro una visione integralista,ottusa e oscurantista che vuole che le "religioni" non possano essere oggetto di critica,ironia,irrise o sbeffeggiate (solo loro tra loro possono sbeffegiarsi).Anche un certo "Islam da qualche tempo a questa parte deve sorbirsi la sua bella razione di momenti ironici o sarcastici ne piu ne meno di come è oggetto di "attenzioni" la religione Buddista,Induista,Ebraica o la Chiesa Cattolica Apostolica di Roma....con tutti i suoi gingilli e appendici connesse.QUI in francese tutto sul processo.Ne è stato tratto un documentario straordinario da RTL e passato in prima serata con una grande audience...l'ho appena visto (con due anni di ritardo) e mi ha commosso cercate : "c'est dure être aime par cons" in Emule e lo avrete. QUI TUTTE LE CARICATURE :
Borghezio: lezioni di fascismo
(28 marzo 2009)
Il leghista, ex sottosegretario alla giustizia, parla ai fascisti francesi dell'Ump: "Infiltratevi così..."
L'europarlamentare, noto per le sue invettive e azioni razziste e xenofobe, suggerisce le tecniche più efficaci per infiltrare le istituzioni.
Una di esse, come spiega, è quella di presentarsi come movimento territoriale e occupare in primo luogo i piccoli comuni, per poi arrivare "là dove si vuole arrivare".
Tutto questo, ovviamente, va fatto con discrezione, "non bisogna assolutamente cedere alla tentazione di dichiararsi fascisti".
Il suo intervento, ripreso dalla tv francesce Canal+, ha fatto velocemente il giro della rete. E ora il corso accelerato di neofascismo è arrivato anche in Italia.
DIAPORAMA
Bo130 E Microbo: «In Italia siamo ancora considerati quasi come dei nulla facenti,»
Tag e graffiti al Grand Palais
Parigi consacra l'arte di strada
In mostra fino al 26 aprile le opere di 150 writer provenienti da tutto il mondo. E ci sono anche 2 italiani
PARIGI – Tag e graffiti al Grand Palais. Nessun atto di vandalismo, però. Si tratta invece di un’esposizione che consacra nella Ville Lumière l’arte di strada. Arte selvaggia per qualcuno. Arte vera per il museo parigino che riunisce 150 writer di provenienza internazionale, mettendoli a confronto. Dai pionieri americani fino alle generazioni emergenti. Tra cui anche due italiani.
MILANO – Tra le 300 opere esposte, tutte della collezione dell’architetto Alain-Dominique Gallizia, ci sono infatti quelle di Bo130 e Microbo. Milanesi, rappresentanti di spicco della scena writer italiana, ma attivi anche e soprattutto all’estero. «Ho passato dieci anni a Londra – spiega Bo130 -, lo scorso anno ho lavorato molto tra New York e Los Angeles. In Italia siamo ancora considerati quasi come dei nulla facenti, o come vandali, invece abbiamo writer di valore internazionale come Erica Il Cane e Blu. A Milano qualcosa si sta muovendo grazie al collezionista della The Don Gallery». Blu era anche in competizione con il film Muto al Festival del cinema europeo indipendente di Parigi a metà marzo. Stili diversi, ma apprezzati, soprattutto all’estero.
MOVIMENTO – Al loro fianco, nei 700 metri quadrati destinati all’esposizione, anche l’iniziatore del movimento negli Usa: Taki 183. E Seen, leggenda vivente fin dagli Anni ’70, americano di origine italiana. Oppure ancora Bando, il precursore francese, che vent’anni fa invase le strade e i palazzi del quartiere chic parigino di Saint Germain. Senza dimenticare gli emergenti, dall’Iran (Isba), dalla Corea del Sud (Reach) o il brasiliano Nunca.
AVANGUARDIA – La mostra al Grand Palais è aperta al pubblico fino al 26 aprile e coniuga un’arte spesso emarginata, percepita a volte come forma di vandalismo, con uno dei principali monumenti del patrimonio francese: «Nessun contrasto – spiega Yves Saint-Geours, presidente del Grand Palais -. Anzi, fin dalla sua creazione, con l’accostamento di pietra, vetrate e acciaio, questo luogo è sempre stato all’avanguardia». Come appunto l’arte di strada.
Alessandro Grandesso30 marzo 2009
NIENTE PAURA NON E UNA COSA SERIA !
Come al solito è un grande collezionista che mafieggiando (qui lo dico e non lo nego) qui e là è riuscito ad organizzare la mostra giusto per godere di un ritorno d'immagine per la sua personale collezione e ovviamente (magari) incentivarne le quotazioni,tutto sommato una operazione puramente mercantile e autoreferenziale come potete constatare dalla qualità delle opere nel diaporama,non puo sfuggire ad un occhio allenato la mediocrità di questa collezione che peraltro si guarda bene dall'annoverare nella sua "meravigliosa collezione" il graffitismo di guerra (palestinese etc,).
E per chi non avesse ancora capito il giochetto cito" l'esempio americano" o il "giochetto americano" che consiste nel far salire artificiosamente le quotazioni di un opera (...) prima dell'acquisto promuovendo l'evento cosi si detrae la spesa da quanto è dovuto al fisco ! He si...ecco svelato il mistero delle quotazioni iperboliche e delle megamostre,tutto in funzione di quanto si puo sviare dalle grinfie del fisco! nel dettaglio poi NESSUNO paga l'opera acquistata al 100% e poi il trasferimento dell'opera da una mano all'altra è frutto di accordi sottobanco "....devo 3 milioni di dollari al fisco,cosa mi consigli? ...beh....guarda ho tra le mani un Warrol,lo facciamo salire a 6 milioni,tu me dai 3 e ne scarichi 6,quanto gli devi quest'anno e l'anno prossimo ha ha ha ,poi lo facciamo salire di nuovo e vendiamo L'ESENZIONE ad un altro"....
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)