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martedì 31 marzo 2009

Aprile 2008


Guillermo Habacuc
Questa petizione gira da qualche tempo in internet,in una installazione un artista ha legato un cane al muro della galleria d'arte e lo ha lasciato morire di fame (...)Le "anime sensibili" indignate,scandalizate si sono immediatamente attivate sino a raccogliere 2.000.000 di firme per escludere il "losco" personaggio dalla Biennale del Centro America Honduras 2008.Personalmente trovo la cosa (l'operato dell'artista) orribile,il trionfo della pura pulsione di morte (...)un comportamento inqualificabile verso la natura per la sua gratuità.Allo stesso tempo credo che le "anime sensibili" potrebberio anche attivarsi per escludere non pochi "figuri"dalla vita civile delle nazioni.
Mona Lisa
Qualcuno ci ha pensato e qualcuno lo ha fatto,far parlare con le odierne tecnologie informatiche le opere d'arte, a cominciare dalla Mona Lisa,i coreani lo hanno fatto per i bambini ma sotto sotto l'idea è di sollecitare ulteriormente la pigrizia mentale dell'adulto,aggiungo per chi non lo sapesse ancora che le opere d'arte parlano da secoli e che invece di fabbricare "congegni"logorroici sarebbe meglio stappare le orecchie a parecchia gente!
Picasso
 
 

Senza parole si commenta da sola l'incisione,un capolavoro.Picasso si identificava volentieri con il Toro,vien da chiedersi chi ha attizato la sua gelosia ed appare nelle vesti del cavallo?
« Si on marquait sur une carte tous les itinéraires par où j’ai passé et si on les reliait par un trait, cela ferait peut-être un minotaure. » disait Pablo PICASSO.

Muore una Artistain Turchia

Giuseppina Pasqualino non dava sue notizie dal 31 marzo. Arrestato un uomo di 38 anni, disoccupato, che ha confessato l'omicidio: "L'ho violentata e poi l'ho uccisa". Le aveva dato un passaggio in auto.Siamo immensamente addoloratii dal dramma che colpisce la famiglia,gli amici,il fidanzato e la comunità artistica Italiana.Personalmente ritengo che l'impresa di Pippa,l'avventura,non debba essere abbandonata,è in gioco l'immagine del fatto d'arte in se stesso e l'immagine stessa di una nazione che profondamente vuole riscattarsi dalla vergogna che la tocca,l'eco della nuova impresa che un'altra Pippa produrrà sarà immenso.Non si deve cedere alla barbarie di una sub-cultura dai tratti inumani.

Prozac
TECNOLOGIA & SCIENZA
preso da "la repubblica it"

Lo dimostrerebbe uno studio sugli antidepressivi fatto dal Cnr
Gli scienziati hanno analizzato gli effetti dei farmaci sugli animali
Il Prozac "ringiovanisce" il cervello
Funziona sui topi, presto test umani
di PASQUALE NOTARGIACOMO

Il Prozac "ringiovanisce" il cervello
Funziona sui topi, presto test umani
ROMA - Curare l'umore e contemporaneamente "ringiovanire il cervello". Sarebbe questo l'effetto dei farmaci antidepressivi secondo una ricerca diretta da Lamberto Maffei del Cnr di Pisa e pubblicata sulla rivista Science. Lo studio ha rivelato che i farmaci utilizzati per curare le malattie depressive riuscirebbero ad aumentare la plasticità cerebrale. A migliorare, cioè, la capacità di rimodellarsi tipica del cervello giovane, che si perde almeno in parte nell'età adulta.

L'esperimento. "Il nostro - spiega Maffei - è un esperimento condotto su meccanismi basilari che apre nuove prospettive per il futuro". L'equipè italiana ha
studiato l'effetto dei farmaci su topi adulti con deficit visivo permanente causato dall'occhio pigro. Proprio la la somministrazione degli antidepressivi ha guarito la vista dei topi, consentendo un rimodellamento della corteccia visiva, che è cioè ridivenuta plastica come nel cervello giovane, "risvegliandosi" e cominciando a funzionare meglio.

"È un esperimento che deve essere chiaramente replicato sugli uomini - aggiunge Maffei - e proprio per questo stiamo prendendo contatti con i clinici". Uno dei primi utilizzi potrebbe riguardare proprio la cura "dell'occhio pigro". Una condizione piuttosto diffusa nel bambino, che impedisce il pieno sviluppo della corteccia visiva, lasciandolo, se il suo occhio non viene rieducato con tempestività, con deficit visivi permanenti. Per i danni causati dall'occhio pigro non esiste ad oggi una terapia.

Finora la capacità di indurre rimodellamenti del cervello rimaneva soltanto nell'alveo delle ipotesi. "Nessuno - dice Maffei - aveva testato come gli antidepressivi influissero sul funzionamento cellulare del cervello. È questa la grande novità del nostro studio". Gli scienziati hanno scoperto che è esattamente così che agisce l'antidepressivo Fluoxetina (inibitore della serotonina), meglio noto come Prozac.

L'azione "rimodellante" del farmaco è comprovata da cambiamenti dell'attività elettrica cerebrale, a cui si accompagna la produzione di un fattore di crescita
importantissimo per la plasticità cerebrale, "BDNF".
Si tratta comunque di una scoperta che apre molte possibilità e di cui si possono soltanto intuire gli utilizzi. "Saranno i test sull'uomo - conclude Maffei - a indicarci i passi futuri".

(17 aprile 2008)
Commento
...i filosofi lo hanno sempre detto "buttarsi all'aria"non puo che far bene alla salute,amanti continuate ad amarvi se volete continuare a mantenere giovane la mente.Guardate tutti quei poveri "cristicoli",papastri e pretazzi come schiattano presto vittime della loro morigeratezza,della loro austerità....nella foto due amanti ritrovati a Pompei,una immagine di una tenerezza immensa.
QUANDO LA PROCREAZIONE E GRATUITA E CONFUSIONARIA......
Illustrazione tratta da una raccolta di disegni di Leonardo da Vinci

Una studentessa sostiene di aver realizzato una performance artistica
con il sangue prodotto da interruzione di gravidanza. Sdegno negli usa
Aborti spontanei per opera d'arte
E' bufera sull'Università di Yale
Ma l'Ateneo smentisce: "Solo una finzione artistica"
di MARCO STEFANINI "la repubblica it"

UNA PROVOCATORIA opera d'arte realizzata da una studentessa dell'università di Yale sta suscitando reazioni sdegnate, a livello istituzionale ma anche nella blogosfera americana. Aliza Shvarts sostiene di essersi sottoposta ripetutamente ad un'inseminazione artificiale, e di aver quindi assunto delle erbe che le avrebbero permesso di abortire, inducendo un sanguinamento. A quel punto, dopo aver filmato tutto il processo con una videocamera, avrebbe raccolto il sangue per usarlo nel realizzare la sua opera d'arte. Ma l'università di Yale, dopo che la notizia è rimbalzata su moltissimi siti Usa, smentisce che la studentessa sia mai rimasta incinta: "Si tratta solo di una finzione creativa".

Aliza ha iniziato a pensare a questo progetto riflettendo sul rapporto tra l'arte e il corpo umano. "Nessuna provocazione o volontà di sconvolgere la gente", aveva spiegato presentando il suo lavoro ai compagni d'università e ad alcuni docenti. Nell'arco di nove mesi, stando a quanto dichiarato da Aliza stessa, si sarebbe sottoposto ad un numero non precisato di inseminazioni (almeno due), portate a termine da lei stessa con l'ausilio di una siringa senza ago.

Successivamente avrebbe indotto degli aborti, usando erbe mediche. La studentessa, tuttavia, si è rifiutata di dire quante persone avrebbero donato il loro seme e, soprattutto, quante volte avrebbe abortito. Una volta ottenuto il sangue prodotto nel corso dell'aborto, Aliza lo avrebbe mescolato con della vaselina, per evitare che lo stesso potesse essiccarsi.

Infine lo avrebbe versato su dei fogli di plastica, posizionati intorno ad un cubo, che dovrebbe essere appeso ad un soffitto. Sui quattro lati di questa installazione, dovrebbero essere proiettate le immagini del video girato dalla studentessa, mentre raccoglie il sangue in una tazza, sotto alla doccia. "Con questa mia operazione vorrei far riflettere la gente. E' normale che alcune persone non siano d'accordo, ma non è nelle mie intenzioni suscitare scandalo", ha spiegato.

Dopo le reazioni negative di movimenti anti- e pro-aborto ("un progetto che offende le donne che hanno vissuto questo dramma"), l'università di Yale ha diramato un comunicato, in cui sostiene che la studentessa non si è sottoposta ad alcun aborto. "Si tratta di un'opera d'arte, una finzione creativa che vuole far riflettere sulla forma e la funzione del corpo di una donna", ha dichiarato la portavoce dell'università, Helaine Klasky. Ma i dubbi restano, alimentati dalle successive dichiarazioni della ragazza.

"Il comunicato dell'università è incompleto - ha detto - Nessuno potrà mai sapere è realmente accaduto, perché quest'opera si basa sull'incertezza". Per adesso l'esposizione è ancora in programma dal 22 aprile al 1° maggio, in un salone dell'università di Yale.



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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)