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mercoledì 16 gennaio 2008

IL TEMPO

All'incirca fu nel 2000 che cominciai a prendere coscienza del tempo,del tempo nella mia pittura,dapprima con l'incontro fortuito con un orologiaio,un collezionista (un modo di esorcizzare il tempo?) mi fece notare delle mie pendole rotte,senza le lancette omnipresenti come elemento decorativo nei miei quadri "...sono d'accordo con lei,il tempo non esite! " e un secondo incontro avvenne con un fisico di 75 anni che collaborava con le università francesi all'estensione di una nuova concezzione dell'universo:la materia,i fotoni,la gravità,i buchi neri e le galassie...la velocità a cui si allontanano e perchè (solo lui lo sà,me lo ha spiegato ma...) insomma come chiacchierare con Einstein (di cui peraltro non condivideva le idee) anche lui mi ha detto che condivideva la mia idea e particolarmente felice che anche un artista potesse intuitivamente inciampare nella scienza (...) In un quadro (al che mi sono trattenuto dal citargli Leonardo da Vinci ) giunsi a collocare un orologio solare al centro di una scena con ai due lati il giorno e la notte presenti allo stesso tempoQuesto lo faccio sempre anche nei paesaggi) ! 
E paradossale inserisco nelle mie tele un che di vissuto (ci risiamo il tempo) usato per suscitare un sentimento di malinconia che è il "dolore"di cio che ci lascia e cessa di appartenerci,la finitezza nostra e di quanto ci circonda.Credo che nella Storia dell'Arte la questione "tempo" è stato un problema non da poco da assumere e gestire,lo è nel colore volutamente spento,leggermente ingrigito,nella grafica con il suo segno vissuto,nel fare di tutto per togliere quell'assurda "aria di nuovo" che permea l'opera appena finita;sembra che noi come i feticisti Africani (i quali seppelliscono le loro sculture feticcio per farle morire,consumare dal tempo) dobbiamo segnare temporalmente la nostra creazione altrimenti se ci sopravvivenell'atemporalità essa cessa di appartenerci;segniamo con il dolore e la malinconia ogni nostra creazione (sto straparlando) tornando al mio amico fisico mi disse che il tempo è una convenzione,non esiste,non ha massa,subisce la forza di gravità (come se avesse massa) e che pur non esistendo senza di lui nulla potrebbe esistere poiche tutto esiste in movimento,metamorfosi,divenire e finire...Come a dire con un azzardo che il tempo è...Dio !!!

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)