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venerdì 6 giugno 2014

CHI ERA MONIQUE ABBATANGELO

 
Monique con la sua amica Suzy oggi in un parco in Belgio

Usciranno una serie di articoli su questo blog,vi voglio narrare, illustrare chi era Monique Abbatangelo, una sintesi brevissima della sua biografia ( un vissuto intensissimo ) attraverso la testimonianza del marito (si sono sposati a Menton in Francia nel 2001) .
Esiste il rischio che le parole possano apparire banali,vuote,prive di senso dopo una tragedia con un forte impatto emotivo specie nell'immediato sterminato entourage sociale di Monique Abbatangelo e a Menton,quella bellissima cittadina che si incontra subito dopo aver varcato la frontiera italo francese.
Cena a lume di candela in riva al mare Golfo di Garavan
Monique "MOMO" nasce a Tunisi nel 1950,la sua famiglia rientra in Francia all'epoca della decolonizazione nel 1960 e si stabilisce a Marsiglia,la sua citta e la più amata dopo Tunisi (la sua infanzia).

Il padre di Monique era italiano,una buona parte della sua famiglia è di origini italiane,poi a ruota vengono spagnoli,maltesi,inglesi,francesi etc,insomma tutto il Mediterraneo,il Mare Nostrum e l'amore di Monique per le sue origini mediterranee  si manifesta nelle sue ultime volontà,venir dispersa dopo l'incenerazione nel Mediterraneo nel Golfo di Garavan tra l'Italia e la Francia.

Monique citava spesso tra gli antenati alcuni bisnonni a cominciare da quello più odioso,era solito affermare :"Un uomo che lavora non merita di lavorare" ! 
Un ricco possidente di Malta con qualche milione di acri di terra e appartamenti sparpagliati in molte città che si affacciavano sul Mediterraneo,in meno di mezzo secolo tanta ricchezza è stata dilapidata da cattivi investimenti,subendo un gran numero di furti (si fidava dei fattori) e girovagando da un casino all'altro !

Una nonna borghese,benestante che ha passato la vita a Tunisi ad apportare soccorsi e sollievo ai poveri recandosi nei quartieri più miserabili con alimenti,medicinali e ogni genere di contributo.
Finendo gli ultimi anni della sua vecchiaia in una povertà dignitosa lottando, contando ogni giorno i centesimi per le più elementari necessità del quotidiano.Gli ultimi mesi di vita un cancro la inchioda al letto e perisce in una lunghissima agonia tra sofferenze dantesche inenarrabili.

E un nonno italiano,siciliano per essere esatti,fuggito dalla Sicilia dopo un regolamento di conti con una vittima per una storia di pozzi d'acqua.Approda in Francia e poichè era consideratoun bell'uomo guadagna le grazie di una borghese coraggiosissima,lei lo sposa e lo segue in Tunisia e li trova lavoro come minatore (era analfabeta).Lui partiva per la miniera a lasciava la sua bella moglie in una baracca esposta ad ogni pericolo (...) lei decide di insegnargli a leggere e scrivere e lui in qualche decennio di duro lavoro diventa ingegnere minerario ! 

Monique da almeno 15 praticava il Tai Chi,lo Yoga,l'arte della composizione floreale presso il museo d'arte orientale di Nizza,studiava da 8/9 anni nell'ordine l'italiano,l'arabo,il russo.
Si laurea in letteratura francese ( e saccheggia la Biblioteca Gallica) e Storia dell'Arte,coltiva da sempre un vivace interesse per le scienze,la matematica,la filosofia,la politica,Monique è una libera pensatrice (...) fieramente sbattezzata,ha tenuto numerose conferenze sul tema della Laicità (...) le sue idee politiche ?
Ha voluto l'incenerazione con una Bandiera Rossa e una nera (Anarchia) sul petto,"l'internazionale" in arabo,cantata dal coro dell'Armata Rossa,"Bella Ciao" e altri canti (ne colleziono oltre 3000 (...) hanno riecheggiato nella cappella laica nell'entroterra di Nizza ! C'erano anche alcuni disegni di sua mano sulla "Comune di Parigi" e a proposito oltre agli studi sulla Shoah,l'Olocausto studio a lungo la Comune di Parigi,archivio emissioni di France Culture,documentari,film,fotografie,insomma di tutto sull'argomento.

L'ho vista scrivere su decine e decine di quaderni con un suo  codice che solo lei sapeva interpretare (...) purtroppo non li ho ancora trovati,se anche li trovo sarà un problema senza il contributo crittografico di "Enigma" ! Sapeva di potersi dedicare alla letteratura,non le mancava certo un vissuto intenso ne la sensibilità o il talento ma purtroppo cosi non è stato,mia moglie era cosi precisa che se c'era un errore scriveva all'editore !!!

Quando si sentiva nel suo buon diritto piantava grane a non finire e a quanto ricordo fatta eccezione per i processi legati al suo divorzio non ha mai perso una causa.
Riusci a far sparire da un mercatino dell'antiquariato a Menton mobilitando i sopravissuti della Shoah il commercio  di cimeli,"folkloristico" ...Nazisti  !

Monique amava spassionatamente la Natura in tutte le manifestazioni del vivente.

Monique era una divoratrice di libri,talvolta degli autentici mattoni,ad esempio :"Lévi Strauss par Maurice Dodelier" quando scopriva un libro particolarmente difficile anche per lei per facilitarmi la lettura dello stesso si armava di penna,matita e altri ammenicoli (sottolineature,commenti etc,) trasformando il letto in una scrivania dove l'unica regola era il caos, me lo trasmetteva pagina per pagina commentando certi paragrafi verbalmente sino a quando non incominciavo a leggerlo. Questo libro è stato l'ultimo...il giorno prima del suo decesso me lo aveva consegnato molto fiera di se stessa! 

Seguiva da sempre la  Radio France Culture e le sue emissioni,le riegistrava e le archiviava,talvolta metteva la sveglia per le tre di notte per riascoltare una conferenza,una intervista,la voce di... registrata nel 1950 ! Nella sua memoria telematica ci sono diversi terabite di emissioni rarissime e introvabili accuratamente archiviate.

Miniatura persiana


Il suo "Animalismo":qui sono obbligato ad aprire una parentesi:Monique è figlia di Paulette Guerroni (...) una cattocrista borghese con arie da aristocratica affetta da gravi turbe mentali,oggi ha 90 anni e giace in ospedale...tra i sintomi manifestati l'anaffettività (...) non ha mai accarezzato una volta le tre figlie ne tantomeno detto loro un banalissimo "vi voglio bene,vi amo" anzi in occasioni di ricevimenti si abbandonava a sciabolate micidiali (il cosidetto fuoco amico) sul genere di "ho-fatto-di-tutto-per-abortirle-quelle-tre"! Potete bene immaginare quali conseguenze in termini di equilibrio mentale,autostima hanno riportato le tre figlie,in ogni caso Monique compensa (si puo dire cosi?) l'atroce vuoto affettivo originato dall'assenza del sentimento materno con un amore infinito per gli animali,amore ricambiato e leggendario.
Daltronde la madre non aveva meno di 30 gatti in casa !
La Madre si è ben guardata dall'essere presente al funerale della figlia,neppure un biglietto.
Si l'ho mandata a quel paese ...poi sono cominciate le crisi di senilità,deliri etc,

Alcuni degli allievi di Monique in un liceo di Marsiglia


Era una viaggiatrice piena di curiosità,ci ha portato persino i suoi allievi (ha insegnato militante per decenni nei licei più difficili di Marsiglia,visitava i campi Rom per incontrare i parenti degli allievi e lasciava la macchina aperta (...) con le sue cose) dicevo porto in suoi allievi dappertutto in giro per il Mediterraneo,sua mete preferita Mosca,la Piazza Rossa,l'Ermitage...Collezionista di oggetti orientali,sopratutto provenienti dalla Cina,ora mi devo prendere cura da solo della nostra collezione di Bonsai.
Con qualche fissazione (se cosi si puo dire) : parlava alle piante,fin da piccola,cantava...oppure, ad esempio: mi chiese insistentemente di ritoccare uno smalto antico,una miniatura che rappresentava una scena di caccia,voleva che cancellassi una freccia dal costato di una Gazzella !
Stupi Menton quando si lego in amicizia con un Elefante giungendo a portargli chili di mele ogni giorno e al mattino accompagnandolo alla spiaggia del "Bastion" per il bagno quotidiano,fù lei ad aprire la sfilata dei carri durante la "Fête du Citron" del 2008 tenendo per mano la proboscide della dolce Suzy !
Se avveniva che un Toreador subiva qualche incornata correva ad esibire la notizia (anche i video) al quadro particolarmente riuscito in cui avevo dipinto un giovane torello dallo sguardo affettuoso .
Poi l'innumerevole fauna che sceglieva il suo balcone per farsi soccorrere,gabbiani,tortorelle,passeri e persino insetti !
Quelli che scovava nei suoi bonsai dovevo riporli in una scatoletta e liberarli nel giardino pubblico del "Campanin".
Affatto raro che sbracciandosi in cenni dalla spiaggia mi chiedesse di raggiungerla per salvare una medusa spiaggiata dalla corrente marina.
Era lei a farsi carico presso le amiche della soppressione dei loro animali quando giungevano allo stadio terminale...
Gli scarafaggi ? Guai a toccarli ! Ha voluto che venisse incenerita con lei una fotografia con due scarafaggi innamorati !
Molti anni fà chiese al padre di costruirle una zattera (lui ci mise sù una casuppola e una bandiera francese) e lei la libero nella piscina del suo giardino;ogni mattina la recuperava e a mani nude prendeva il topolino che vi aveva cercato rifugio rimettendolo in libertà.
Gli era intollerabile vederli annegati nella sua piscina.

Al Cairo diede scandalo in una delle grande piazze perchè dava i resti, il pane delle merende dei suoi allievi ai poveri asinelli che tiravano carretti stracarichi di merci,per i proprietari era uno scandalo dare del pane agli asini quando loro non lo avevano per i propri figli !
Fini che organizzo una colletta e compro del pane anche per i proprietari dei carretti !
Hiram
Non c'è stato giorno della sua vita senza la presenza di un animale accanto a lei (...) ha richiesto che le ceneri del suo gatto Hiram fossero mescolate alle sue (...) mentre per Bebé deceduto venti anni prima si è dovuto ricorrere ad una fotografia.

Nel suo pc accuratemente archiviate le immagini del suo personale sterminato bestiario,una persona cosi sensibile che se avesse solo intravisto nel web certe scene di tortura sugli animali ci sarebbe stata male a lungo,per cui anche se c'era una petizione su certi casi mi astenevo dal parlargliene,non avrebbe retto lo schock.
Proprio come Friedrich Nietzsche,il filosofo,sapete che impazzi di dolore quando vide picchiare a sangue un cavallo a Torino....

Disegnava bene,aveva talento,qualcosa di lirico e di poetico nellle rare sue opere,i suoi colori preferiti erano i viola,i blu quasi una norma assoluta e tutti i toni del verde fatta eccezione per quelli in cui si intuiva il giallo.
Apro anche qui una parentesi:il giallo le rammentava la Shoah,l'Olocausto per cui in casa,nella biblioteca,ovunque vigeva una interdizione assoluta:nessuna copertina gialla,ne vasi,ne oggetti,nulla di nulla fatta eccezione per le ocre e il dorato .

Aveva una strettissima relazione affettiva con gli oggetti,siano d'arte o no,le fotografie,i bigliettini,gli oggetti d'antiquariato,se ne prendeva cura con dedizione,ovvio desumere che la casa assomiglia più a un museo dei primi del novecento o a quelle collezzioni di bizzarrie e stranezze. Molti di questi oggetti quali valore simbolico la riportavano a fasi della sua vita legate al passato,frammenti salvati con immensi sacrifici dallo scempio prodotto dal tempo e dalla decadenza delle relazioni umane.
Sembra quasi che fosse tesa a conservare ogni momento felice tramite la memoria trasmessa dagli oggetti;oggi so che opponeva questa costruzione memoriale a una pulsione profonda e autodistruttiva accortamente teleguidata,rievocata da identità esterne  e malevoli al suo intimo.
Se un oggetto le era stato di soccorso e fedele nei servigi una volta che l'oggetto diveniva irrecuperabile,consumato dall'uso quotidiano,o si rompeva,dramma a parte (...) lei lo conservava gelosamente lo stesso,grazie a questo potro svolgere una esplorazione archeologica dentro i suoi affetti per parlarvi di lei.
Anche i miei amici artisti troveranno facilmente momenti di ispirazione.

Assolutamente unico il rapporto che aveva con la sua Renaul 5, "Bleuette" se ricordo bene aveva più di 25 anni,la teneva in perfetta efficienza e rammentava perfettamente quante Ferrari aveva sorpassato sprezzante e gaiamente impertinente lungo i tornanti di Montecarlo.
Per Bleuette c'era sempre un parcheggio libero,proprio in faccia al balcone di casa,dovevo scendere con un certo anticipo per occuparlo e tenerlo (una guerra) sino al suo arrivo,sul finestro a lato del guidatore c'erano sempre decine di baci di un rosso scarlatto stampati con il suo rossetto preferito...è con Bleuette che si è gettata nel porto di Garavan (...) L'aveva sempre detto "io moriro con lei" e non le credemmo mai forse perchè Bleuette era immortale,era scampata persino ad un incendio ! Su Bleuette vi raccontero tante altre storie,un po di pazienza.

"Bleuette"

UN DELITTO PERFETTO

E MONIQUE ABBATANGELO LA DONNA AFFOGATA NELLA SUA VETTURA NEL PORTO DI GARAVAN A MENTON



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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)