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sabato 3 marzo 2012

LUCIO DALLA L'OMOFOBO IMBOSCATO

" Parlare male di un grande " menestrello " ?
Con lui viene facile;oggi finalmente dopo i menestrelli icone politiche abbiamo i comici,ci riescono meglio e con meno ipocrisia ! "

Visto ? !
Alla fine m'è toccato di cedere;anche io parlero di Lucio Dalla,una rottura venata di malinconia,la sua poesia e la sua musica ha accompagnato la mia giovinezza poi un giorno sono diventato grande e ho smesso di ascoltare canzonette,tutte (!) 
In Francia Caruso commuove ancora e strazia l'animo... saccheggiando allegramente una nobile lingua:il Napoletano...a proposito mai sentito Dalla prendersela con in razzismo leghista per il sud e napoli (...) distratto?
Lo stesso si potrebbe dire per lui che amava tanto il Jazz sul dramma dell'Apartheid in Sudafrica (allora...)
Dicevo le canzonette...L'ascolto,un rifiuto ostinato,caparbio ovviamente in nome del mio equilibrio e della mia salute psichica.
E lo so che non ci state capendo ancora un gran che...
Il fatto è che rifiuto quel tratto di malinconia che assale quando un arietta vi obbliga prepotentemente a sfruculiare nei ricordi,li fà emergere e inevitabilmente sempre con un tratto di nostalgia che solo i più imbecilli scambiano per poesia,fatto stà che ci si intristisce e si perde di vista il presente e ne risulta offuscato il domani,peggio quel ricordo appena emerso caratterizza un determinato momento storico con una nota di epica emotività mentre nei fatti la tragedia e le contradizioni dell'epoca facevano scorrere fiumi di sangue !
Ma noi allora ci Consolava Sanscemo (Sanremo) !
La canzonetta rimuove le "lezioni" della Storia e allegerisce l'animo...sino a che finalmente avviene la presa d'atto,i poeti delle note si fanno allegramente i cazzi loro e se la danno da interpreti eroici del loro tempo (specie in politica) specie quando si accompagnano a personaggi infrequentabili,per Dalla basti ricordare la famiglia Craxi  un legame inossidabile e acritico.


Se dell'omosessualità ciò che inorridisce soprattutto l'homo normalis, poliziotto del sistema eterocapitalistico, è il prenderlo in culo, ciò dimostra che uno tra i nostri piaceri più deliziosi, il coito anale, ha in sé una notevole dirompenza rivoluzionaria.

Mario Mieli, Elementi di critica omosessuale, 1977


Eppure dargli del conformista pare una bestemmia....
E qui cominciamo ad entrare in argomento,tutti i media web compreso hanno celebrato il personaggio inondando l'italietta di lacrime (non vengono buone per annaffiare i Bonsai!) 
Suppongo che a molti verrà a mancare la colonna sonora che accompagnava quelle striminzite tracce d'infanzia quelle soppravivono dentro di noi (...) mai accompagnate dall'innocenza (visti i crimini espressi dal nostro tempo)....
Mai un cenno alla suprema ipocrisia che ha espresso Lucio Dalla (fà accezione Busi) cosi musicalmente coerente,quasi il Giuseppe Verdi della canzonetta (...) cosi attento a distinguere l'uomo,il privato dalla professione come se la condizione dell'artista (lui lo era suo malgrado) non comprendesse (all'epoca almeno) la coerenza e la consapevolezza della dimensione "spirituale" !
Tra virgolette perchè collocata essa da Dalla nell'angusto asfittico stagno cristicolo.
E mica ve la spiego cos'è la metafisica,la spiritualità dell'artista...arrangiatevi !
Dimensione che avrebbe dovuto renderlo sensibile,attento,acceso ad uno dei drammi  della condizione umana contemporanea,l'omofobia,tantopiù che la viveva personalmente sulla sua pelle,sul suo Eros;la sua omosessualità (repressa) pervicacemente convertita al cattolicesimo,mai apertamente dichiarata,molto pudica,si potrebbe anche dire ( cazzi suoi) non lo nego.
Il poeta idiota che ha bruciato la coerenza (di fatto solo musicale) di una vita sull'altare cristicolo è stato ripagato della giusta moneta perchè da Pontifex a Monsignor WC Babini e ben più in là l'hanno coperto d'infamia come se ...se ne vergognassero !
Benedetto cattolicesimo,ti sputtani per la tua fede e appena schiatti ti coprono d'insulti.
Per fortuna che c'è Gesù bambino direbbe lui....

4 commenti:

  1. Egregio Chiunqueleisia

    Da (non)fan di Dalla leggo con dispiacere l'ennesimo episodio di sciacallaggio su un episodio (morte) che probabilmente meriterebbe un minimo di rispetto in più.
    Si può certo mascherare tutto con un linguaggio (fintamente)forbito intercalando quà e là qualche parolaccia che fa sempre molto intellettuale.
    La verità è che probabilmente si vive in un'epoca dove tutto è legittimato da tutto comprese sentenze morali da chi, non si sa bene a quale titolo, sale sullo scranno e pontifica(?) come se fosse in possesso del verbo assoluto.
    Molto più semplicemente (ma questo è solo il parere di un sig. nessuno quale il sottoscritto) la maggior parte delle volte si perde solo l'ennesima occasione di tacere.

    Cordialità (chiunqueleisia)

    Nicola Carboni

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  2. Il moralista era Lucio Dalla che cavalcava ed esprimeva dietro un fragoroso silenzio con disincanto il :"chi tace acconsente" in relazione all'omofobia.
    La sua immagine appartiene ad un epoca in cui poeti e menestrelli erano eletti icone etico-politiche !
    Oggi la gente è più matura e coglie al volo le contradizioni,papale papale non si fà più infinocchiare ! Il pianto greco è più per noi stessi che per la sua figura morale...
    Se ne và un pezzo della nostra gioventù e della nostra miseria morale;e badi bene no ho minimamente messo in causa le sue "canzonette" !

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  3. tu sei completamente andato, monsieur abbatangelo

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)