google6a3fa170c1192d09.html 100cosecosi 100cosecosi: SIAMO STATI INUMANI CON SILVIO BERLUSCONI E LA SUA FAMIGLIA...!

giovedì 23 dicembre 2010

SIAMO STATI INUMANI CON SILVIO BERLUSCONI E LA SUA FAMIGLIA...!


Un comportamento vergognoso,ignobile ed ipocrita quello del Gazzettino.it, ha cosi tanti riguardi e indulgenza per un influente politico (scommettete pure sul leghista!) da farsi premura di trattarlo coi guanti,accampando la scusa che ha due figli minori;gli elettori,i suoi e i cittadini poi assieme al diritto ad essere informati poi contano come il due di picche (...) chissà se lo stesso riguardo lo si puo avere per un rom con figli o un immigrato straniero,a quello che so non si esita ad effettuare "arresti preventivi" (Coccaglio etc,) neppure in presenza dei figli minori o in tenera età (...) veramente alle volte la nostra stampa riesce a sfiorare il surreale,tocca vertici di "lirismo" e humor maccabro fuori dall'ordinario!
Chissà tra le altre cose cosa ne pensano le donne (non dico le femministe) di queste attenzioni,la violenza coniugale non pare essere ancora entrata nel novero delle azioni oggetto di stigmatizzazione in certi media da " salviamo prima le donne e i bambini " passiamo a salviamo-prima-i-bambini-e-il-boss!  OK tanto di cappello !
Non ne cita il nome,pero facendo un modesta ricerca in internet e grazie al "Dio" pagano Google non si fà molta fatica a scoprire di chi si tratti (fatelo non lasciategli la soddisfazione ) chi è il personaggio politico,molto influente in sede locale,coinvolto nello scandalo di una provincia moralista,razzista,xenofoba,pronta a scagliarsi sul povero disgraziato ladro di galline e a muoversi a gran pena per la buona famiglia padana travolta dalle circostanze drammatiche di una crisi coniugale e politica,si perchè il moralista sgamato con entrambe le mani nella marmellata se ne esce con  candido  sfacciato disincanto con un:«essere entrato solo una volta in quell’appartamento» e quindi subito uscito «perché l’ambiente non gli piaceva»!
Avesse un po di sale in zucca al posto della "muffa verde" si appellerebbe al diritto legittimo e sacro della privacy come questo caso dimostra (...)

La barzelletta,sembra di stare al cabaret,rammenta il prete sorpreso con le braghe calate e dice " stavo soltando facendo un sermone alla mia pecorella smarrita ! "  
"Una storia di famiglia"... in questa landa i panni sporchi per cosi dire si lavano in famiglia,nel ristretto asfittico,claustrofobico ambito del campanile anche perchè si sà ognuno ha il suo scheletro nell'armadio e la "maldicenza" è un venticello perfido!
Per questo tacciono anche gli avversari politici del personaggio a misura della sua influenza che oso supporre di stampo mafioso,perchè mi sà tanto di omertà questo pudore tanto da rasentare la complicità!
(anche quando si abusa sfacciatamente delle virgolette...)
Se date una occhiata all'articolo che malgrado tutto è uscito è possibile leggere tra le righe l'arrogante supponente protervia del personaggio,ne esce il ritratto di un uomo privo di scrupoli,tuttavia quello che mi ha colpito è che neanche Silvio Berlusconi ( quanto a faccia tosta  credevo nessuno lo potesse battere...) all'epoca delle prime grane legali,accuse e non da poco come quelle di mafia (...) processi,oso avanzare,mettere avanti i figli minori avuti da Leronica Lario !
Al che mi assale il sospetto che noi tutti siamo stati inumani con l'uomo che poi diverrà il nostro Premier,il nostro Presidente del Consiglio,voglia signor  Berlusconi accettare le mie più sentite scuse per l'offesa che arrecammo all'epoca all'integrità psichica e morale dei suoi figli.
Amen !


Il Gazzettino.it - BELLUNO (22 dicembre) - Ometteremo il nome, per tutelare i due figli minori, ma lui è noto per avere più di una carica amministrativa ed è vicesindaco in un Comune della Valbelluna. Una brutta storia di maltrattamenti in famiglia, con una decina di certificati medici prodotti dalla parte offesa, costituita parte civile con l’avvocato Paolo Patelmo, e anche un verbale di sommarie informazioni raccolte dalla polizia nell’ambito dell’inchiesta sul giro di squillo di via Feltre, dove l’uomo, secondo l’ipotesi investigativa, si sarebbe recato almeno una volta. Circostanza che l’amministratore avrebbe confermato, dicendo tuttavia di «essere entrato solo una volta in quell’appartamento» e quindi subito uscito «perché l’ambiente non gli piaceva». Un passaggio sul quale la parte civile è destinata a fare leva per mettere l’imputato con le spalle al muro, dimostrando la sua predisposizione al tradimento più volgare e anche pericoloso sotto il profilo sanitario,continua a leggere....  .

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