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martedì 21 gennaio 2014

"IERI E OGGI" LE CROCIATE VISTE DAGLI ARABI DI AMIN MAALOUF



Per caso sono caduto su un piccolo libro di Amin Maalouf "Les Croisades vue par les arabes" o "La barbarie franque en Terre Sainte" (la barbarie dei crociati in terra santa) che narra dettagliatamente le crociate viste dagli arabi dell'area interessata (...) Dall'Iran alla Turchia,dall'Arabia Saudita alla Palestina,al Libano,all'Egitto, la Siria etc,
Ebbene sembra di assistere in tutto e per tutto allo sconvolgimento che devasta oggi il Medio Oriente.
Grosso modo ne faccio una sintesi stringatissima: dapprima arrivano i crociati (per loro sempre i Franchi nonostante a qualunque paese europeo cristiano appartengano), fanno esibizione di una crudeltà inaudita, e sono considerati dei barbari.
Sono pochi, all'avanguardia nelle tecniche di combattimento, dotati di un coraggio e di una combattività che terrorizza.
Si sprecano i massacri, gli eccidi,basti pensare alla presa di Gerusalemme. I crociati sterminarono tutta la sua popolazione ebrei compresi (...) si alzano al cielo le lamentazioni,lacrime e disperazione, un diffuso sentimento di umiliazione pervade gli arabi e inizia la ricerca di un capo, di un condottiero. Sono diverse le figure eroiche, spietate e determinate che si succedono in due secoli alla guida della liberazione non senza capovolgimenti di fronte sorprendenti.
Le battaglie epiche, gli assedi, le sconfitte massacro dopo massacro in una dinamica dell'annientamento totale del nemico (...) con qualche atto di generosa
pietà toccano tutti i luoghi dei conflitti famigliari ai nostri giorni,sembra un viaggio nella nostra attualità: Irak, Siria, Libano, Palestina, Egitto e via dicendo.
Una figura leggendaria e notissima qui da noi: ilSaladino...
Poco dopo la sua morte si svolgeranno le battaglie finali che ricacceranno nel Mediterraneo i Franchi, i crociati, neppure un villaggio verrà lasciato alla loro amministrazione.
Per un tempo lunghissimo lo scontro è fratricida, i crociati riescono a farsi molti alleati, gli arabi sono divisi e in preda a conflitti intestini. I potenti dell'epoca sono molto cauti se non pavidi ad accettare la sfida crociata che avanza inesorabilmente.
Tradimenti, voltafaccia, assassini, affari, mediazioni, gesti di grande cavalleria, tutto lo scibile dell'epica omerica avvolge questa epopea cosi vicina a quanto accade nei nostri giorni.
Ci troverete dentro "la setta degli Assassini"sterminata dall'invasione dei mongoli giunti alle porte di Gerusalemme e udite udite alleata dei crociati. Se non sbaglio la setta aveva all'epoca fortissimi interessi con l'Iran degli Sciiti.
Il Wahabismo (Sunnita) originato in Arabia Saudita cosi “cult” agli occhi di Al Qaida come all'epoca delle crociate vuole regolare i conti con l'Iran degli Sciiti e con l'Occidente decadente e cristiano.
Un doppio fronte dunque che vede oggi sul pianeta accendersi a macchia di Leopardo conflitti ovunque, dall'Africa alla Russia, dal Medio Oriente all'Afganistan sino all'India, al Pachistan e ben oltre.
Come è facile constatare si prepara forse l'ultimo o l'ennesimo conflitto di dimensioni mondiali.
Un conflitto interreligioso a cui a stento cercano di sottrarsi le popolazioni interessate pagandone un prezzo in sangue altissimo (non vi è al riguardo il minimo dubbio), ovviamente fanno eccezione gli islamisti con il loro stoicismo sacrificale.
Sul fronte opposto,il cosiddetto Occidente apparentemente svagato, distratto sembra aspettare, e per ora si limita al contenimento dopo i rovesci Afgani e medio orientali, vedasi l'attualità in Siria (...) .
Lecito supporre che appena il "Califfato" vedrà la luce da qualche parte la muta dei cani inferociti vi si avventerà contro.
Oggi, tutto si gioca sull'atomica (Israele docet), ed ecco perchè l'Iran è fonte di immensa inquietudine.
Ecco con la grazia di un Elefante nella cristalleria ho disquisito un po’ del Medio Oriente. Troppo vasto l'argomento, eppure in quel libricino c'è tutto un futuro affatto remoto.

1 commento:

  1. non mi piace il termine "islamisti", come dire cristianisti;comunque delle crociate dà tanto fastidio l'ipocrisia,perchè di santo c'era poco e niente.

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)