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sabato 11 gennaio 2014

ADOZIONI KYENGE STAI BONINO.CONGO-FLOP DELLA FARNESINA NELL'ADEGUAMENTO TARIFFARIO

 
" Ministri, gente di direzione, industriali, gente incriminata in tangenti, in furti, una schifezza; tanto che sui giornali fanno più presto a fare la lista dei ministri che quel giorno non hanno rubato."
            Dario Fo, Morte accidentale di un anarchico, 1987



Una settimana al massimo, e il rientro sarà completo: le 24 coppie di genitori adottivi italiani bloccate da oltre due mesi in Congo tornano tutte in Italia, ma senza bambini; titola la Repubblica.it.
Nessuno vuole ammetterlo, nessuno se la sente di dirlo, fino a quando resterà accesa l'ultima speranza, resta in piedi quella che è una pia illusione: la speranza di una qualche mediazione che risolva positivamente la situazione ormai talmente aggrovigliata che lo stesso Ministro italiano all'integrazione la signora Kyenge, di origini congolesi ha scelto di tapparsi la bocca maledicendo l'istante in cui ha ceduto alle pressanti richieste di intervenire nel caso dall'alto del suo prestigio personale. 
« La situazione è complicata, non sempre arrivano messaggi incoraggianti. Ma noi ci siamo » si,le ultime parole famose !
La sua immagine per la prima volta ha accusato il colpo.
Ma poi ce la vedete voi la ministra chiedere pubblicamente che la Farnesina, il Ministero degli Affari Esteri renda pubblico il bilancio delle somme destinate ai "pour boire" (mance, bustarelle, commissioni etc,) o giustifichi perché l'affare è andato a puttane nella Repubblica Democratica del Congo ?!
Invitarlo ad aprire di più i cordoni della borsa ?!
Legittimando quella che nel suo paese è una piaga,una peste inestirpabile ?!
D’altronde nessuno meglio di lei poteva sapere di cosa sia capace il suo paese, forse il più corrotto del pianeta e immaginarlo credetemi non vi avvicinerà minimamente alla comprensione di quella realtà i cui contorni sono catastroficamente inimmaginabili.
La sua gente?
Un popolo meraviglioso oggetto da secoli dalla più spaventosa devastante rapina che mai si possa immaginare. Prima e dopo la "fine" del Colonialismo, milioni di vittime,decine di milioni di  innocenti sono accatastati in un immenso braciere che brucia ininterrotto ogni sentimento di umanità mentre il mondo ai bordi di questo abisso di bestialità si spartisce le ricche inesauribili "spoglie" di una nazione (ancora oggi), finanziando un conflitto dalle dimensioni mondiali.
Una guerra principalmente condotta da varie "fazioni" copiosamente nutrite dall'Occidente contro i civili, vecchi, famiglie, donne e bambini.

E noi in quanto Occidente alimentiamo costantemente quell'incendio,quel falò. 
Tornando al Ministro Kienge, non era competenza del suo ministero occuparsi della faccenda, il ministero competente che si è abilmente defilato alla visibilità mediatica è quello degli Affari Esteri !
Ovverosia la signora Emma Bonino, chiaramente protetta e destinata ad un futuro luminoso. Lei è cosi snob che mai si sporcherebbe le mani con quei banditi di Kinshasa (sic!). 
Non poteva certo far emergere alla luce una delle nostre leggendarie prassi diplomatiche in terra d'Africa specie quando ci sono in gioco enormi interessi. Il Congo resta uno dei paesi più ricchi del pianeta sul piano delle risorse minerarie: è il Brasile dell'Africa !
Aprire il portafoglio elargendo generosi "pour boire" leggasi "mance" per risolvere qualsiasi problema non è certo una nostra esclusiva, però ce la caviamo benino da quelle parti.
Ed in Congo tutta la trattativa sulla concessione dei visti d'espatrio ai bimbi adottati doveva per forza passare per queste forche caudine, soldi tanti soldi e cash.
Allo stato attuale della situazione ignoro a quanto ammonti l'estorsione, la classica bustarella, a quale livello della burocrazia locale sia emersa (perdonate l'eufemismo), non ci vuole molta immaginazione per comprendere che la richiesta è onerosa visto che le famiglie non sono riuscite a racimolarla e/o a integrare quella offerta dal nostro ministero faccendiere.
Il nostro governo forse non ha aperto i cordoni della borsa per non creare precedenti che farebbero sensibilmente lievitare i costi di altri affari, mediazioni, etc,
Oppure c'è uno standard segreto delle "elargizioni" da rispettare. 
Insomma, ragazzi, in certe faccende ci vuole il pugno di ferro no ?
D’altronde il Congo non sarebbe il primo paese che scopre nelle adozioni internazionali una possibile fonte di profitto, nel senso che lo sanno anche i bambini che certe ONG ci fanno la cresta sulle adozioni, per non parlare di un vero e proprio traffico dell'infanzia adottabile (Haiti docet). 
Un «sistema» descritto da Valentina Furlanetto in un capitolo de «L'industria della carità» 
Certo lo fanno un po’ maldestramente, senza indossare i guanti bianchi, oppure nella migliore delle ipotesi gli resta ancora un minimo di pudore (dirà qualcuno) .

La Kyenge: "Non è una resa, ma la volontà di lasciare lavorare in tranquillità le autorità congolesi affinché si arrivi ad una conclusione positiva dell'intera vicenda".
Io, per quanto mi riguarda, la leggo cosi questa dichiarazione:" è rissa tra le autorità congolesi, non sono nemmeno d’accordo sulla richiesta complessiva (quanti spiccioli), da muovere alle ONG, alle famiglie ed al governo italiano, visto che ci tiene cosi tanto, né sulle percentuali con cui debbono i vari uffici spartirsi il malloppo " che poi tutto questo casino ha fatto salire di parecchio le " quotazioni " delle estorsioni alle ONG. Adesso tutti,dico tutti sanno che il Congo vuole la sua parte e non briciole pietose travestite da elemosina "Ma quanto è buono l'uomo bianco!" Marco Ferreri docet se non sbaglio!
Sempre la Kyenge tra le righe si capisce:« All’interno del loro sistema sono state riscontrate irregolarità, hanno bisogno di riforme. E così chiudono improvvisamente a tutti »
Le mediazioni sono accolte con ampi sorrisi affatto di circostanza,sorrisi sinceri, viene offerta la massima disponibilità,davvero.
Solo, sappiate che le autorità competenti in loco non possono per fare un favore ai bianchi far saltare all'aria l'intero sistema a compartimenti (come i mandamenti mafiosi), che reggono l'intero sistema di potere.
E poi, sino ad oggi, non c'è stata mediazione, transazione che non sia stata unta per benino: perché diamine fare una eccezione oggi ? Perché si tratta di bimbi innocenti ? 
In attesa della vera cronaca dei fatti congolesi accontentatevi di questo cenno amaro.
In fondo si tratta di un banale adeguamento tariffario andato a puttane ! 
Non c'è paese,credetemi che non lucri profittevolmente con disincanto estremo nella vendita un tanto al kg della carne dell'infanzia innocente.
Da chi hanno imparato ?
Dai tedeschi nella Seconda guerra Mondiale che vendevano gli ebrei a decine di migliaia in cambio di materie prime e *camion.
* Un mois après l’invasion du pays par les nazis, le 19 mars 1944, ils entament une négociation avec Eichmann qui leur propose d’épargner « un million de Juifs » s’ils obtiennent des Alliés, via l’Agence juive, l’octroi de « 10 000 camions » amphibies qui seraient utilisés sur le front de l’Est. La négociation échoue devant le refus britannique.

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)