1°-Evento
2°-Delle cose d'arte
3°-Le opere più
notate e commentate
4°-Colore
5°-La Dante Alighieri
6°-Ringraziamenti
7°-Cenni Bio
Il Consiglio
Municipale,l'Associazione Dante Alighieri,la presidente Anna Giraudi
e Madame Jones consigliera comunale, Il comune di Aix En
Provence,hanno organizato nella “Salle Pavillon” una personale
dell'artista Michel Abbatangelo.
Il tema della personale:”
LaMetafisica Etica ” lo stile personale dell'artista che si colloca
nell'ottica della “Metafisica Etica” .
Tema svolto in oltre 70
opere di cui alcune di grandi dimensione.
Madame
Jones consigliera municipale sensibilmente sorpresa dal calore e
dall'entusiasmo dell'accoglienza riservata all'artista e alle sue
tematiche imparentate, ereditate dalla Scuola di Parigi del 1900 ha
tenuto a precisare ai presenti al vernissage la nazionalità
dell'artista,quella francese, pur trattandosi di un franco-italiano
nato in Argentina.
2°-Delle cose d'arte:
Lo stile “Metafisica
Etica” nasce,emerge dall'incosciente dell'artista nel 2001 anno in
cui si stabilisce permanentemente a Menton sulla Costa Azzurra: lo
stile raggiunge la maturità nel 2008 con l'Antologica di Beziers.
Uno stile a cui giunge
nutrendo “l'abbandono”, con tecniche affini alla scrittura
automatica:l'artista realizza le sue opere guardando dei film;Picasso
è noto retribuiva un lettore e Don Quijote de La Mancha faceva parte
a pieno titolo del repertorio in bella compagnia con Freud !
Nella sua opera si
realizza una fusione per certi versi sconcertante, tra stupore e
meraviglia vengono evocati lo spirito del Rinascimento leonardesco
(il Codice Atlantico:
http://www.midainformatica.it/digitalizzazione/leonardo/il_codice_delle_meraviglie.html)
le macchine di Leonardo da Vinci,il Surrealismo,la Metafisica di De
Chirico (con ampio ricorso ad un simbolismo filosofico ) e
l'Illuminismo francese,non di meno, debiti corposi con la mitologia
greco-romana e la cultura pagana del Mediterraneo.
A cascata opere che
tratteggiano ed esplorano la parentalità animale,l'Eros,la
Psicanalisi,la Filosofia ed il paesaggio “danzante” etc,
Peculiarità della sua
opera:la meccanica “ leonardesca ” ,il concetto di
“relazione-correlazione-interelazione”, l'idea del “ Tempo
assente,rotto,inesistente ”, il calore delle terre impiegate nella
sua tavolozza (rigorosamente pittura ad olio), il momento di “caos
organizato” a evidenziare l'approssimazione della
“costruzione”umana e la sua tragica fragilità,la sua drammatica
terrorizante finitezza.
Nel
complesso un simbolismo e delle metafore perfettamente recepite dai
visitatori,tutti profondi conoscitori del patrimonio mitologico,
artistico e culturale del Bel Paese.
3°-Le opere più
notate e commentate:
Le
Jardin des Philosophes,la Mona Lisa,il Dante Alighieri,Les Amantes de
Sarajevo,la serie sulla “Tauromachine”,i soggetti dipinti in
Africa,l'Hommage a Velasquez,Le Songe de Don Qijote,La Conception du
Minotaure,La Femme Centaure,la serie di paesaggi di Menton,Lady
Godiva,Les Adieux d'Hector à Andromaque,Les Espagnol selon Picasso …
Potete dire: Aix En
Provence la più bella città italiana o la più italiana della
Francia,oppure il giro del mondo in 80 tavole nel senso che la
gastronomia di tutto il mondo vi ha qui la sua
gustosa,appetibile,succursale,ci sono deliziosi ristorantini e
Bistrot per tutti i gusti figli della cultura multiraziale alla
francese.
Furono i romani a
fondarla,leggendaria per le sue cento fontane una più bella
dell'altra e per le sue cento piazze,nel complesso vi si vive una
socialità calorosa,affettuosa, ha per medium la cultura,un centro
storico settecentesco intatto e protetto caparbiamente dall'imperante
minimalismo da show room,con vetrine che rimandano (per il visitatore
italiano agli anni 50) animato da una movida unica in Europa,i dehor
a cielo aperto dei caffè e affatto raro: con concertino, nonnostante
il rigore del clima invernale, sono sempre pieni a tutte le
ore,quarantamila studenti iscritti all'università la rendono una
cittadina culturalmente vivacissima oltre alla sorprendente presenza
attiva di una ricchissima comunità di italiani che non si sognano
minimamente di tagliare i ponti con le proprie radici,ignorano
elegantemente con candore tutte le sfumature dell'oblio e si dice sia
una comunità felice,sociale,festaiola e perfettamente integrata
tanto che nelle istituzioni dell'amministrazione della città
occupano tutti i vertici.
Paradossalmente vivono
essi l'identità italiana in tutta la sua variegata e articolata e
sfaccettata complessità con una intensità emotiva e sentimentale
sconosciuta in patria e presso altre comunità espatriate.
Nondimeno l'identità
francese ci aggiunge di suo le sue affinità,la sua empatia e il suo
innamoramento per il Belpaese e la sua cultura,difficile per gli
italiani sentirsi stranieri e semmai facile sentirsi vicini a casa.
5°-La Dante Alighieri:
La mostra ha riscontrato
un innegabile successo di apprezzamento e di pubblico pur trattandosi
di uno stile annedottico,letterario e poco decorativo,complesso,tutto
cio' (oltre che per merito dell'artista) grazie al battaglione
agguerrito di appassionate signore (franco-italiane) ingaggiatesi
nelle pubbliche relazioni verso l'accoglienza dei visitatori
accompagnandoli in un percorso culturale guidato con una
insospettabile sorprendente naturalezza.
La mostra si è svolta
nella splendida cornice dell'Hotel de Ville,
“ l'Hotel particulier ”
la residenza privata delle classi agiate in città.
Si è svolta nel salone
“Pavillon” come tutto il palazzo investito dalle brezze fredde
che scendono dalla “Saint Victoire” la montagna che domina la
piana, il soggetto,il feticcio preferito di Cezanne uno dei padri
fondatori dell'Arte Moderna.
Siamo infatti nella sua
città .
Presente da oltre 50 anni
sul territorio di Aix la Dante Alighieri salvaguarda il patrimonio
culturale identitario della numerosa comunità italiana figlia delle
grandi emigrazioni che hanno caratterizato il 900 dissanguando il
Belpaese.
Una comunità attivissima
ed estremamente dinamica nell'organizazione di eventi culturali
strettamente connessi ora all'attualità politica culturale ora alle
tradizioni specificatamente con corsi a tutti i livelli sulla lingua
italiana e l'organizazione di viaggi.
L'interesse della Dante
Alighieri verso gli artisti italiani nasce forse (una coincidenza?)
in un momento in cui il governo italiano di “Letta” vanamente si
sforza di reintegrare nell'istruzione pubblica i corsi di Storia dell'Arte soppressi dal passato governo Berlusconi (uno scandalo in Francia)
grazie alle perfomance leggendarie del ministro Maria Stella
Gelmini,un personaggio che il web italiano ha particolarmente
bistrattato e il globo terracqueo con disincanto lieve... ignorato.
E qui obbligata la
constatazione:gli italiani all'estero, gli immigrati di prima,seconda
e terza generazione vivono l'identità italiana con una passione
stupefacente,con un forte coinvolgimento emotivo nell'attualità del
paese e fatto ancor più importante:tutto cio si accompagna con il
culto della memoria (non neccesariamente attinente al vissuto
italiano) dalla storia di famiglia alle vicende che hanno
caratterizato l'immigrazione nell'ultimo secolo.
6°-Ringraziamenti:
Al Municipio di Aix en Provence, all'ufficio Cultura (B.I.C.), all'Associazione Dante Alighieri di Aix en Provence, Anna Maria Giraudi, Charlette, Geneviève S, Silvia, Geneviève. Marie-Thérèse, Marie Christine, Simone, Solange, Nicole, Simonetta, Robert, Dominique, Pierre, Bernard
JaJa Hoornaert PR.
7°- Cenni Bio:
Più in dettaglio
Abbatangelo è figlio di immigrati italiani nasce a Buenos
Aires,rientra in Italia nel 1960,ha sette anni...in breve acquisisce
la nazionalità francese nel 2001 in quello che l'artista considera
un autoesilio.
Le ragioni ? Il montare
nel Nord Italia di un movimento xenofobo e razzista,l'artista sino al
1995 effettuava lunghi soggiorni di “Viaggiopittura” nell'Africa
Francofona (di cui alcune esposte ad Aix en Provence) in breve sembra
che le opere riportate dai suoi viaggi: in
Marocco,Mauritania,Senegal,Mali,Burkina Faso,Costa D'Avorio (un po
come come Gauguin) non sollevassero l'entusiasmo della nuova realtà
politica affermatasi nel Nord Italia, territorio privilegiato del suo
circuito expositivo.
Complimenti Michel! Buon Natale :)
RispondiEliminaGrazie Clara,sempre un piacere quando viene da te.
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