Grottaglie capitale della street art i più grandi d'Europa al Fame festival

 
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Dove non arriva la politica arriva il disegno che riesce a dar voce a chi non riesce ad essere ascoltato. Accade in Brasile a San Paolo. Lì nella favela di Vila Flavia si sono scatenati i graffitisti della OPNI acronimo portoghese di "artisti graffitisti sconosciuti" che sulle porte delle case e i muri del quartiere hanno illustrato le condizioni di vita degli abitanti disegnando la protesta e la richiesta di una miglior condizione di vita

Per portare in Puglia il meglio della street art internazionale basta la cucina di mamma. È il segreto di Angelo Milano, responsabile del laboratorio grafico Studiocromie e ideatore del Fame festival di Grottaglie. La sua idea è semplice: ospitalità e cibo garantiti per gli artisti con cui entra in contatto, che in cambio lasciano le loro tracce sui muri della città. Senza permessi e senza il beneplacito dei politici locali, proprio come l'arte di strada comanda. Il Fame festival è alla quarta edizione e culmina nell'evento finale del 24 settembre, con una mostra nel quartiere delle ceramiche, il dj set di Populous, il concerto de La quiete e la festa di chiusura da Studiocromie. Gli artisti, però, sono a lavoro a Grottaglie già dall'inizio dell'estate. Tra di loro gli italiani Erica il Cane, Blu, Cyop & Kaf, la polacca Nespoon, il tedesco Boris Hoppek e lo spagnolo Sam3. Di seguito le opere realizzare negli scorsi mesi e alcuni lavori delle edizioni precedenti. In quest'immagine il lupo gigante di Erica il Cane, nel quartiere delle ceramiche - di ANNA PURICELLA - L'INTERVISTA: "Così ho portato a Grottaglie il meglio della street art"