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venerdì 20 maggio 2011

SE LO CHIEDEVANO A GIOVANARDI RISPARMIAVANO MILIONI DI DOLLARI,ABBIAMO GENI INCOMPRESI NEL NOSTRO PAESE !

http://ilgiornale.alice.cdn.interbusiness.it/foto-id=753401-x=660-y=495/pedofilia.jpgInvece di spendere tutti quei dollaroni lo avessero chiesto a Giovanardi o a La Russa o a Gasparri la diagnosi sarebbe stata la stessa ! In definiva adesso sappiamo che il New York Times pubblica e presta fede a qualunque cazzata aromatizata all'incenso ! Mica male per una testata tradizionalmente intesa come prestigiosa ! la prossima volta cosa farà pubblicherà (virgolettato ovvio) il Mein Kampf !

Pedofilia, studio choc della chiesa americana: è colpa dell'ideologia del '68 e di Woodstock

Non c'entra nulla l'omosessualità e nemmeno il celibato. La causa della pedofilia va rintracciata nel clima culturale libertario e permissivo del '68 e nella rivoluzione sessuale. E' questo il risultato della più autorevole ricerca mai condotta dalla Confederazione americana dei Vescovi

Fonte-Ci sono voluti cinque anni per arrivare a capire la causa della pedofilia negli ambienti clericali. E ci sono voluti 1,8 milioni di dollari per finanziare quello che il New York Times ha definito lo studio più autorevole condotto finora dalla chiesa cattolica americana. Uno studio, le cui conclusioni sono destinate a scatenar polemica. Perché il risultato della ricerca, commissionata dalla Confederazione dei Vescovi americana, è sconcertante: la pedofilia dei preti non è dovuta né al celibato né all'omosessualità, bensì al clima culturale libertario e permissivo della fine degli anni Sessanta e al fatto che i preti in quel periodo fossero poco preparati e poco monitorati, sotto stress e spaesati dal tumulto sociale e sessuale di quegli anni. Praticamente la rivoluzione sessuale, il '68 e quel relativismo ideologico di cui ha parlato anche Benedetto XVI nel 2010 starebbero alla base del fenomeno della pedofilia. Il rapporto, condotto da un team di ricercatori del John Jay College of Criminal Justice di New York, ha inoltre rilevato come la maggior parte degli abusi si sia verificata negli anni successivi al 1968, attribuendo dunque la colpa a quello che viene denominato come "effetto Woodstock".

A finanziare parte del progetto ci hanno pensato anche il National Institute of Justice e il Dipartimento di Giustizia americano con la cifra di 280mila dollari. Nel rapporto, che verrà diffuso integralmente domani dalla confederazione vescovile a Washington, si sostiene inoltre che non sarebbe stato possibile per la Chiesa né per nessun altro individuare in anticipo i preti pedofili, perché non presenterebbero "particolari "caratteristiche psicologiche", "storie di sviluppo" o disturbi dell'umore" tipici dei pedofili. Per questo, il rapporto sostiene anche che la maggior parte dei preti che hanno commesso abusi non possono essere definiti "pedofili". Soltanto il 5% presenterebbe infatti quei "disturbi psichiatrici caratterizzati da ricorrenti fantasie sessuali su preadolescenti" che vengono di solito associati alla pedofilia. Inoltre, dal momento che dalla fine degli anni Settanta all'aumento del numero dei preti omosessuali non ha corrisposto un aumento degli abusi, ma un decremento, la conclusione è che non ci sia alcun nesso tra omosessualità e pedofilia.

Il rapporto contiene anche una spiegazione esemplare del perché le vittime siano più ragazzi e non ragazze:  questo succede solo perché i preti in quegli anni erano più spesso in contatto con i maschi, in chiesa, negli oratori, nelle scuole. La stessa definizione di "preadolescente" usata dai ricercatori lascia molti dubbi. Il rapporto considera preadolescenti soltanto i bambini sotto i dieci anni e conclude quindi che soltanto il 22% delle vittime lo fossero. Ma secondo la American Psychiatric Association, invece, preadolescente è qualsiasi bambino sotto i 13 anni. Se venisse usato questo parametro, quindi, il numero delle vittime da considerarsi tali aumenterebbe in maniera significativa fino a coprire la maggioranza dei casi. Infine, il rapporto evidenzia come il problema della pedofilia sia peggiorato non appena la gerarchia della Chiesa ha risposto mostrando più attenzione per gli autori che per le vittime. Il rapporto, chiamato "Le cause e il contesto di abuso sessuale di minori da parte di preti cattolici negli Stati Uniti, 1950-2002", è il secondo prodotto da ricercatori del John Jay College. Il primo, sulla "natura e la portata" del problema, è stato rilasciato nel 2004. Prima di vederlo, gli avvocati delle vittime hanno attaccato il report ed espresso forti dubbi sulla sua veridicità in quanto si basa su dati forniti dalle diocesi della Chiesa e degli ordini religiosi.

MELUZZI PSICOCACCOLOGO ESTREMO DIFENDE I PRETI PEDOFILI

Fonte-Notizia passata quasi inosservata ma, leggendo uno dei miei siti comici preferiti, ho trovato questa perla che di comico non ha nulla. Il noto psichiatra Alessandro Meluzzi (ancora lui!) si arrabatta in una arzigogolata teoria per dimostrare che: "Il carcere non è sempre compatibile coi soggetti pedofili". E poi ancora: "parlare in generale di pedofilia come crimine é scientificamente inesatto in quanto bisogna sempre valutare con attenzione caso per caso". Chissà a cosa si è ispirato per formulare tale bestialità. Non è che, per caso, quando dice di valutare "caso per caso" si riferisce a tutti quei casi dove sono coinvolti sacerdoti? Il dubbio è legittimo dopo che sono emersi palesemente i misfatti di don Seppia, il prete sporcaccione arrestato nei giorni scorsi in Liguria. Vuoi vedere che questa teoria è dettata da questo piccolissimo episodio di cronaca nera?
Magari mi sbaglio ma l'impressione è proprio quella che Meluzzi difenda i preti pedofili. 

PARROCO ARRESTATO, IL GIP:
"DON SEPPIA SIEROPOSITIVO"

Fonte-GENOVA - Don Riccardo Seppia, il parroco di Sestri Ponente arrestato con l'accusa di abuso su minore e cessione di stupefacenti, sarebbe sieropositivo. È quanto si apprende dall'ordinanza del gip nei suoi confronti. Proprio per questo motivo, secondo quanto si è saputo, il sacerdote si troverebbe in una sezione speciale del carcere di Marassi, dove è detenuto da venerdì scorso. Non è escluso che il sacerdote, sospeso dalla curia di Genova, nei prossimi giorni venga sottoposto a nuovi esami clinici.

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)