Esercizi di composizione !
Dal partigiano alla trota: involuzione genetica.
Renzo Bossi in Sicilia sulle tracce del bisnonno.
è da anni che gli scienziati cercano l'anello di congiunzione.
Renzo Bossi in Sicilia sulle tracce del bisnonno.
Per una ricerca su Darwin.
Il bisnonno di Renzo Bossi era un eroe: salvò duecento persone dalla follia nazista. E' un grande esempio per il nipote, la follia nazista.
Renzo Bossi sulle tracce del bisnonno: "Mia madre mi parlava spesso di lui quando ero avannotto".
Il bisnonno di Renzo Bossi salvò duecento persone dalla follia nazista.
Aveva perso una scommessa.
Renzo Bossi in Sicilia sulle tracce del bisnonno. Per cancellarle.
Renzo Bossi sulle tracce del bisnonno partigiano che morì a Dachau. Per accertarsene.
Renzo Bossi si è recato in Sicilia, dove il bisnonno salvò 200 Ebrei dando loro documenti falsi. Dev'essere andato a ritirare il diploma.
Renzo Bossi in Sicilia sulle tracce del bisnonno.
Arrivato in Svizzera ha capito come si accendeva il navigatore.
Il bisnonno del trota salvò 200 ebrei dai nazisti: saputa la notizia, nel "Giardino dei Giusti" c'è chi starà oliando la motosega.
Fonte Spinoza.it
Pesce d’aprile: via Trota diventa via Renzo Bossi
A Verona qualcuno ha deciso di festeggiare il 1° aprile ribattezzando via Trota e intitolandola a Renzo Bossi. I burloni hanno collocato una targa stradale con la nuova toponomastica: “Via Renzo Bossi, già via Trota”.
La strada si trova in pieno centro, a poche decine di metri dai Palazzi scaligeri, sede della Provincia e della Prefettura. La targa, realizzata in marmo, fedele riproduzione di quella originale, è stata collocata sull’angolo della via, ad un’altezza di circa tre metri. (ilmessaggero.it)
Renzo Bossi in Sicilia sulle tracce del bisnonno terrone e antifascista
Che strano mondo, la Lega Nord. Il padre esce su tutti i giornali con frasi di una intolleranza mai vista negli ultimi anni, roba tipo “gli immigrati? Fuori dalle palle” (e il problema è che l’ha detto testuale, sebbene in stretto dialetto lombardo), ovviamente dopo aver fondato un partito che da anni è la bandiera della xenofobia (ci sono paesi europei in cui la Lega è definita “il Partito Xenofobo italiano”) e dell’accoglienza solo per alcuni, quelli regolari, gli altri: a casa. Il figlio, già individuato come successore designato – e per questo, molto malvisto dalla base dura e pura – va in gita. Nella tana del lupo. In Sicilia, proprio mentre a Lampedusa succede quello che succede.
BISNONNI IMPORTANTI – Nemmeno a sud ma nel “continente”, come dicono loro; si va oltre lo stretto di Messina dove per andare in Italia bisogna passare il mare. A Sud del sud: e già questa missione fra i terroni di Renzo Bossi potrebbe far notizia. E’ ancora più profondo il discorso da fare, invece, se pensiamo che Renzino il trota non è andato solo “in gita di piacere”, anche se lui ci tiene a dire che si godrà le persone che incontra: è andato alla ricerca delle sue radici. Sangue agrigentino scorre nelle vene del figlio di colui che voleva che i terroni se ne restassero a casa loro, prima di scoprire che se l’avessero fatto davvero tutte le aziende del Nord avrebbero chiuso i battenti e di virare sulla paura dell’uomo nero. Sangue siciliano, profondo, e antifascista dei fatti: altro che chiacchere. E’ Calogero Marrone, bisnonno di Renzo per parte di madre, impiegato trasferitosi a Varese al tempo del tardo ventennio fascista, è un eroe della Resistenza, salvatore di ebrei che dovevano venir deportati e combattente partigiano. E’ lui che Renzo Bossi è andato a scoprire e trovare,continua a leggere....
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)