Alessandro Pintus
"Ora basta, la gente ha paura. I migranti liberi di circolare importunano le nostre donne, fanno i propri bisogni dietro le case, davanti le scuole, di fronte ai bambini. Camminano a gruppi impedendo la vita sociale normale dei lampedusani". Lo dice il sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, una sottospecie di arancino parlante ...dalle fattezze pachidermiche, che oggi ha emanato un'anticostituzionale ordinanza che vieta la circolazione dei clandestini sul territorio comunale. Roba da "leggi razziali" fasciste, è opportuno dire, anche perchè il "cannolo d'oltremare" si è prima consultato con il ministro Maroni e poi ha partorito questa ordinanza da "Notte dei Cristalli". Ma chi è questa sorta di "Ferrara dimagrito", neo-crociato dell'ultim'ora che aizza i cittadini contro gli immigrati, rei solo di esistere e di essere a Lampedusa? Bernardino De Rubeis, del Movimento per le Autonomie, è stato eletto sindaco nel maggio del 2007 e due anni dopo è stato arrestato con l’accusa di concussione. Secondo la Guardia di Finanza il sindaco avrebbe ricattato un imprenditore chiedendo delle somme di denaro, minacciando in caso contrario il blocco del pagamento di alcuni crediti che l’azienda vantava verso il Comune. Un furfante in guanti bianchi semianalfabeta, a sentirlo parlare di fronte alla telecamere, buono al massimo per tirare le barche in secca la sera. Un concussore che, frusta in mano, intende cacciare le bestie - tutti gli immigrati, a sentire le sue farneticazioni alla Goebbels - in gabbia, un domatore della mutua che ricorda tanto i grassi sergenti messicani dei films di Zorro, uno zelante burocrate alla Martin Bormann che non attende altro che una bella rivolta di profughi in terra italica. Memorizzate bene la foto di questo razzista con la coppola, non dimenticate questa faccia di merda quando metterà piede sulla terraferma: magari qualcuno potrebbe fargli un corso accelerato di Costituzione Italiana.
"Ora basta, la gente ha paura. I migranti liberi di circolare importunano le nostre donne, fanno i propri bisogni dietro le case, davanti le scuole, di fronte ai bambini. Camminano a gruppi impedendo la vita sociale normale dei lampedusani". Lo dice il sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, una sottospecie di arancino parlante ...dalle fattezze pachidermiche, che oggi ha emanato un'anticostituzionale ordinanza che vieta la circolazione dei clandestini sul territorio comunale. Roba da "leggi razziali" fasciste, è opportuno dire, anche perchè il "cannolo d'oltremare" si è prima consultato con il ministro Maroni e poi ha partorito questa ordinanza da "Notte dei Cristalli". Ma chi è questa sorta di "Ferrara dimagrito", neo-crociato dell'ultim'ora che aizza i cittadini contro gli immigrati, rei solo di esistere e di essere a Lampedusa? Bernardino De Rubeis, del Movimento per le Autonomie, è stato eletto sindaco nel maggio del 2007 e due anni dopo è stato arrestato con l’accusa di concussione. Secondo la Guardia di Finanza il sindaco avrebbe ricattato un imprenditore chiedendo delle somme di denaro, minacciando in caso contrario il blocco del pagamento di alcuni crediti che l’azienda vantava verso il Comune. Un furfante in guanti bianchi semianalfabeta, a sentirlo parlare di fronte alla telecamere, buono al massimo per tirare le barche in secca la sera. Un concussore che, frusta in mano, intende cacciare le bestie - tutti gli immigrati, a sentire le sue farneticazioni alla Goebbels - in gabbia, un domatore della mutua che ricorda tanto i grassi sergenti messicani dei films di Zorro, uno zelante burocrate alla Martin Bormann che non attende altro che una bella rivolta di profughi in terra italica. Memorizzate bene la foto di questo razzista con la coppola, non dimenticate questa faccia di merda quando metterà piede sulla terraferma: magari qualcuno potrebbe fargli un corso accelerato di Costituzione Italiana.
Io dico che è troppo facile etichettare come razzista questo sindaco, specialmente senza essere a Lampedusa per capire cosa vuol dire vivere sulla propria pelle una situazione che degenera a vista d'occhio, e in assenza di contromisure è destinata ad essere esplosiva.
RispondiEliminaO gli mandiamo l'esercito e la protezione civile (peccato non ci sia più Bertolaso, come show-man lascia un grande vuoto) per aiutarli a fronteggiare quella che è già un'emergenza e può diventare una catastrofe, oppure non è che uno per non passare per razzista debba essere sempre disposto a subire tutto.
Credo che questa ordinanza più che per il contenuto, sicuramente discutibile, sia importante per il messaggio implicito: i lampedusani non ce la fanno più. Giusta o sbagliata che sia, deve farci riflettere sulla situazione di chi è costretto a vivere, sulla propria pelle e 24 ore su 24, in un paese di seimila abitanti dove attualmente sbarcano anche 500 clandestini al giorno (sarebbe meglio chiamarli profughi) e il centro d'accoglienza sarebbe per mille persone (anche facendo finta che ce ne stiano duemila, è lo stesso).
Stare seduti davanti a un pc, leggere un comunicato e sentenziare "razzista" per me è quanto meno da superficiali (se non da ipocriti), vorrei vedere nella stessa situazione chi sarebbe capace di comportarsi come se nulla stesse succedendo.
Infatti diremo all'ONU ,alle ONG ,alla Caritas,alla Croce Rossa...ed agli altri organismi che hanno stigmatizato la situazione di venire prima sul posto a viverci....
RispondiEliminaDimenticavo il centro d'accoglimento è stato aperto da due giorni ! Hanno lasciato un migliaio di persone all'addiaccio per giorni !
Superficiale e ipocrita non mi sento,sono figlio di immigrati italiani in sudamerica !
Li accolsero un po meglio i miei genitori emigrati li nel dopoguerra !
Dovrebbe viverle lei certe situazioni prima di distribuire etichette !
Provi a emigrare...
concludo,la sua ottusità emotiva mi sorprende...
Io dico solo che il razzismo, a mio modesto parere, non c'entra con questa storia. E neanche l'emigrazione di cui parla, perchè non credo che dove i suoi genitori sono andati nel dopoguerra la popolazione locale fosse passata da un flusso più o meno regolare di migranti a livelli da campo profughi nel giro di pochissimo, oltretutto in uno spazio estremamente limitato.
RispondiEliminaQuesto sindaco sarà sicuramente un asino e forse anche un delinquente, ma quando ti trovi dall'oggi al domani ad essere il perno dei profughi di mezzo nordafrica senza che nessuno te l'abbia chiesto, con evidenti e crescenti disagi per la popolazione residente, il razzismo non c'entra, reagirebbero allo stesso modo anche se l'isola fosse presa d'assalto da italiani.
Dopodichè siamo d'accordo che non è razionale agire così, però vorrei anche uno sforzo per capire i residenti.
Quando ho fatto il militare in Friuli, la gente non entrava nei locali prima delle 23, e in generale eravamo evitati dai residenti; però si può anche capire, città piccola, quasi più militari che civili, con i congedanti che ogni mese cercano di festeggiare a modo loro, dicevo si può capire o non capire che lì i militari non siano ben visti nonostante portino anche ricchezza, però io non mi sento di accusare i friulani di razzismo verso i militari.
Come vede ho vissuto situazioni quantomeno affini, a anche altre dall'altro lato, e, anche se questo è il primo blog dove vedo dare del lei, le posso dire che in questo caso, c'entreranno magari l'ignoranza e l'opportunismo, ma non il razzismo.
Ciao Jonny,
RispondiEliminaper cominciare in Argentina di italiani ne giunsero milioni tanto che oggi meta della popolazione è di origine italiana !
Certo si potrebbe dire anche che è per questo che il paese è nella merda che sappiamo...!
Poi mi sembra che stiamo disquisendo sulle qualità e le tipologie del razzismo,da quello impastato di ignoranza all'arrogante con le pezze al culo sino a quello elitario con la puzza al naso,o quello sociale,economico o quello culturale,sempre razzismo è nelle sue varie sfumature e toni e profondamente connotato dalla patologia e dalla nevrosi,ora sessuale ora dalla propria condizione di scacco (...)
Il vizietto di queste genti è di essere un po corti di memoria,dagli inizi del fenomeno migratorio non abbiamo avuto una sola parola spesa da queste popolazioni tesa a rievocare le tragedie immigratorie del passato,semmai erano trascinati da una profonda rimozione in quanto i processi di identificazione rammentava quando loro avevano le toppe ai pantaloni e le valige di cartone in mano !
Poi direi che non è il caso di mescolare fatti diversamente interpretabili e distanti tra essi milioni di anni.
Tornando a Lampedusa la quasi totalità della popolazione se pure esprimesse (mà non lo fà) una pulsione,uno slancio razzista avrebbe ancor meno giustificazioni specie se si fà rappresentare da personaggi squalificati quali la lega nord ...se non altro perchè quasi tutta la popolazione è etnicamente e geneticamente di origini arabo o se vuole del lato opposto del Mediterraneo,cioè fratelli di quelli che vi giungono portati dalle onde!
Chi non lo è discende in parte dai Normanni scesi giù dal profondo Nord !
Insomma l'italia è un paese al centro del mediterraneo,una realtà multiculturale,multirazziale,geneticamente mista.
Tutto questo per dire che la terra non appartiene agli uomini mà sono gli uomini che appartengono alla terra.
Ci sono fenomelogie che non si possono accettane,nessuna indulgenza nello stigmatizarle e sai perchè ?
Perchè quando questo paese è stato grande lo è stato perchè multietnico e multiculturale (impero romano) e poi si è visto che fine ha fatto quando ha cominciato a fare dei distinguo sulle "razze" !
Poi perche abbiamo inciso nel sangue e nella memoria i percorsi che portarono alla Shoah,all'Olocausto e al genocidio (in diversi paesi) tutto critto...rammentato...drammaticamente rammentato e quel sindaco in fondo si esprime come i polacchi verso gli ebrei del ghetto di Varsavia ridotti dai nazisti a nutrirsi di topi feci di cani,puzzavano tanto erano ridotte alla bestialità e turbavano profondamente i militari di leva tedeschi,i giovani,anche i meno fanatizati,tanto che era facile sparare anche sui bambini senza vomitare !
Chi ha memoria rammenta questi dettagli,le tecniche di disumanizazione...direi che debba aprire una riflessione su questo ultimo aspetto...
Nel blog inserendo termini nella barra delle ricerche troverai infiniti episodi della storia nostra legata all'emigrazione...all'identità e ai valori che la contradistinguono nel fatto...Italia!