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domenica 13 febbraio 2011

IDENTIFICATO IL BERLUSCONIANO MEDIO IL FAMOSO CASO ZERO !





Simpatico,sportivo no?
E il protipo "zero" dell'Homunculus berlusconiano....
Sarà sicuramente oggetto di studio approfondito da parte dei ricercatori,i sondaggisti nostrani,i sociologhi e gli antropologi,per il lato bestiale anche gli Etologi; affollano il suo telefono,vogliono tutti parlargi,sapere,come fà e soppratutto come diavolo ha fatto ad avere più successo di Giuliano Ferrara nella comunicazione (...) che come ebbe a dire Roberto benigni:" Ferrara non è grasso perché mangia, ma perché rimangia. " !
Lui li in accappatoio con la sua parlata burino romanesca...insomma un mistero che presto forse sarà svelato,sapremo in cosa consiste il fascino della comunicazione berlusconiana,perchè s'installa,come riesce a siperare i filtri che le coscienze più "avvertite" gli oppongono...

1 commento:

  1. Fondamentalmente, a parte il modo colorito di esprimersi, il simpatico alberto maccalini mi trova d'accordo su diversi punti.
    Non so se egli sia il prototipo del Berlusconiano, ma sicuramente esprime un punto di vista popolare e concreto sulla vicenda attuale e storica che riguarda il premier.
    La parola d'ordine è toglierlo di mezzo, in qualsiasi maniera, anche quella moralistica, vedi l'ultima manifestazione delle donne antiberlusconiane in cui ragazze, donne dello spettacolo, ex sessantottine e suore (!) tutte insieme si scagliavano contro il premier, definito come l'origine di tutti i mali e la causa dei problemi sociali della donna, nonché dell'attuale facilità con cui le donne userebbero il proprio corpo per fare carriera.
    Peccato che l'assoluta liberalizzazione dei costumi in Italia sia stata inaugurata proprio dai movimenti del '68, con la teorizzazione che la donna poteva gestire il proprio corpo indipendentemente da quello che diceva la società e che non esistevano donne di serie a di serie b in quel senso.

    Proprio l'opposto di quello che si dice ora, solo per avere un argomento in più per un'ipotetica spallata al cavaliere.
    La partecipazione delle suore la dice lunga!

    Se chi vota e apprezza Berlusconi è un homunculus, allora ce ne sono molti in Italia, troppi forse per definirli tali.
    Forse data la differenza di proporzioni elettorali fra destra e sinistra (politiche, amministrative e europee vinte dal centro destra), l'anomalia, se proprio vogliamo cercarla, potrebbe invece risiedere in chi vota a sinistra.

    A meno che non vogliamo intendere che l'Italia debba essere una repubblica guidata da una elite di dotti e filosofi come nel progetto utopico di Platone.
    Sempre ammesso che l'essere dotto significhi anche essere ragionevole, adatto e capace di guidare un paese.
    E mandare, come è successo nella precedente manifestazione con Umberto Eco, un tredicenne a leggere un foglio scritto da altri il quale simulava indignazione e batteva a comando il pugnetto sul tavolo, non sembra indice di grande ragionevolezza.

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)