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mercoledì 24 novembre 2010

I VERBALI INTEGRALI “Ad Arcore c'erano ragazze piccole e Fede faceva le selezione, decideva lui”

I VERBALI
“Ad Arcore c'erano ragazze piccole
e Fede faceva le selezione, decideva lui”

L'interrogatorio di Nadia: "Silvio diceva ‘avanti un'altra’". E il Cavaliere parlò con la mamma della escort: "Signora cosa posso fare per lei?"  

di SALVO PALAZZOLO e FRANCESCO VIVIANO  
http://img218.imageshack.us/img218/6135/av2rn0kb2.gif4 novembre 2010  
ROMA - Le "marchette" con il presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Le performance sessuali nella villa di Arcore, anche con "ragazze piccole d'età, di 17-18 anni". 
E nel bel mezzo del festino persino un saluto telefonico del premier alla mamma della escort. Nadia Macrì, ex cubista e ragazza immagine di Reggio Emilia, ha raccontato questo e molto altro in un lungo interrogatorio che
il 26 ottobre scorso è stato convocato dai sostituti procuratori di Palermo Marcello Viola e Geri Ferrara in una caserma dei carabinieri di Bologna.
"Verbale di assunzione di sommarie informazioni testimoniali redatto nell'ambito del procedimento penale numero 11178/10..." . I magistrati siciliani cercavano solo alcuni riscontri alle dichiarazioni di una collaboratrice di giustizia, Perla Genovesi, ex assistente parlamentare e trafficante di droga, che è amica di Nadia Macrì. Si sono ritrovati un
dettagliato racconto, che è adesso il cuore di un'inchiesta per induzione e favoreggiamento della prostituzione. Da due giorni, l'indagine è stata ormai trasferita dalla Sicilia alla Procura di Milano,"a carico di noti": sono Lele Mora ed Emilio Fede.
La prima volta "Ho conosciuto una persona che lavora per Lele Mora. Mi fa: "Vuoi guadagnare un po' di soldi? 

Ti porto dal presidente. Guadagni, ti metti in tasca... ". Il passo fu breve. Racconta Nadia Macrì ai magistrati: "Sono andata a casa di Lele Mora, c'erano anche altre ragazze. Da lì aspettavamo l'autista per andare dal presidente". Ma prima, avrebbero fatto una tappa "nello studio di Emilio Fede". Spiega la testimone: "Fede è secondo me quello che decide. "Tu vai bene, tu non vai bene"".
I pm domandano: "Perché, lui faceva una selezione?". La risposta è secca: "Sì". Questa la descrizione fatta dalla Macrì: "Sì, una selezione tipo, "Tu come ti chiami, di dove sei?". Però, poi,siamo andate via tutte". Erano sette quella sera le ospiti in partenza per Arcore. C'era una festa a casa Berlusconi: "Ho visto Apicella. C'erano poi notai, avvocati, gente di prestigio - la descrizione della Macrì non è molto precisa sul punto - non me li ricordo i nomi". Si giustifica con i pubblici ministeri: "A me interessava solo il presidente. Ero lì per lui. Dopo cena, gli altri se ne sono andati a casa. 

Le ragazze sono rimaste tutte insieme. Andavano con lui. Lui faceva: "Avanti la prossima,avanti la prossima"".
Ma quella prima volta, ad Arcore, non accadde nulla fra il presidente del Consiglio e la ventisettenne cubista di Reggio Emilia. "Abbiamo cenato, abbiamo chiacchierato nel salotto... lui con i suoi discorsi, trallallà, da Hitler a..., "Perché per me è così la storia...". Ma io ero lì per i soldi,non è che io sono una fan di Berlusconi. Per me lui sbaglia, sbaglia parecchio, lui deve fare il presidente, non deve fare queste cosa qua. Cioè, lui è il primo mafioso". I magistrati interrompono
la testimone, non vogliono commenti, solo fatti. Lei fa una pausa e riprende: "Quella sera lui mi fa,vieni in Sardegna". Tre giorni a villa certosa.
"Per le due prestazioni sessuali con Berlusconi ho avuto 10.000 euro in totale. I primi cinquemila, in Sardegna. Mi chiamò nel suo ufficio, per darmi una busta. Mi aveva anche prenotato l'aereo per tornare con un volo di linea". Nadia Macrì precisa: "La trasferta in Sardegna fu due giorni prima del terremoto in Abruzzo. Noi eravamo tutte quante lì, e lui poi se ne doveva andare a vedere il terremoto". Erano "25-30" le ospiti di Berlusconi. "Non davano molta confidenza, ognuna aveva la sua camera. Al massimo eravamo due in camera. Nelle stanze c'era anche dell'erba da fumare. Io mi sono fumata una canna di erba con loro. Le ragazze dicevano che l'erba la trasportavano tramite il
jet di Berlusconi. Me lo dicevano le ragazze, quelle che erano giuste per lui, quelle che erano sempre sul jet".
Al telefono con la mamma della escort Nella piscina di Villa Certosa Berlusconi parla al telefono con la mamma di Nadia Macrì. "Gli dissi:"Le posso passare mia madre?" Acconsentì. Lei quasi stava morendo d'infarto quando gli feci il nome di Berlusconi. Ma si riprese subito: "Qua stiamo morendo di fame", disse mia madre. E lui rispose: "Signora, cosa posso fare per lei?". E niente - commenta Nadia Macrì davanti ai magistrati - cosa gli può dire mia mamma. Mica gli può dire "sono felice che mi figlia è a dormire lì con lei"".
Alla fine, la signora Macrì tornò a ripetere al presidente: "Qui stiamo morendo di fame". E chiosò:"Ma tanto lei cosa fa?". Berlusconi non rispose. Nadia Macrì dice adesso: "Ha fatto bene mia madre a dirgli così, anche se la chiamata è stata velocissima. Berlusconi non può pagare così, in contanti.
Questo è un reato ragazzi, ma stiamo scherzando? 

È normale che le ragazze sono d'accordo -prosegue la testimone sentita a verbale - io non sono d'accordo su questo fatto qua. Ma non per i soldi, non perché lui mi ha pagato. Lui mi ha pagato bene, però non si paga una persona per farla stare zitta, io ragiono così...". Sembra un fiume in piena questa giovane, nonostante i ripetuti inviti dei magistrati ad attenersi ai fatti di cui è stata testimone. Nadia Macrì insiste: "Io non sto zitta,perché per me comunque è uno schifo questa cosa qua. Mi fa schifo, perché lui deve fare il
presidente".
Vita da cubista "Pensavo che lui mi aiutasse, io gli ho parlato di mio figlio, volevo una mano da lui, lui mi dava soltanto... ". Il racconto della giovane ragazza immagine ai magistrati di Palermo si blocca all'improvviso. Sulle speranze di un tempo neanche troppo lontano, appena sei mesi fa, quando
tornò nella villa di Arcore. Lei sperava ancora di entrare al Grande Fratello. "Io l'avevo chiesto anche a Lele Mora - racconta - mi diceva, passa più in là. Sono passata due volte, ma zero. 

Basta che si sono messi soldi in tasca loro cosa gliene frega di me". Dopo la Sardegna, Nadia Macrì avrebbe trovato il modo di tornare ad Arcore tramite il sindaco di Parma, con cui la testimone dice di avere avuto un rapporto sessuale a pagamento. "Gli ho detto: "Guarda, l'anno scorso, ho conosciuto il presidente in aprile, in Sardegna, gli ho lasciato il mio cellulare, ma lui non si è fatto più sentire. Tu lo conosci per caso?". 
Il sindaco mi dice: "Tra due giorni il presidente verrà qui a Parma per una conferenza stampa. Se vuoi gli lascio il tuo numero"". L'ambasciata sarebbe andata a destinazione: "Mi chiama il presidente - prosegue Nadia Macrì - e mi fa: "Nadia, mi ricordo di te,come stai?". E poi da lì la seconda volta sono andata a Milano per fare un'altra prestazione".
Accadde in piscina. "Tutte quante insieme le ragazze", racconta la testimone. Quella volta, il presidente avrebbe detto a Nadia: "Tu parli tantissimo". Così spiega la testimone: "Mi aveva chiesto, "cosa fai nella vita?". Gli dissi: "Silvio, le marchette". E allora lui fece segno all'altra ragazza che era con me di uscire. Mi riprese: "Queste cose non le devi dire"". Quella ragazza appena uscita dalla stanza del presidente del Consiglio "era piccola di età - ricorda la testimone
rispondendo a una domanda dei pm - molto piccola, 17-18 anni".
L'incontro con Brunetta "Fu Perla Genovesi a mettermi in contatto con dei politici". Nel 2006, Nadia Macrì cercava solo di risolvere un problema di affidamento del figlio. Berlusconi era ancora lontano dai suoi orizzonti.
"Andai con Perla nello studio di Brunetta, a Roma. E con Brunetta andai la sera stessa dall'avvocato Taormina. L'indomani, ero a casa di Brunetta, per una prestazione sessuale. E niente, mi regalò dei vestiti, dei gioielli, 2 o 300 euro. Però io volevo stare lì per essere la sua fidanzata. Ma con Brunetta è durato neanche un mese. L'ho visto due volte".
Favoreggiamento della prostituzione Ma i magistrati sono interessati solo a ciò che può costituire reato. Chiedono: "Per l'attività di intermediazione prima degli incontri ci sono persone che hanno ricevuto soldi da qualcuno?". 

http://www.monsterup.com/upload/1258796353742.gifLa risposta: "Secondo me sì, io immagino di sì, mica lo fanno gratis". Per certo, di soldi la giovane ha visto solo quelli che le furono dati da Berlusconi, per due prestazioni. Insistono i magistrati: "Fu lui personalmente a pagarla?". Risposta: "Sì, con i nostri soldi, capito? Noi paghiamo le tasse e lui le fa
le tasse".


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14 commenti:

  1. fate solo pena POVERINI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. Anonimo...pena noi o pena tu che paghi le mignotte an nano con la scheda elettorale?!

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  3. Certo che come cacciapalle sta mignottona ne ha di fantasia...mah!

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  4. "dove c'e fumo c'è arrosto!"...forse cacciaballe ma dopo la D'addario gli afficionados sono messi piuttosto male!
    Erano palle anche quelle ?

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  5. la prima moglie scomparsa dalla vita come se non fosse mai esistita la seconda moglie che
    lo lascia e pubblicamente invita gli amici dell'ex marito ad aiutarlo perchè malato di sesso la D'addario Ruby Nadia Macrì e l'altra di Palermo e chissà quante altre ancora possibile che dopo i fantomatici complotti dei giornalisti dei magistrati ci sia anche il complotto delle mignotte?E' possibile che un popolo serio voti ancora una monnezza simile?

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  6. SE UN PERSONAGGIO CHE NON TROVEREBBE POSTO IN UN CARTONE ANIMATO FA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, DISTRUGGENDO IL PAESE SOTTO OGNI PROFILO, E' SOLO COLPA NOSTRA.
    ITALIA, VERGOGNATI!

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  7. RASSEGNATEVI!!!!! CHI LO SOSTIENE E' COME LUI, O HA TUTTO L'INTERESSE A SOSTENERLO . LA LISTA E' NOTEVOLE: MAFIOSI,CAMORRISTI,EVASORI FISCALI , DELINQUENTI, PROFITTATORI, LADRI, CORROTTI,COLLUSI, ECC.ECC.ECC.- IL TUTTO ASSOMMA AL 30% DEGLI ITALIANI, IL RETO SONO : SCEMI, RIMBAMBITI, ANALFABETI, ESALTATI E LEGHISTI. ECCO PERCHE' VINCERA' SEMPRE!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  8. Una curiosità. Come mai chi non è uniformato al pensiero unico di Arcore fa sempre "pena" ai Berluscones? Forse perchè è rimasto fuori dalla torta? Comunque resta il fatto che il capolavoro di Berlusconi è quello di farsi supportare dai morti di fame e dai meridionali, due categorie di cui lo stesso ha orrore.

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  9. Il Commento precedente è quantomeno "geniale" innarivabile,con tutto il peso di una scomoda verità!

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  10. Mah, io ho visto l'intervista integrale di Maria Latella alla Macrì e lei non mi sembra una persona con tutti gli ingranaggi apposto in testa.

    Sa tutta di panzana galattica e appiccicaticcia la sua testimonianza, soprattutto quando la Latella alla fine chiede alla ragazza "cosa non rifarebbe" e lei risponde "dire tutto al magistrato" mettendosi a ridere come una oca sguaiata.

    Ma anche da prima i toni delle affermazioni sono fra lo stolido e il vago/approssimativo.

    Del resto anche la madre della Macrì dice che la figlia non sa riconoscere il reale dall'immaginario.

    Boh, diciamo che se, almeno per quanto la riguarda, fosse tutto vero, Berlusconi avrebbe dei gusti molto discutibili in fatto di donne. asd

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  11. No i gusti non sono mai discutibilima la condotta "istituzionale" quella si!
    Forse deve rotolarsi nel fango per sentirsi un po umano...non so'

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  12. Era un paradosso per dire che non credo assolutamente a niente di quel che ha detto la Macrì.
    Uno che potrebbe avere una scelta ampissima come Berlusconi, vista la sua importanza sociale, non credo si prenderebbe come compagna di letto proprio una poveretta come lei.

    Contraddittoria come non mai fra l'altro:

    1)adora il presidente però si indigna perché non dovrebbe comportarsi così.

    2) disprezza quell'ambiente perché secondo lei è falso e pieno di minorenni, però rifarebbe tutto quel che ha fatto

    3) si rammarica di essersi presentata come escort perché voleva anche partecipare a dei programmi in tv.
    Effettivamente è vero, a volte presentarsi come prostituta per una donna può nuocere alla propria immagine. :D

    A me sa della classica mitomane.

    Poi se vogliamo inserire anche lei nel frullatore di sterco mediatico direzionato sul premier facciamo pure.

    Io mi limito a ricordare cmq, a fronte di tutte queste sedicenti escort che escono fuori a frotte, che Berlusconi è un settantaquattrenne con la prostata operata, quindi anche volendo la vedo difficile che si comporti come un pornoattore ventenne.

    Poi al fine dell'ideologia e della lotta politica si può credere a tutto ...

    Ma anche se per assurdo ci fosse del vero nelle accuse di libertinaggio che gli si muovono da tempo, bisogna ricordare sempre che il presidente del consiglio non è il papa, e che la sua moralità consiste nell'operare bene (sempre secondo chi lo vota, è chiaro che per chi non lo vota è e rimarrà un incapace) e nel fare con convinzione il suo lavoro, non nel tenere la patta dei pantaloni chiusa. :D

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  13. Io penso che una persona con ruoli Istituzionali, non solo deve essere, ma anche sembrare ireprensibile.Deve avere rigore morale in senso lato per poter essere d'esempio alla nazione.Purtroppo quest'uomo si è candidato a rappresentarci e non ha nessuna di queste qualità.Si considera un grande statista,ma di grande purtroppo a solo arroganza,presunzione ed incapacità ad affrontare i problemi di tutti noi.Questo gli è possibile in quanto ha uno stuolo di servi che gli dicono sempre di sì e con la compiacenza della lega,che lo sostiene con le leggi ad personam.Mi chiedo cosa deve fare ancora quest'uomo perchè gli Italiani si sveglino.

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  14. i PEDOFILI difendono i loro simili! parlo con cognizione di causa, i fascisti sono quasi tutti PEDOBEAR, chiunque di voi (estimatori del genere MILF come me) si sia ritrovato su i soliti siti Porno 2.0 (youporn,redtube,xhamster etc etc) ha avuto a che fare con i fanatici del genere TEEN e indiscutibilmente sono tutti di destra, nel modo di comportarsi e di postare e scrivere! Concludo e chiudo dicendo che grazie al mio lavoro mi sono trombato molte mogli e mamme di legaili e pidiellini (40+ e anche 50+) a te Trollone fassista che posti se mentre eri a SQUOLA o in ufficio in casa c'è stato un idraulico o elettricista (chissa? hehehe) comunista come me, o sei cornuto o forse potresti anche essere mio figlio!

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)