Cosi le intercettazioni non le vedrà nessuno! |
Dopo che è scoppiata la crisi tra Mara Carfagna e il suo partito, il Pdl, e soprattutto il suo capo e pigmalione, Silvio Berlusconi, alcuni giornai hanno ripreso a parlare di imbarazzanti intercettazioni telefoniche che avrebbero come principali personaggi proprio la stessa Carfagna e altre ministre del governo Berlusconi.
Sul quotidiano il Riformista, ne ha scritto Fabrizio d’Esposito (“Ventitré giorni all’Apocalisse”): “Da quando è deflagrato il caso Carfagna, un fantasma è tornato ad aleggiare sui due palazzi romani del Sultano, Chigi e Grazioli. Come dimostra l’avvertimento a mezza bocca che si lasciano scappare dall’inner circle del Cavaliere: «Mara? Non le conviene andarsene…». Il fantasma è quello famigerato delle intercettazioni hard della collezione primavera-estate 2008. Procure di Milano e Napoli. Mai uscite, però. Brandelli di conversazioni comparsi qua e là nelle redazioni, compresa la nostra. [...] Tre le presunte protagoniste delle intercettazioni hard sul premier: Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Michela Vittoria Brambilla. Tre ministre. Per Silvio Berlusconi la paura fu tale che cercò di forzare la mano sul bavaglio alle intercettazioni”.
Prosegue: “Il testo delle intercettazioni era talmente piccante e imbarazzante per il premier (e le tre ministre) che nel paese si creò uno spasmodico clima di attesa. Dagospia parlò di «Apocalisse vicina». Al centro della tempesta proprio lei, la Mara. [...] Le intercettazioni parlavano di sesso orale e Donadi dell’Italia dei Valori fece un paragone con il caso Lewinsky. Con una differenza, però: «Clinton, Monica Lewinsky non l’ha portata al governo»”.
Il Riformista è ancora tornato sul tema intercettazioni, con particolari. Sarebbero ben cinque i verbali di intercettazione, quindi almeno cinque dovrebbero essere le telefonate intercettate e sarebbero custodite nei forzieri della procura della Repubblica di Napoli. L’anonimo giornalista che ne parla afferma che “nelle trascrizioni che abbiamo letto, si parla soprattutto della funzionalità del sacro lingam berlusconiano”. In altre parole vi è custodita la risposta alla domanda che appassiona di questi tempi milioni di italiani: se siano o meno confermate le storie delle prodezze di Berlusconi a letto raccontate dalla escort (e quindi donna a pagamento) Patrizia D’Addario e se siano confermate le voci che l’eccesso di potenza, indotto nel suddetto lingam dalle cure anti age cui si sottopone Berlusconi, non determinino per caso conseguenze non desiderate nelle sue appassionate e passionali “vittime”.
0 commenti:
Posta un commento
"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)