Zerbino Adro“Soldi statali sprecati”: i responsabili potrebbero dover risarcire di tasca propria. La vertenza aperta dal procuratore generale Schlitzer.
Chi pagherà il conto? Dopo la rimozione dei simboli del Sole delle Alpi dalla scuola di Adro, la domanda se la pone il Corriere della Sera con Giuseppe Guastella. Che informa anche dell’apertura di una vertenza della Corte dei Conti sulla vicenda.
ZERBINI DA 7500 EURO - Ad aprire la vertenza è il procuratore regionale Eugenio Schnitzler, mentre Oscar Lancini, il sindaco di Adro, ha sempre dichiarato che la scuola non era costata nulla alle casse comunali. Si parla anche di un’indagine, oltre che sui costi, sull’intera operazione, perché la magistratura contabile vuole capire se il Comune ci ha guadagnato o perso dall’operazione, ovvero se il suo patrimonio si è depauperato o meno. C’è da discutere anche sull’oggettivo danno d’immagine ricevuto a causa dell’intera vicenda, dove l’ottusità l’ha fatta da padrone sin dal primo momento.
Come scritto qualche tempo fa, la delibera che assegnava l’appalto alla Chiara Immobiliare parla di una cifra complessiva pari a sei milioni e seicento mila euro; ma i soldi sborsati sono molti meno perché il Comune ha consentito all’impresa di prendersi il vecchio edificio scolastico e trasformarlo in appartamenti da mettere in vendita. Poi c’è anche da sottolineare che molte immagine sono semplicemente attaccate, alle finestre come ai muri, e basterà staccarle a costo zero. Ma non è andata sempre così. Per acquistare gli arredi (su molti dei quali c’è il famoso simbolo del Sole delle Alpi) il Comune di Adro ha sborsato 230mila euro; ad essi vanno aggiunti, scrive sempre il Corriere, altri 350mila frutto di una sottoscrizione a cui hanno aderito trenta famiglie del paese. I dieci zerbini all’ingresso dell’edificio sono costati uno sproposito: 7500 euro in totale, 750 ciascuno, una cifra a cui si è arrivati perché è stato necessario “fabbricare ex novo lo stampo del Sole delle Alpi”.
10MILA EURO PER IL TETTO - I cestini del’immondizia, quelli per la raccolta differenziata e quelli ‘normali’ sono invece costati poco meno: 6500 euro. Anche questi soldi sono destinati a sparire, e i secchi ad essere semplicemente sostituiti. Il rifacimento dei tetti, dove invece campeggiano due giganteschi Soli delle Alpi, arriverà a costare ben 10mila euro: uno ’scherzetto’ piuttosto costoso, anche per un Comune senza particolari difficoltà economiche. Insomma, per Oscar Lancini si tratterà di un cospicuo esborso. E stavolta non potrà nemmeno tagliare la mensa per trovare i soldi.
Fonte
Adro svende tuttto ! |
Il ministro Gelmini vuole vederci chiaro. Subito. Vuole sapere se in quella scuola materna, a Livorno, si fa propaganda politica. Peggio che politica: comunista. Non importa se la bandiera falce e martello sia sul lato opposto a quello usato dai bimbi per entrare all’asilo. E nemmeno importa che in quell’edificio, 89 anni fa, si consumò una scissione che ha fatto la storia d’Italia. Bisogna mandare ispettori. Di corsa. Deciderlo di domenica. Farlo immediatamente sapere in giro,continua a leggere....
se vuole vederci chiaro, deve pulire gli occhiali,, allora,cara ministra, lo sai con chi sei alleata?, oppure hai bisogno di un disegnino?????'
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