Fonte:L'uscita di scena dei gestori storici non ha colto di sopresa il Comune già pronto ad occuparsi della refezione. Il primo cittadino non demorde: «A tavola si siede soltanto chi paga e poi spazio solo a cibi genuini ispirati alla tradizione bresciana»
Menù «monoetnico» rigorosamente ispirato alla tradizione bresciana e digiuno forzato per i figli delle famiglie morose. Sono le nuove regole di ingaggio imposte alla refezione scolastica dal Comune di Adro che da quest'anno si prenderà direttamente carico del servizio. Una svolta «autarchica» destinata a far discutere oltre i confini della nostra provincia come avvenne in occasione della minaccia di rifiutare i pasti ai bambini in arretrato con il pagamento della retta avanzata ad aprile dal sindaco Oscar Lancini.
La minaccia mai attuata grazie ai 10 mila euro versati da un imprenditore del paese per coprire gli arretrati, ha comunque incrinato i rapporti fra la Giunta leghista e l'associazione genitori che da 24 anni si occupava di fornire pasti caldi a tariffe politiche agli alunni delle scuole dell'obbligo. Uno strappo scandito dalla nomina di un direttivo «ombra» sostenuto dal Comune fino all'epilogo della vigilia di Ferragosto quando l'assemblea dell'associazione genitori - di fronte all'aperta ostilità degli amministratori - ha gettato la spugna mettendo in liquidazione il sodalizio.
Il colpo di scena non ha colto in contropiede il sindaco. «E' da giugno che lavoriamo alla riorganizzazione della mensa - taglia corto Oscar Lancini che proprio domenica si prepara a inaugurare un maxi polo scolastico da 6 milioni di euro interamente finanziato dai privati nell'ambito di una complessa operazione urbanistica -. È tutto definito. Abbiamo contattato quattro cuoche che confezioneranno i pasti al momento. Per chi paga regolarmente, all'ora di pranzo non ci saranno problemi» ribadisce il concetto Lancini.
Resta solo da capire se il sindaco attuerà fino in fondo la riforma del menù in chiave padana annunciata nel pieno della rovente battaglia sul giro di vite nei confronti degli utenti morosi. La Giunta vuole proporre piatti bresciani o comunque italiani, senza deroghe. «Chi non può mangiare i nostri piatti per motivi religiosi è libero di pranzare a casa» conferma Lancini. Il nuovo corso della mensa di Adro è già indigesto alla Cgil. «Continueremo a mobilitarci - osserva polemicamente Damiano Galletti leader della Camera del Lavoro di Brescia paventando il rischio che Adro diventi un modello negativo - contro le situazioni di illegalità che si esprimono sempre più spesso nei Comuni bresciani attraverso delibere discriminatorie nei confronti di chi è più povero». La Cgil chiede solidarietà. «Speramo di non essere soli - dice Galletti - ma che anche forze politiche e associazioni prendano la parola per opporsi a chi divide la comunità e opera per rompere la coesione sociale con conseguenze pericolose».
100cosecosi:E già accaduto in Francia (a due passi da casa mia a Nizza ad esempio) che benemeriti della "carità" razzisti e crociati (indovinate di quale fede?) provvedessero alla dieta a base di carne di maiale per tenere lontano i bisognosi (Sans abris,Clochard,barboni e vagabondi) di fede mussulmana,sempre,sempre sono seguite denunce alla magistratura (Ligue pour le deoit des Hommes) manifestazioni di protesta e infine condanne pesanti per incitamento all'odio razziale e per discriminazione in violazione alla Carta Universale dei Diritti dell'Uomo !
Carta sottoscritta anche dal nostro paese che se ce n'era bisogno una volta di più si mostra all'altezza delle peggiori aspettative nel senso che le reazioni a quanto avviene ad Adro sono solo formali,vaghe,di facciata,fuori da quella scuola non ci sono raduni,movimenti di protesta delle varie associazioni contro il razzismo (gli avvocati e la carta bollata costano!) neppure denunce inoltrate alla magistratura contro quel delinquente di un nazista del sindaco Lencini;Adro passerà alla storia come un cancro che affetta profondamente la dignità e l'onore del paese !
Il sindaco leghista appartiene a quella vile spregevole razza di delatori,spioni,kapo,collaborazionisti,torturatori che si distinguono sempre durante le guerre,le occupazioni,le dittature per lo zelo,la solerzia con cui mandano centianaia,migliaia di persone al massacro adombrando persino la giustificazione della legge imposta dall'occupante e facendo finta di non conoscere il senso di parole come traditore quando poi non corrono a fottere il mobilio (e la moglie) dei poveri disgraziati maciullati dall'ingranaggio di una bestiale repressione del dissenso!
Questa razza vile,ignobile estranea al corpo sociale dell'umanità e disposta a sacrificare alle proprie ambizzioni ogni valore costituente della Civiltà và spazzata via dalla faccia della terra in nome delle innumerevoli lezioni che ci ha impartito la storia !
Non abbiamo ancora dimenticato quello che fù il nazifascismo,come ebbe ad iniziare,come indico a dito i capri espiatori su cui costruire il suo ignobile sanguinoso consenso;come la Lega Nord,una vera accozzaglia di criminali irresponsabili,autentica "merde" per dirla alla francese,schiuma del paese,eiezione mefitica uscita dalle ombre oscure dell'incoscio subumano, venuti sù alla scuola del odio cospargesse di piscio di maiale i luoghi sospettati dover adibire in futuro luoghi di culto o di preghiera per i credenti nell'Islam (...) e sempre,sempre ad accompagnarli un bravo parroco benedicente contro cui il vescovo locale non ha mai mosso la minima nota di biasimo!
E ve lo raccomando il biasimo della curia milanese e del cardinale Tettamanzi giunta infine dopo oltre un decennio di scorrerie da parte di questi banditi in città !
Il vescovo di Brescia cosa fà ? Cosa pensa di questi fatti "minori" che gettano un discredito enorme sulla comunità civile oltre che minarne profondamente la convivenza civile...Possibile che permetta a quella parrocchietta squallida un tale vibrante indefesso sotegno alle politiche di questo ignobile personaggio?
Vergogniamoci noi tutti per loro,vergogniamoci se non altro per un semplice fatto la cui constatazione non puo sfuggire a nessuno dotato di un minimo di buon senso:nessuno gli ha ancora sputato in faccia al sindaco Lencini!
Io per quanto mi riguarda vivo a un migliaio di km da questa merda mà dovessi incrociarlo non esiterei un istante a ricambiare il suo odio con tutta l'irruenza di cui sarei capace.
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Non è solo un fatto di penalizzare i mussulmani. Qui si vuol far strage dei bambini vegetariani e anarchici.
RispondiEliminaJinocchio non farmi aprire bocca sull'argomento altrimenti il blog s'incendia!
RispondiEliminamandatelo da noi in sardegna vedrete che fine farà, sicuramente non tornerà mai piu al suo posto di sindaco e neppure a quello di uomo
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