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domenica 1 agosto 2010

Aiutiamo Sallustri del Giornale fissato con Fini a indagare su villa San Martino di Silvio Berlusconi

Villa San Martino
Fonte-tutta la storia:L'ultimo Casati-Stampa, il marchese Camillo, morì suicida a Roma, nel 1970, dopo avere ucciso la moglie e il giovane amante in una brutta storia che fece epoca nelle cronache del tempo. Ma oltre a dare motivo di chiacchiere alle gazzette, il marchese aveva lasciato una figlia minorenne (nata a Roma il 22 maggio 1951, quindi all'epoca dei fatti 19enne ma minorenne perché la maggiore età era fissata a 21 anni), Annamaria Casati Stampa, e grandi sospesi con il fisco. L'ereditiera Annamaria, avendo nel frattempo lasciato l'Italia per il Brasile, su consiglio del suo pro-tutore, l'allora giovane avvocato Cesare Previti, accettò una volta divenuta maggiorenne di vendere l'intera proprietà San Martino nel 1974 all'allora imprenditore edile Silvio Berlusconi (la villa, completa di pinacoteca, biblioteca di 10mila volumi - per curare i quali venne assunto come bibliotecario Marcello Dell'Utri - arredi e parco con scuderia in cui fu assunto come stalliere il boss mafioso Vittorio Mangano, era all'epoca valutata per il solo bene immobile circa 1.700 milioni di lire [3]) in cambio della cifra, molto inferiore alla valutazione, di 500 milioni di lire [4]  in titoli azionari (di società all'epoca non quotate in borsa), pagamento dilazionato nel tempo. L'ereditiera non riuscì a monetizzare, se non con un accordo con gli stessi Previti e Berlusconi, che li riacquistarono per 250 milioni, ossia la metà di quanto avrebbero dovuto valere[5].

All'inizio degli anni ottanta la proprietà fu valutata garanzia sufficiente ad erogare un prestito di 7,3 miliardi di lire.[6]. Una sentenza del Tribunale di Roma, nel 2000, ha assolto gli autori del libro "Gli affari del presidente", che raccontava la storia della transazione.

16 commenti:

  1. L' unita' fissata con Silvio sarebbe ora che facendosi aiutare dalla larva di travaglio iniziasse a fare sapere a tutti gli italiani come:
    -violante rosy bindi e veltroni abbiano case a roma coperate alla meta' del loro valore.
    -indagassero sulla P38 l' assocciazione segreta che d' alema e veltroni hanno messo in piedi asumenno la baraldini a spese dello stato a 60mila euro all' anno e toni negri.
    Vergognatevi siete l' ipocrisia e l' immoralita' fatta a persona.

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  2. Riuscire a fare arrabbiare persone come lei dà una qualche soddisfazione,grazie!

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  3. ... potrebbe pure essere credibile... anzi lo è sicuramente.
    Tuttavia trovo letteralmente schifoso il commento di anonimo delle 18.55 a meno che non sia opera di sandro bondi.

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  4. E una posia di Bondi che esplora i bloggers in incognito...ogni tanto viene qui fà una pisciatina e sparisce iracondo com'è arrivato!
    Poi mi tocca spargere litri di varechina...

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  5. continuando così non risolvete nessun problema,a
    meno ché,eravate anche voi coinvolti come cesare
    o fratello appartenente alla p2 sarebbe il massimo con una fava si prende 2 piccioni come
    sopra descritto,chi vuol intendere intenda.
    à volevo dire che i massoni ci sono ancora e i fessi anche.

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  6. scusate sono nuovo ma ci sono un paio di post pro papi inseriti da qualcuno (forse meglio dire qualcosa) che deve cambiare spacciatore ... smettere proprio di assumere sostanze di qualsiasi natura (aria acqua comprese) oppure ha conferito il suo cervello all'ammasso dell'ingordo (papi Silvio B. se non si è capito) dai fai il bravo e non ascoltare unicamente Emilio Fido

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  7. Tu sei un ingenuo!
    Non farti trascinare dal risentimento e leggiti bene il post prima di parlare,qui papi non è simpatico a nessuno!

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  8. scusami ma il primo post come lo interpreti?
    non mi sembra esprimersi contro papi!
    e tu, come esiliato voti contro zio Silvio?

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  9. Fatti un giro nel blog e capirai,se trovi un solo post che parla bene dello psiconano ti pago la birra!

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  10. Ormai è risaputo che lo psiconano, più che un imprenditore, è un faccendiere della peggior specie.

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  11. 4 8 2010 ANONIMO sappiate signori che il SOTTO SEGRETARIO ONOREVOLE GIANNI LETTA NEGLI ANNI 70 E80 ERA IL PERSONAGGIO CHE CONTROLLAVA GLI UOMINI POLITICI E GOVERNANTI ITALIANI PER CONTO DELLA CIA. QUINDI IL REFERENTE!!!! VORREBBE DIVENTARE CAPO DELLO STATO?????????????????!!!!!

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  12. Sallustri,,hahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha,,siamo alle comiche,,,

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  13. MA QUANTO SBAVATE COMPAGNI ANTI BERLUSCONI....SIETE UNA FECCIA IMMONDA NON MERITATE NEMMENO UNA RISPOSTA ALLE VOSTRE GRANDI CAGATE CHE PUBBLICATE..MA COSA CREDETE CHE GLI ITALIANI SIANO FESSI???? POVERI ILLUSI SI DEVONO AIUTARE TRAMITE FINI ..CHE SQUALLORE...POVERO ALMIRANTE SI RIVOLTERà NELLA SUA TOMBA....A PROPOSITO LA CASA DI MONTECARLO LASCIATA DA UNA NOSTALGICA FASCISTA COME MAI è FINITA IN UN PARADISO FISCALE?? RISPONDETE SE AVETE IL CORAGGIO COMPAGNUCCI O FASCISTIDOIDI?? NON SO PIù COME CHIAMARVI EHEHEHEH

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  14. L'ultimo commento è ancora peggiore del primo ,voi di certo di politica non ne capite nulla,siete solo al servizio del psico-psico ma tanto psiconano . guardate i suoi scagnozzi sono di uno squallore indescrivibile .

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  15. Associazione per delinquere nella truffa con raggiro a minore da parte di diversi soggetti, il Dux in primis, e non mi stupirei se "l'avvocato", non faccia parte di quella tentacolare Cricca scoperta di recente. Ma sono tante le truffe, ricatti, corruzioni a tutti i livelli, perpetrati dal Dux e confratelli, e una delle ultime favole raccontate al Popolo "coglione" italico, è stata la "discesa in campo". Assicurarsi a tutti i costi l'impunità, quella che non gli poteva assicurare la "confraternita" politica in quel momento, questo è il vero intento della “discesa in campo”, per fronteggiare tutti i reati perpetrati nella sua lunga carriera mafiosa delinquenziale.

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  16. nosferatu sallusti non ci dorme la notte, per cercare anche i minimi dettagli per infangare chiunque disturbi il dominio del padrone, chissà, forse sputtanerebbe anche sua madre, se fosse necessario.

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)