In un paese in cui il cliente o "l'utilizzatore finale" secondo una nota definizione "legale" riesce a cavarsela per il rotto della cuffia,l'altissima carica istituzionale se non usa a frequentarli questi bordelli di lusso almeno a invitarle a casa le sufragette dell'Eros edonista e a prezzo "ridotto".
Un banale sintomo emergente dello schiavismo post moderno.
Paradossalmente non sono molto a favore dei bordelli di qualunque natura essi siano pur ammirando spassionatamente gli affreschi dei bordelli di Pompei.
Un'altra constatazione è il gusto con cui è arredato questo,una cosa mai vista,opere d'arte dappertutto (sia pure in libera uscita dai laboratori di scenografia di Cinecittà) date una occhiata alla galleria fotografica,sembra che ormai a spingere le vele del mercato dell'arte in italia siano i bordelli,le mafie e i riciclatori come la cronaca ha di recente fatto emergere.Clic sull'immagine per accedere alla galleria fotografica
Un’associazione insospettabile, dal nome apparentemente serio di «Torino accademia», frequentata da professionisti e benestanti, in un palazzo pieno di uffici e aziende. Così si presentava una casa d’appuntamenti a Torino,continua a leggere....
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)