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Nella foto Mamadou Ba. Barbiere. Emigrato dalla Guinea. Vive e lavora a Saint Luis.
Migliaia di chilometri, centinaia di scatti attraverso Marocco, Senegal, Mauritania, Mozambico e Sud Africa. Ritratti di lavoratori africani, ritratti in posa statica, quasi a catalogare la società civile africana. Tra di loro giornalisti, operai di cantieri navali, professori universitari, poeti, Dj radiofonici, artisti internazionali e ambulanti di qualsivoglia natura, venditori di telefonate che sfruttano i cavi telefonici altrui, venditrici di acqua, missionari, più o meno ortodossi.
Un'idea realizzata per una mostra itinerante per "Chi ama l'Africa".L'Africa non è solo il continente della disperazione ma è una "nazione" ricca di processi culturali, di diverse società intrecciate tra loro, di sistemi economici sorprendentemente creativi.
"Non ho ritratto lavoratori chini sotto il peso delle fatiche, ma donne e uomini dignitosi e sereni, consapevoli del loro valore". E' il lavoro certosino , il singolare atlante di Michele Lamanna (GUARDA il suo sito) 33 anni, vive e lavora tra Parma e Venezia. Si occupa prevalentemente di fotografia industriale e d’arte.
Un'idea realizzata per una mostra itinerante per "Chi ama l'Africa".L'Africa non è solo il continente della disperazione ma è una "nazione" ricca di processi culturali, di diverse società intrecciate tra loro, di sistemi economici sorprendentemente creativi.
"Non ho ritratto lavoratori chini sotto il peso delle fatiche, ma donne e uomini dignitosi e sereni, consapevoli del loro valore". E' il lavoro certosino , il singolare atlante di Michele Lamanna (GUARDA il suo sito) 33 anni, vive e lavora tra Parma e Venezia. Si occupa prevalentemente di fotografia industriale e d’arte.
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)