giovedì 8 luglio 2010
Il favoloso mondo di Sandrine
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"Guardare a destra, a sinistra, in basso e in alto. Essere curiosi. divertirsi e contemplare. Quando ero piccola trascorrevo ore stesa sull'erba a guardare le nuvole e ho deciso che non avrei mai smesso". In un divertente mix tra fotografia, mezzo di espressione eletto dell'età adulta, e disegno, riletto in chiave fanciullesca, Sandrine Estrade Boulet stravolge il concetto di città e cattura scenari urbani colorandoli con il tocco e la fantasia di un'artista creativa e sognatrice. Francese, classe 1969, l'artista felice - come ama definirsi - ricorda nell'immaginario la protagonista del film cult "Il meraviglioso mondo di Amelie", e con il suo tocco le fotografie di alberi, strade e macchine si trasformano in creature colorate. Sandrine scatta immagini in digitale e poi le dipinge sul computer: così due ciuffi di erba diventano una ragazza ponpon e una scatola si trasforma in una pin-up. Gli oggetti abbandonati prendono vita a colpi di colore con uno sguardo a Duchamps e l'altro ai dadaisti -
di Benedetta Perilli
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)