Quando l'asino imparo a volare ! |
”La proposta di legge – spiega la deputata leghista – proprio per tutelare la salute dei consumatori ,continua a leggere
Treviso. Studenti sempre più "asini":
incapaci perfino di capire l'italiano
Sconfortante il quadro disegnato dalla dirigente scolastica provinciale: hanno problemi con verbi, sintassi e lettura
Il quadro descritto dalla Bigardi è sconfortante: gli studenti delle scuole medie della provincia di Treviso hanno un uso della lingua italiana "usa e getta" e non riescono a comprendere a fondo letture di brani anche brevi. Hanno un lessico limitato, non padroneggiano la sintassi e si cimentano a fatica con i verbi, che sanno coniugare solo all'indicativo. Una situazione che raramente migliora alle scuole superiori, dove è difficile trovare studenti in grado di sostenere la lettura di un articolo di giornale, continua a leggere....Rapporto UNLA sull’analfabetismo in Italia.
Fonte
Tra il 20% e il 25% degli studenti che oggi in Italia escono dalla scuola media inferiore non sa leggere o scrivere.
Su circa 57 milioni di Italiani poco più di 3.500.000 sono forniti di laurea, 14.000.000 di titolo medio superiore, 16.500.000 di scuola media e ben 22.500.000 sono privi di titoli di studio o possiedono, al massimo, la licenza elementare.
In percentuale, il 39,2% dei nostri concittadini sono fuori della Costituzione che, come si sa, prevede l'obbligo del possesso di almeno otto anni di scolarità.
Il 33% della popolazione (7,5% di laureati e 25,85% di diplomati) è in grado di affrontare le sfide della società contemporanea in quanto ha la formazione di base necessaria.
Il 66% (30,12% con licenza media, 36,52% con semplice licenza elementare) dispone di una formazione insufficiente per partecipare informata allo sviluppo della società della conoscenza.
Si tratta di 36 milioni di italiani da considerare analfabeti totali, semi-analfabeti o analfabeti di ritorno, comunque non in grado di affacciarsi sul mondo del lavoro e difendersi di fronte ai continui cambiamenti che lo hanno investito.
Secondo dati pubblicati nel 2005, quasi sei milioni di italiani sono totalmente analfabeti.
Rappresentano il 12% della popolazione contro il 7,5% dei laureati.
L'Italia è al 48° posto tra i Paesi più istruiti. (fonte: http://www.indexmundi.com/g/r.aspx?v=39&l=it)
Senza alcun titolo di studio (o in possesso della sola licenza elementare) è invece il 36,52% della popolazione, circa 20 milioni sui 53 censiti nel 2001. Questa popolazione è considerata come ana-alfabeta, cioè del tutto analfabeta o appena alfabeta.
Questa situazione è stazionaria da 10 anni.
La situazione è più grave dal centro fino al sud e alle isole.
Basilicata, Calabria, Molise, Sicilia, Puglia, Abruzzo, Campania, Sardegna, Umbria sono regioni con una popolazione analfabeta, senza alcun titolo di studio, che supera l'8%. A Catania gli analfabeti raggiungono l'8,4%, ma anche a Palermo, Bari e Napoli si ritrovano percentuali di poco inferiori. Interessante notare come alcune di queste regioni hanno un alto tasso di laureati (la Calabria ha più laureati della Lombardia e del Piemonte).
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)