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venerdì 9 luglio 2010

Il Caso Padre Fedele Bisceglia

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Immagine tratta dal film "le delizie della penitenza" l'abbandono e la fede redimono!

 Prima del suo arresto avvenuto il 23 gennaio 2006, Padre Fedele Bisceglia era già molto conosciuto per le sue opere e per le sue numerose apparizioni in televisione. A Cosenza ha fondato l'Oasi francescana, un rifugio per poveri, dormitorio maschile e femminile e poliambulatorio medico. Alcune sue iniziative hanno suscitato polemiche, come la sua partecipazione nel 1995 all'Erotica Tour, la fiera itinerante dell'erotismo accanto alla pornostar Luana Borgia che in seguito ha "convertito", per raccogliere fondi a favore del Ruanda. Striscia la notizia ha seguito la sua storia che qui riassiumiamo, mostrando alcune interviste, ritenute in seguito importanti dagli inquirenti, come quella della signora rumena che per la prima volta ha raccontato il suo incontro con Padre Bisceglia alle telecamere di Striscia. (Vedi tutti i servizi della vicenda)

23 gennaio 2006
Padre Fedele è arrestato per violenza sessualePadre Fedele Bisceglia è arrestato con l'accusa di violenza sessuale, singola e di gruppo, nei confronti di una suora. Insieme a lui è stato arrestato il suo più stretto collaboratore, Antonio Gaudio accusato di violenza sessuale di gruppo ai danni della stessa suora. Le indagini sono partite in seuito alla denuncia presentata dalla suora che avrebbe subito le violenze sessuali, avvenute all'interno dell'Oasi Francescana, dove la religiosa ha lavorato per un periodo. Gli elementi d'accusa sono basati anche sul contenuto di alcune intercettazioni telefoniche e su alcuni video. 


25 gennaio 2006
Video Padre Fedele con Luana BorgiaStriscia mostra alcune immagini che risalgono al 2000 di Padre Fedele e Luana Borgia in alcune trasmissioni televisive per testimoniare la conversione della pornostar (video).


26 gennaio 2006Intercettazioni di Padre FedeleSono pubblicate alcune intercettazioni telefoniche di Padre Fedele nelle quali il frate pronuncia frasi ambigue (video).


30 gennaio 2006
La testimonianza della signora rumenaPer la prima volta la singora Lucika, una extracomunitaria rumena, racconta il suo incontro con Padre Fedele e dichiara di aver subito violenza (video). Oltre a questa testimonianza Striscia ne ha mostrata un'altra (video), e un filmato di Padre Fedele, che ospite di Rai Uno racconta le opere da lui realizzate in Italia e all'estero (video).


31 gennaio 2006
Padre Fedele agli arresti domiciliari.Padre Fedele ottiene gli arresti domiciliari e si ritira nel convento di Belvedere Marittimo e affida la sua difesa al criminologo Francesco Bruno. Un telespettatore ha segnalato a Striscia la notizia l'apparizione di Padre Fedele in una puntata del 24 ottobre 2004 de L'Arena, lo spazio di Domenica in affidato a Massimo Giletti. Argomento della puntata è la castità (video). Ma non è l'unica apparizione nello stesso programma: un mese dopo Padre Fedele torna da Giletti per parlare di patti prematrimoniali (video). 


1 febbraio 2006Lucika è ascoltata dalla polizia.Le autorità di pubblica sicurezza hanno rilasciato il permesso di soggiorno in Italia a Lucicke, la rumena che ha avuto il coraggio di raccontare in televisione, in un'intervista a Striscia la notizia le violenze che avrebbe subito all'Oasi Francescana di Cosenza da padre Fedele Bisceglia. Il provvedimento è stato adottato ai sensi dell'ex articolo 18, vale a dire per protezione sociale del soggetto, dopo che le sue dichiarazioni sono state attentatmente vagliate dalle forze dell'ordine.
(Adnkronos, 1 febbraio 2006)


6 febbraio 2006
Ghione raccoglie l'opinione dei cosentini
L'inviato di Striscia, Jimmy Ghione è andato a Cosenza per sapere cosa ne pensano i cittadini e si è recato all'Oasi francesca per conoscere cosa ha fatto di buono Padre Fedele (video). Striscia ha inoltre mostrato alcune immagini inedite e amatoriali del frate in discoteca.


7 febbraio 2006Luana Borgia racconta la sua verità
"Mi ha raccontato che quando era in Congo, non aveva rapporti completi per timore di infezioni e malattie, ma che le donne di colore erano molto brave in altre pratiche". E' la prima delle dichiarazioni che l' ex pornostar Luana Borgia ha affidato in esclusiva al settimanale "Chi", sul numero in edicola l'8 febbraio, e che la pornostar ripete ai microfoni di Striscia (video), a proposito di padre Fedele Bisceglia. "Mi ha chiamata una settimana prima che lo arrestassero per rimproverarmi di essere tornata a fare spettacoli sexy. Incredibile", racconta la Borgia, legata a padre Fedele da un'amicizia nata nel 1994. Di quel primo incontro, lei parla per la prima volta: "L'ho cercato io. Lui faceva un sacco di battaglie sociali, io volevo dare una mano. Mi regalò un Vangelo e io, in cambio, uno dei miei film a luci rosse. Lo ha accettato". "Ma io non lo giudico. In parte mi ha aiutato a redimermi", dice ancora la Borgia: "E' sempre stato un bravo frate, solo che aveva l'occhio lungo sulle donne". "Una volta gli ho chiesto cosa fossero quei tre nodi del cordone che porta stretto in vita. Lui mi ha risposto: "Sono i tre voti: ubbidienza, povertà e castità'. Vedi l'ultimo come balla?". Intanto a Striscia la notizia parla anche l'avvocato di Padre Fedele, Tommaso Sorrentino, che racconta di un complotto organizzato ai danni del frate (Video).


Si tratta di un Cristo realizzato con la tecnica del college con migliaia di foto pornografiche,una "meraviglia" critica,iconoclasta,dissacrante unica nel suo genere,non una novità mà mai fatta prima in termini di complessità tecnica.


10 febbraio 2006Probabile candidatura
È in arrivo un'altra candidatura che farà discutere per le prossime elezioni politiche. Il partito per i Diritti Civili di Franco Corbelli ha annunciato, infatti, di voler inserire padre Fedele Bisceglia, il frate missionario agli arresti domiciliari con l'accusa di violenza sessuale, nelle proprie liste per il Senato in Calabria. "Adesso basta, padre Fedele non è un mostro e domani" ha spiegato Corbelli in una conferenza stampa nei pressi dell'Oasi Francescana, "Spiegheremo i motivi della sua candidatura al Parlamento sotto il simbolo di Diritti Civili". Padre Fedele si trova attualmente agli arresti domiciliari presso il convento di Belvedere Marittimo, dopo le accuse di maltrattamento e violenza sessuale (rimbalzate agli occhi di tutti dopo le inchieste della trasmissione satirica di Antonio Ricci "Striscia la Notizia") da parte di numerose donne. "Padre Fedele non è un violento né una persona aggressiva. Lo si può definire un uomo buono e umile che ha seguito gli insegnamenti mistici", così Simonetta Costanzo, consulente della difesa del padre missionario e moglie del criminologo Francesco Bruno. (Repubblica, 10 febbraio 2006)


13 febbraio 2006Striscia propone la candidatura di suor Tania
"Facciamo presente che Striscia la notizia, per correttezza e completezza d'informazione, ha dato ampio spazio all'avvocato difensore di Padre Fedele ed ha mostrato più volte quanto di buono il religioso ha realizzato. Per evitare di calpestare le più elementari e fondamentali regole democratiche ed evitare sicure accuse di strumentalizzazione il Partito Diritti Civili dovrebbe però anche candidare Suor Tania, la 'vittima' di Padre Fedele". Così la redazione della trasmissione televisiva replica al leader del movimento dei diritti civili Franco Corbelli che ha deciso di candidare il frate al Senato, nella circoscrizione della Calabria. "Quello che sta facendo Striscia la notizia nei confronti di Padre Fedele calpesta le più elementari e fondamentali regole democratiche e deontologiche", ha detto nel pomeriggio Corbelli. "Il programma di Canale 5 continua ad ospitare quasi ogni sera filmati e dichiarazioni su padre Fedele, mentre lo stesso frate, agli arresti domiciliari, non può difendersi. Si sta arrecando un danno ingente", ha aggiunto Corbelli, "e devastante a padre Fedele, all'uomo, al religioso e al candidato del partito Diritti Civili. Per questo chiedo ad Antonio Ricci di porre fine a questo scempio mediatico su padre Fedele. 
(Ansa, 13 gennaio 2006)


15 febbraio 2006
Padre Fedele parla di prostituzione
Striscia la notizia manda in onda un servizio nel quale Padre Fedele risponde alle domande di un giornalista, sulla prostituzione (video)


11 maggio 2006Padre Fedele: " perdono chi mi ha fatto del male"."Con il sorriso sono entrato e con il sorriso esco. Gesù ha detto: 'Hanno perseguitato me e perseguiteranno anche voi, e mentendo diranno ogni sorta di male contro di voi. Godete ed esultate perché la vostra ricompensa è grande'". E' quanto ha affermato, all'uscita dal tribunale di Catanzaro, dove si è svolta l'udienza davanti al tribunale del Riesame, padre Fedele Bisceglia, accusato di violenza sessuale nei confronti di una suora, e per questo agli arresti domiciliari. "Dall'alto della croce - ha aggiunto il francescano - Gesu' ha detto sette parole, io ne dico una: perdono tutti coloro che mi hanno fatto del male, anche voi". 
(Agi, 11 maggio 2006)

15 maggio 2006
Il giudice decide la libertà "Hanno mentito tutti. Nei miei confronti sono state raccontate tante bugie, ma io ora perdono tutti". E' quanto ha detto all'Ansa Padre Fedele Bisceglia dopo la notizia della decisione dei giudici del riesame di Catanzaro che lo ha rimesso in libertà. A Padre Fedele la notizia della scarcerazione è stata comunicata da uno dei suoi legali, Eugenio Bisceglia, che compone il collegio difensivo con gli avvocati Tommaso Sorrentino e Francesco Gambardella. "Mi hanno fatto a pezzi - ha aggiunto Padre Fedele in lacrime - senza risparmiare nulla. Sono state raccontate menzogne su menzogne. Hanno voluto colpire l'Oasi francescana che però nessuno mai riuscirà a distruggere. Gesù disse che 'Hanno perseguitato me e perseguiteranno anche voi', io sono un umile frate e, in questi giorni, ho sempre ricordato queste parole. Mai come in questo periodo mi sono sentito un sacerdote, attaccato alla preghiera ed alla meditazione". Padre Fedele è in attesa di incontrare i suoi superiori con i quali deciderà il luogo dove recarsi. "Ho problemi di salute - ha concluso il frate - e quindi attendo i miei superiori, che mi sono stati sempre vicini, con i quali decideremo cosa fare ora".  (Ansa, 15 maggio 2006)



2 ottobre 2006
Padre Fedele Bisceglia: ricorso esaminato il 26 ottobreSarà esaminato il 26 ottobre dalla Corte di cassazione il ricorso presentato dal sostituto procuratore di Cosenza, Claudio Currelli, per chiedere l'annullamento della decisione del Tribunale del riesame di Catanzaro di rimettere in libertà padre Fedele Bisceglia, di 69 anni, il frate francescano arrestato il 23 gennaio scorso con l'accusa di violenza sessuale ai danni di una suora. Nel corso della stessa udienza la Suprema corte esaminerà il ricorso presentato da Currelli anche contro la scarcerazione di Antonio Gaudio, di 39 anni, segretario di padre Fedele ed accusato dello stesso reato contestato al religioso. La decisione di scarcerare padre Fedele e Gaudio era stata presa dal Tribunale del riesame in accoglimento dell'istanza dall'avvocato Tommaso Sorrentino, difensore del religioso e del suo segretario. I giudici, in particolare, avevano accolto la tesi dell'avvocato Sorrentino circa l'inattendibilità della suora che ha sostenuto di avere subito ripetute violenze sessuali ad opera del frate e del suo segretario. Violenze che, secondo il racconto della suora, sarebbero avvenute all'interno dell'Oasi francescana, la struttura d'accoglienza per immigrati ed indigenti che padre Fedele gestisce da molti anni a Cosenza. L'inattendibilità della suora deriverebbe, secondo il difensore di padre Fedele e di Gaudio, da una serie di contraddizioni che avrebbero caratterizzato le sue dichiarazioni. Dopo la scarcerazione padre Fedele, su disposizione dell'Ordine religioso cui appartiene, è stato trasferito in Corsica. (Ansa, 2 ottobre 2006). 


26 ottobre 2006No alla libertà per padre Fedele Bisceglia, il frate francescano accusato di violenza sessuale ai danni di una suora. 
Così il pg della Cassazione Antonio Salzano ha chiesto alla terza sezione penale della Suprema Corte, persieduta da Pierluigi Onorato, di accogliere il ricorso del sostituto procuratore di Cosenza Claudio Currelli e dunque annullare la decisione del tribunale del Riesame di Catanzaro di rimettere in libertà il frate. Quest'ultimo fu arrestato il 23 gennaio scorso sulla base delle rivelazioni di una suora che raccontò di essere stata violentata all'interno della struttura di accoglienza dell'Oasi francescana, dove padre Fedele si prende cura da molti anni a Cosenza di immigrati e persone in difficoltà. Il Riesame, però, aveva rimesso in libertà il frate accogliendo l'istanza del suo difensore, l'avv. Tommaso Sorrentino, che aveva rilevato diverse contraddizioni nel racconto della religiosa e dunque sostenuto la sua inattendibilità. Il ricorso del pm contro l'ordinanza del Riesame riguarda anche il segretario del frate, Antonio Gaudio, accusato dello stesso reato contestato al religioso. (Agi, 26 ottobre 2006)

29 novembre 2006
Sentenza della Cassazione: Padre Fedele può violentare ancora 

Gli indizi raccolti dagli inquirenti su Padre Fedele, il francescano accusato di violenza sessuale da suor Tania, segnalano da parte sua "condotte di pregiudicata aggressività sul piano sessuale, ripetute e assai ravvicinate nel tempo, obiettivamente rilevate da testimoni e subite dalle vittime" e "denotano proclività a commettere, senza eccessive remore, fatti della stessa specie". Lo sottolinea la Cassazione. In particolare la terza sezione penale della Suprema Corte con la sentenza 39366, depositata oggi, spiega le ragioni per le quali, durante l'udienza svoltasi lo scorso 26 ottobre, ha deciso di accogliere il ricorso della Procura del Tribunale di Catanzaro contro le ordinanze con le quali era stata revocata la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Francesco Bisceglia (Padre Fedele) e del suo segretario Antonio Gaudio. In particolare, ad avviso della Suprema Corte, i magistrati di merito hanno sbagliato a non riconoscere la ''rilevanza ai fini indiziari'' delle minacce con le quali Padre Fedele avrebbe ''costretto la suora alla ritrattazione delle accuse, attuate anche tramite telefono e con sms''. Inoltre sarebbe stato sottovalutato il ''contenuto (compiacentemente morboso e sboccato su concrete esperienze sessuali) delle intercettazioni telefoniche che il frate effettuava con donne''. Per la Cassazione, inoltre, bisogna anche tenere conto delle ''plurime dichiarazioni di ragazze, accolte nella struttura (l'Oasi francescana diretta da Padre Fedele) e molestate sessualmente tramite condotte ingannevoli, violente e ricattatorie, descrittive di medesime tecniche di adescamento attuate dagli indagati''. Per i giudici della terza sezione penale, poi, bisogna considerare anche le ''dichiarazioni delle suore che avevano vissuto nell'Oasi, che delineano la fragile personalità e la dirittura morale di suor Tania e che mettono in luce la spregiudicata condotta sessuale degli indagati proclivi a rapportarsi con le numerose frequentatrici della struttura in termini di sessualità''. ''Perchè proprio la ricostruzione della loro personalità", prosegue la Cassazione nella sentenza depositata oggi, può spiegare come in una struttura religiosa, luogo di raccoglimento e di preghiera destinato all' accoglienza di sofferenti e bisognosi, possano essere accaduti episodi di estremo degrado''. La Suprema Corte sottolinea anche che suor Tania non può essere giudicata poco credibile solo perchè, per una volta, durante la sua deposizione, ha sbagliato ad indicare la data del giorno in cui avrebbe subito violenza. Adesso il Tribunale di Catanzaro dovrà osservare le indicazioni provenienti da Piazza Cavour e riscrivere un'altra ordinanza in relazione alla necessità, o meno, di sottoporre Padre Fedele a misura cautelare. (Ansa, 29 novembre 2006)


2 aprile 2007 
Padre Fedele torna ai domiciali
Il tribunale della libertà di Catanzaro ha rigettato il ricorso presentato dalla difesa di padre Fedele Bisceglia, ripristinando la custodia cautelare per il frate cappuccino accusato d'avere violentato una suora. Padre Fedele, quindi, torna agli arresti domiciliari. E torna ai "domiciliari" anche il suo segretario, Antonio Gaudio, suo stretto collaboratore all'Oasi francescana, la struttura di accoglienza e solidarietà che il frate gestiva a Cosenza, dove sarebbe avvenuta la violenza nei confronti della religiosa. Il tribunale della libertà di Catanzaro in passato aveva accolto la richiesta di scarcerazione del cappuccino puntando sulla scarsa attendibilità della suora. Contro questa decisione, però, il pm di Cosenza che coordina le indagini, Claudio Curreli, aveva avanzato ricorso in Cassazione. La suprema corte aveva accolto il ricorso dell'accusa, rinviandola decisione ad altra sezione dello stesso tribunale della libertà che stamattina ha depositato la decisione sul caso dopo l'udienza svoltasi giovedì scorso. Durante la quale, tra l'altro, il pm Curreli ha depositato nuove prove a carico dei due indagati. Su tutte un video hard intitolato "Il diavolo in convento" ed il collegamento a numerosi siti porno scoperti da un esperto informatico statunitense sulla memoria remota di un personal computer dell'Oasi francescana in uso a Gaudio. Secondo l'accusa protagonista del filmato, forse girato in una camera d'albergo, sarebbe il segretario di padre Fedele. Di parere opposto la difesa, che avrebbe citato anche un particolare fisico utile a smontare la tesi del pm. (Agi, 2 aprile 2007)

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)