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sabato 24 luglio 2010

”Di giorno sono sacerdoti in abito talare; di notte, smessa la tonaca, sono uomini perfettamente integrati negli ambienti omosessuali della capitale”

Documentate le notti dei preti gay di Roma da un settimanale e da una tv,l'altra faccia dell'omofobia ? Il Vaticano "puro scandalismo!
 Se  avete presente le dinamiche comunicative di " striscia la notizia " questo servizio di Panorama non dovrebbe stupirvi più di tanto e in un certo senso il Vaticano non ha tutti i torti quando afferma che si tratta di puro scandalismo !
Io  aggiungo che il fatto eccezzionale non è nei preti che con indulgente disincanto praticano l'omosessualità ma nei preti che negano la propria sessualità ingenerando le situazioni mostruose che tutti conosciamo!
Vado oltre...credo che dietro questo scandalismo si celi una delle tante facce dell'omofobia,rifletteteci sopra,l'orrore è nel voto di  castità,nel celibato un voto la natura dell'umanità! 
Nel malinteso senso dell'innocenza e della purezza e nell'immaturita sessuale.
Se volete si tratta di un infido tentativo di criminalizzare l'omosessualità presentandola agli occhi del bigotto "benpensante" come l'origine del male,fare di tutte le erbe  un fascio secondo l'equazione: omosessuali = pedofili !
Non cadete dunque nella trappola al miele di Panorama,il suo è un gioco sporco!   

La nota del Vaticano dopo le rivelazioni di un settimanale sulla doppia vita dei sacerdoti nei locali omosessuali della capitale

Per quanto riguarda il Vaticano inutile che faccia finta di ignorare quanti e quali sono i suoi preti dediti a pratiche "singolari" o omosessuali,sà benissimo quanti quali e dove e da sempre,ogni vescovo è perfettamente informato !


Gay Pride
Roma. Di giorno preti, di notte gay in festa  (fonte)

Al mattino preghiere e celebrazioni, dal tramonto in poi notti insonni nella movida gay della capitale. Una vera e propria doppia vita quella dei preti omosessuali protagonisti di un’inchiesta di Panorama. Un giornalista si è infiltrato nelle serate a tema omo, nei locali più in voga a Roma, con una telecamera nascosta.

”Di giorno sono sacerdoti in abito talare; di notte, smessa la tonaca, sono uomini perfettamente integrati negli ambienti omosessuali della capitale”, scrive il settimanale. Dei “numerosi casi” ne ha raccontati ”tre in particolare”, usando nomi di fantasia: Paul, sacerdote francese di 35 anni, Carlo, sui 45, e Luca, ”abbordato” su internet e poi ripreso in casa sua durante un rapporto omosessuale con il complice del cronista.

L’inchiesta racconta del primo incontro, avvenuto secondo Panorama il 2 luglio, tra il cronista e il suo complice gay con padre Paul, in un locale del quartiere romano di Testaccio, presente anche Carlo. Davanti a loro, ”due escort uomini hanno ballato seminudi” con vari uomini, tra cui Paul, facendo poi sesso con alcuni di loro. Usciti dal locale, il complice gay del cronista di Panorama viene invitato a casa di Paul, gli chiede di indossare l’abito talare e ha un rapporto omosessuale, filmato con la telecamera.

La sera successiva, racconta sempre Panorama, Paul e Carlo si rivedono con il cronista di Panorama e il suo complice al Gay village di Roma, ”mostrando -sottolinea il settimanale – di trovarsi a loro agio in quell’ambiente”. Il giorno dopo, domenica 4 luglio, sempre secondo Panorama, Paul ha celebrato la messa su un tavolino della propria abitazione, alla presenza del cronista di Panorama e del suo complice. Panorama sostiene di aver verificato ”che Paul e’ effettivamente un prete”.

 
Con Carlo c’è un secondo incontro in un ristorante del centro di Roma, ”abitualmente frequentato da gay”. Alla fine del pranzo, ”Carlo ha portato il complice di Panorama nel suo appartamento, che è collegato a una grande struttura ecclesiastica, e ha avuto con lui un rapporto sessuale”, anche questo ripreso dalla telecamera nascosta. ”Il cronista di Panorama – afferma ancora il settimanale – ha anche filmato Carlo mentre celebrava messa in una chiesa non lontana dal suo appartamento”. Il terzo prete, Luca, è stato avvicinato da Panorama attraverso internet, su una chat omosessuale: dopo un approccio esplicito, cui e’ seguito un appuntamento, l’incontro è avvenuto il 6 luglio ”davanti alla chiesa di una missione cattolica”.

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