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giovedì 10 giugno 2010

ONU e Crimini contro l'Umanità in Italia,Tortura,Xenofobia,Discriminaziona raziale,Indipendenza dei Media...

Sala per le cure o per la tortura?

L'Italia nel mirino degli organismi internazionali : l'ONU ci fà delle segnalazioni precise,stigmatizza pesantemente certi aspetti e una precisa legislazione bollandola come barbara,disumana e indegna di una democrazia e ottiene delle risposte formali,vaghe e addirittura ci si permette di snobbare un organismo internazionale a cui partecipano centinaia di paesi e democrazie !

Una delle risposte"formali" verte sulla tortura,sappiamo benissimo cosa accade in molti commissariati e comandi dei carabienieri,basta andare ai fatti del G8 oppure al recentissimo caso Cucchi,la lista sarebbe lunghissima,dettaglio curioso i decessi legati a momenti di tortura riguardano esclusivamente detenuti per ragioni politiche,mai mafiosi o altre categorie della criminalità (...) se lo stato riconoscesse il reato di tortura oggi nascosto sotto la voce "maltrattamento del detenuto" si troverebbe privato di detterrente,un importante strumento di pressione psicologica nelle dinamiche del terrore psicologico da instillare al fine di conseguire risultati investigativi considerati nulli in moltissimi paesi (...)

L'ONU segnala e non da oggi altri aspetti della nostra "democrazia" altamente discutibili (l'articolo qui sotto) il Ministro degli affari esteri Frattini appiattito al ricatto del carroccio e zelante alla volontà "diplomatica" leggasi: scambio del Presidente del Consiglio non si prende neppure la briga di rispondere (...) lascia che le richieste dell'ONU vaghino sulla stampa sperando che il tutto si perda nel calderone rumoroso delle polemiche di questi giorni !

Sottinteso far passare il messaggio che l'ONU partecipa attivamente ad operazioni sovversive messe in atto dall'opposizione per delegittimare il governo e le sue politiche!

Meno di sei mesi fà fece dei post con il titolone " Crimini contro l'umanità ! " oggi questi titoli assumono una maggior consistenza e sono sotto gli occhi di tutti,per il nostro paese una vergogna che ci precipita in un tunnel da cui sarà molto arduo uscire,l'immagine del paese è seriamente pregiudicata e ci si deve chiedere:fino a quando i nostri "alleati" continueranno a proteggerci in cambio di qualche sporca,ignobile cortesia come le recenti dichiarazioni del ministro Frattini attinenti la Freedom Flotilla volte a presentare Israele sotto una luce meno spregevole?

Le raccomandazioni formulate dal Consiglio per i diritti umani accolte parzialmente da Roma. Fra i temi oggetto di preoccupazione, l'indipendenza della magistratura e il "razzismo tra i politici"

NEW YORK - L'Italia non ha accettato di introdurre una definizione esplicita di "tortura" nel Codice penale così come raccomandato dal Consiglio diritti umani dell'Onu che a febbraio ha esaminato la situazione italiana formulando una serie di raccomandazioni (Roma ne ha accettate 80 respingendone 12). Lo ha riferito l'ambasciatore d'Italia presso le Nazioni Unite Laura Mirachian presentando stamani a Ginevra le risposte dell'Italia al Consiglio Onu. L'Italia si è invece detta determinata a ratificare il protocollo facoltativo relativo alla Convenzione contro la tortura "quando si sarà dotata di un meccanismo nazionale di prevenzione indipendente".

Tra gli altri temi oggetto di preoccupazione da parte dell'organismo Onu per quanto riguarda il nostro Paese, l'efficienza e l'indipendenza della magistratura; le dichiarazioni e atteggiamenti "xenofobi e intolleranti" da parte di alcuni politici; la discriminazione razziale, particolarmente ai danni dei nomadi; la politica dei respingimenti dei migranti; il sovraffollamento delle prigioni; la rappresentanza femminile in Parlamento e nei posti decisionali e, non ultima, l'indipendenza dei media
Fonte 

La Corte Costituzionale cancella l'aggravante di clandestinità

ROMA - Ancora una bocciatura per le leggi razziste e xenofobe volute dal governo Berlusconi e dalla attuale maggioranza di governo. Questa volta è stata la Corte Costituzionale a bocciare la legge che introduce l'aggravante della clandestinità, cioè un aumento di pena fino ad un terzo previsto per chi viene condannato ed è extracomunitario. La norma - secondo quanto pubblicato dall'Ansa - è stata bocciata per violazione dell'articolo 3 e dell'articolo 25 della Costituzione. CIoè per illogicità della norma e per violazione dei principi di eguaglianza. Infatti si tratta di una aggravante che non corrisponde ad una effettiva maggiore gravità del reato ma solo ad una differenza di status (cittadino italiano o extracomunitario). E questo viola le norme costituzionali.
Invece sarebbero state dichiarate infondate le eccezioni di costituzionalità sul reato autonomo di immigrazione clandestina, punito con una multa da 5 a 10 mila euro. Anche se non incostituzionale, comunque la legge ha ricevuto pesanti critiche praticamente da tutti: Alto Commissario dell'Onu per i diritti umani, magistrati italiani, Medici senza frontiere, numerose Ong italiane e persino Famiglia Cristiana

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