Và un po di moda fare delle miniature Realiste Nere,riflettono la città globale,città lontane curiosamente vicine in termini di angoscia,ansia,paura,alienazione,la paura sollecitata dalle politiche d'ordine e sulla "sicurezza" avvicina le città" lontane" dove realmente questi fatti,queste miniature assumono contorni della tragedia.
Nascono nelle realtà anglosassoni più avezze a convivere con l'angoscia e a patirne le conseguenze stando alla cronaca della loro ordinaria "follia" quotidiana,tutte le angoscie esistenziali.
Le miniature celebrano ironicamente,non senza un sarcasmo greve tutti quegli episodi di cui si infarciscono le cronache e i media televisivi,essi hanno un primato assoluto nella capacità di veicolare l'insicurezza.
L'artista,gli artisti che concepiscono queste opere che prendono un po il posto della collezione di soldatini di piombo,auspicano che esse diventino parte del mondo ludico dell'infanzia,sperano che in tal modo possano essi esorcizzare con il gioco l'angoscia esistenziale che li attende poco dopo l'adolescenza...Questa familiare alienazione generà il mostro della violenza in tutte le sue forme,anche e sopratutto quella che si esprime nel silenzio e nella complicità di scelte politiche che delegano la violenza a zelanti esaltati facinorosi al servizio del potente di turno!
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Guerriglia urbana |
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Senza parole |
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Marito in vacanza |
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"Fatalità" |
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Senza parole |
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"I vicini gentili" |
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"Una Estate torrida" |
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"Follia" |
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"Brutalità poliziesca" |
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"L'intervista" |
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L'indifferenza |
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Dove stanno gli amici |
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Terrorismo |
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Nuove povertà |
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Spari in chiesa |
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Beneficienza pelosa |
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Vespa |
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)