sabato 19 giugno 2010
MICHELANGELO BUONARROTTI FIN CHE C'E ENIGMA C'E SPERANZA
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Un codice segreto nascosto sotto gli affreschi della Cappella Sistina e voluto da Michelangelo per lanciare un messaggio attraverso la sua passione per il disegno anatomico e la sua attenzione maniacale per i particolari del corpo umano. E' questa la tesi presentata dalla coppia di esperti americani di neuroanatomia Ian Suk e Rafael Tamargo. In uno studio pubblicato sull'ultimo numero della rivista Neurosurgery i due illustrano come siano riusciti ad individuare nel pannello iniziale dell'affresco, quello che raffigura Dio, il disegno nascosto di un cervello umano. All'altezza della gola e del collo di Dio il disegno presenta delle irregolarità anatomiche e mentre il resto dei personaggi sono illuminati tutti a sinistra e dal basso, il collo di Dio è illuminato frontalmente. Quanto basta per porre un'attenzione particolare sulla parte. Sovrapponendo poi il particolare del disegno all'immagine di un cervello visto dal basso i due combaciano perfettamente. Per gli esperti nella parte centrale della tunica della figura si potrebbe nascondere anche il disegno di un midollo spinale. Difficile però interpretare il messaggio nascosto nel codice: per Ian Suk e Rafael Tamargo potrebbe far riferimento al rapporto critico dell'artista toscano con la chiesa cattolica (a cura di BENEDETTA PERILLI)
Costruita tra il 1475 e il 1481 la Cappella Sistina, Roma, fu decorata da Michelangelo Buonarroti tra il 1508 e il 1512 con l'affresco del Giudizio Universale. Qui, in alto a sinistra, nel pannello nel quale è rappresentato Dio una coppia di esperti in neuroanatomia avrebbe individuato un codice nascosto dall'artista toscano
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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)