Leggendaria,la mastina del governo,algida,letteralmente la faccia come il culo,scosciata alla Sharon Stone,la posa è frutto di un aspro contenzioso con l'altra,la "turista" la Brambilla,"sono io che l'ho copiata per prima!" e l'altra "fottiti troia! ", la nuova "madonna" inTailleur un po puttana e un po protettrice,umanista,sensibile alla protezione della privacy del mafioso e trattandosi di una italiana poteva mancare l'accenno alla mamma sia pure quella del mafioso sepolto dalla 41/bis ?
Tanto che a palermo e a Bagaria si accendono nelle chiese candele votive in suo onore,si intrecciano novene e giaculatorie,alla Vucciaria i pescivendoli agitano " lu pesce" l'anguilla o il capitone gridando:" non fatela soffrire,dateglielo,abbiate pietà " e diciamocelo francamente,chi non se la ricorda con le sue lacrimuccie da coccodrillo nel campo nomadi dove un anonimo fortunato riusci a mollergli un ceffone ?
L'ignoto eroe oggi è ricercatissimo,credereste forse voi dalla Digos ? Macchè...vogliono conoscerlo un po tutti per esprimergli eterna e sempitura riconoscenza.
la qual cosa ci permise per qualche mese un pensiero,una constatazione gioiosa :" la Santanchè che fine ha fatto? Si stà cosi bene..." e oggi rieccola fulgida,spietata e splendente come mai prima,con garbo carogna plana come un avvoltoio sulle spoglie agonizzanti di quel poco che resta del diritto,della giustizia.
Le sue recenti zelatissime e farneticanti dichiarazioni sollecitate dal suo Deus,sono soltanto un preludio,a venire:" l'umiliante condizione del detenuto mafioso obbligato ad una castità sessuale inumana,intollerabile,come stupirsi poi se questi esseri umani precipitano nella bestialità..".Credeteci milioni di onesti indignatissimi cittadini si aspettano queste dichiarazioni cosicchè essi la prenderanno per il bavero per scaravoltarla come diletto sessuale al servizio delle "anime gentili" che con tanto zelo protegge; scommetteci,verranno queste parole,la "signora delle signore" per usare un eufemismo è al servizio delle cause infami,ce l'hanno messa li apposta,appena c'è da supportare l'improponibile,l'innamissibile,l'ignobile su di lei si puo sempre contare almeno quanto si puo contare sulla chilometrica distesa delle sue gambe,che queste si sà all'italiota medio in termini di somministrazione sciropposa male non fà e aiuta a digerire pillore di quotidiana barbarie!
Guardate i link in basso,farci un giro significa infilargli un tronco d'albero nell'occhio alla "Polifema" piagniucolante e a chi la manda,fatevi tentare,l'orgasmo è garantito!
Parafrasando Ulisse,dovesse chiedervi come vi chiamate rispondete:"...il mio nome è nessuno o tutti come piace a lei...signora! ".
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Quella mangia lucertole della Daniela Santanchè,le Gattare la vogliono morta!
ipse dixit “Tutti gli immigrati malati devono essere curati nei nostri ospedali ma una volta guariti, una pattuglia della polizia deve aspettarli all’uscita con il foglio di rimpatrio per mandarli a casa loro. Sapete quanto risparmio ci sarebbe sull’assistenza sanitaria nazionale?”
Daniela Santanchè
Da l'Espresso.it
"Che senso ha intercettare un mafioso mentre parla con la madre? E' un abuso!" . Il sottosegretario per l'Attuazione del programma di governo Daniela Santanché se n'è uscita con una delle frasi più infelici mai usate da un esponente del governo.
E' avvenuto nel corso della trasmissione Mattino Cinque, di cui Santanché era ospite, durante la quale si discuteva del disegno di legge Alfano sulle intercettazioni. "La divulgazione di intercettazioni che riguardano la sfera intima e privata della persona, e non i reati per i quali l'intercettazione è stata disposta, rappresenta un'inaccettabile violazione della privacy e dei diritti delle persone" ha ribadito poi Santanché, facendo così capire che la sua non era una gaffe, ma una "meditata" presa di posizione politica.
"La dichiarazione sul diritto di privacy per i mafiosi è semplicemente sconcertante, così come doverosa appare una censura e una presa di distanza da parte del governo" ha affermato Fabio Granata, vicepresidente della commissione antimafia, esponente finiano del Pdl.
"Il sottosegretario Santanché farebbe bene a scusarsi", ha detto la capogruppo del Pd nella commissione Antimafia della Camera, Laura Garavini: "La sua frase è stata quanto meno infelice e rischia di essere un messaggio sbagliato per i criminali. Evidentemente, ha usato parole con leggerezza ma deve dirlo pubblicamente: per ora è preoccupante la sua ostinata autodifesa".
Più dura Sonia Alfano, europarlamentare dell'Idv e presidente dell'Associazione nazionale vittime della mafia: "La signora Santanchè delira e dovrebbe dimettersi subito. Le sue sono parole disgustose".
Che schiffo di donna (se si puo chiamare donna a quella cosa)
RispondiElimina...quella cosa,appunto l'hai detto,povero paese quello che conferisce uno spazio mediatico a certe donne,senza parole,la si puo solo insultare e con estremo disprezzo senza scordare chi si nasconde dietro costei!
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