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giovedì 13 maggio 2010

Consigliere comunale leghista rapinava prostitute per cacciarle


 " Ecco una idea su come finanziare il carroccio ! "
Per il dovere della memoria ricordiamo certi "nobili" episodi che hanno caratterizato il percorso politico di un movimento di bocca buona con chiunque volesse entrarvi,poi finiva regolarmente in cacca come sappiamo...

Il consigliere comunale picchiava e rapinava le prostitute. Ma non per soldi: era il suo modo per convincerle a lasciare il paese. E ora rischia due anni in ospedale giudiziario. Felice Cogliati, 63 anni, aveva tentato di diventare sindaco con la Lega Nord a Cologno al Serio, in provincia di Bergamo (paese in cui viveva negli anni Novanta, ora si è trasferito in Sardegna). Persa la sfida e rimasto consigliere comunale di minoranza, aveva deciso di dedicarsi a una sua personale crociata contro le prostitute nigeriane che frequentavano la vicina provinciale. Prima disturbandole e minacciando di chiamare i carabinieri. Poi, tra il 2005 e il 2006, era passato alla maniere forti, rapinandole con coltello e pistola.
Una volta, nel mezzo di una nevicata, aveva costretto una ragazza a spogliarsi ed era scappato con i vestiti; un'altra volte aveva gettato addosso a una prostituta del liquido infiammabile minacciando di darle fuoco. Il tutto con lo scopo di convincerle a lasciare il paese. Ma se l'era poi presa con il sindaco (anch'egli leghista, vincitore del turno successivo), realizzando un video hard diffuso su Internet con sottotitoli in cui si ringraziava il primo cittadino per la presenza delle prostitute a Cologno. Alla fine il persecutore era stato identificato grazie al numero di targa dell'auto e si è ora arrivati al processo, in cui il sindaco ha chiesto 20mila euro e due prostitute 15mila ciascuna.
Secondo il difensore le denunce delle prostitute sono solo vendette perché venivano disturbate. Le perizie psichiatriche che hanno accertato il parziale vizio di mente dell'imputato sono state contestate dal pm Francesco Verderese, che giudica l'imputato "totalmente incapace di intendere e volere" e per questo ha chiesto la custodia in ospedale giudiziario per due anni. Sentenza l'8 giugno.
L'articolo di cronaca di Repubblica.it
Secondo il difensore le denunce delle prostitute sono solo vendette perché venivano disturbate. Le perizie psichiatriche che hanno accertato il parziale vizio di mente dell'imputato sono state contestate dal pm Francesco Verderese, che giudica l'imputato "totalmente incapace di intendere e volere" e per questo ha chiesto la custodia in ospedale giudiziario per due anni. Sentenza l'8 giugno.

1 commento:

  1. Te pareva che in quel cartello Borghezio non era il primo di tutti

    Il comportamento del consigliere è semplicemente vergognoso, mentre per la prima volta rispetto per il sindaco leghista Felice Cogliati che tollerando la prostituzione nigeriana si distinse dal luogo comune.

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)