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sabato 29 maggio 2010

CHI E LORENZO CROCE PRESIDENTE DELL'AIDAA

Credit: freemust
Dossier Lorenzo Croce

Lorenzo Croce dice di se:
Sono nato a Rho nel 1964, ho 45 anni, vivo e lavoro in provincia di Milano.
Segno zodiacale toro con ascendente gemelli. Già consigliere comunale di Pregnana.
Già membro del consiglio di amministrazione del Consorzio Villoresi.
Sono presidente nazionale della associazione AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) e promotore del Movimento del Turismo delle famiglie con animali.
Lavoro nel settore dell'informazione e della comunicazione dal 1987.
Ho collaborato con testate giornalistiche di importanza nazionale quali La Notte, L'Indipendente e La Discussione; e con radio e televisioni, tra le altre con Radio City Milano, Radio Sound Milano TV, Rete 55 di Varese e Telelombardia; con il settimanale valtellinese Centro-Valle, con Radio Reporter e con Radio Più di Morbegno. Ho collaborato con i settimanali del gruppo Netweek.
Amo le donne, la pittura, i gatti e la montagna. Mi sono occupato e mi occupo di ricerche storiche prevalentemente legate al periodo della Repubblica Sociale Italiana (1943-1945) e al periodo del terrorismo (1969-1985). Ho svolto attività di ricerca sulla criminalità organizzata e la microcriminalità in collaborazione con docenti dell'Istituto di Psicologia Criminale dell'Università Bicocca di Milano. Attualmente sto lavorando ad uno studio sulla revisione storica del movimento operaio in Italia nel periodo 1960-1977.





partiti e scandalo tangenti
intervista contestata: indagini
inchiesta dell' Ordine dei giornalisti sull' intervista che Craxi dice di non aver mai concesso a Lorenzo Croce, professionista atipico, per le " Gazzette " di Longarini

giornalista radiato
Lorenzo Croce che nel settembre del 1992 pubblico' una falsa intervista a Craxi
Falsa intervista, radiato giornalista MILANO . Il giornalista Lorenzo Croce, che nel settembre ' 92 pubblico' una falsa intervista a Craxi, e' stato radiato dall' Ordine dei giornalisti della Lombardia. L' intervista fu pubblicata sulle "Gazzette" del gruppo Longarini.
 

La Sezione di Milano dell`ENPA punta il dito contro la comunicazione ad effetto dell`associazione AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) e chiede uno stop definitivo alla continua diffusione di cifre, palesemente inventate, e di problemi esasperati in modo paradossale.
La produzione ininterrotta di allarmi da parte di questa associazione sembra aver infatti toccato il fondo ed ENPA si rivolge alle testate giornalistiche invitando ad una maggiore attenzione nel controllo delle fonti.
Gli esempi sono innumerevoli e basta verificare sul sito dell`AIDAA quale bulimia vera e propria di comunicati stampa vi sia stata negli ultimi mesi (191 comunicati negli ultimi otto mesi, una media di 23,8 al mese), sempre e costantemente con numeri giganteschi e scenari apocalittici.
Questo il quadro, a Milano o in Italia che AIDAA descrive nei suoi comunicati: cinquanta gatti spariti dall`ospedale Niguarda dopo essere stati caricati su un furgone e portati in Germania per finire vivisezionati, 60.000 gatti neri uccisi tutti gli anni in Italia per i riti satanici (ossia 164 al giorno, ndr) , 3000 colonie feline a rischio di estinzione a Milano, 70 gatti spariti di colpo alla Malpensa, 9500 rapimenti di cani in Italia, 900 segnalazioni di accattonaggio a Milano (396 i cani impiegati, finiti secondo AIDAA anche nel giro della cucina etnica), con un giro di affari di 600 milioni di euro (1161 miliardi di lire, ndr), 3000 le galline sgozzate a Milano per i riti satanici, 160 i cani rapiti a Milano sotto gli occhi dei proprietari (sempre per finire ovviamente vivisezionati), 250.000 pesci rossi regalati nelle fiere in Lombardia in un anno (684 al giorno, ndr), 25 gatti gettati da una finestra (tutti assieme?) a Porto Empedocle.
Oltre a questi dati, per i quali non serve essere operatori del settore per capirne l`assurdità, tra i comunicati dell`associazione ci sono anche note di colore come un allarme per i rom che pescherebbero i pesci siluro di notte sul Ticino con lampade e scariche elettriche per poi caricare il pesce su camion frigo destinati in Romania, mentre poco distante i cinesi userebbero per la pesca i cormorani come avviene nel loro paese natale (in Cina i cormorani sono legati con un anello al collo che gli impedisce di deglutire il pesce cacciato, ndr..).
Si parla anche di un accordo tra AIDAA e il Fronte di Liberazione dei Nani da giardino.
L`ultimo comunicato di oggi invece è contestato da ENPA non per i dati forniti ma per il suo contenuto, ossia un nuovo servizio di questa associazione che grazie a un gruppo di esperti fornisce consulenza gratuita a chi vuole acquistare e regalare un animale a Natale, mentre l`intero corpo delle associazioni zoofile e animaliste si batte perché nessun animale venga comprato o regalato, tantomeno a dicembre (gli esperti peraltro rispondono alla curiosa mail sportellononni@tiscali.it) .
Curiosamente sparito prima delle prevedibili proteste un comunicato di poche settimane fa dove AIDAA faceva pubblicamente i complimenti al tristemente famoso zoo che sorge presso l`ospedale San Raffaele, a dire dell`associazione un modello di benessere per gli animali ospitati.
Questa una breve sintesi dei comunicati sui quali si invitano i media a voler riflettere con attenzione, perché con la diffusione di queste notizie si genera soltanto allarmismo e psicosi.
Nessuna sottovalutazione dei problemi di tutela degli animali, ma solo un richiamo ad una maggiore serietà da entrambe le parti: AIDAA perché non inventi i dati e non amplifichi qualsiasi voce ascoltata, i media perché su questi temi non si faccia del giornalismo "copia e incolla".




ENPA: "I gatti randagi sono spesso malati, perché usare loro per fantomatiche trasfusioni?”  
ANMVI: Non esiste nessun fantomatico "Mercato dei globuli rossi"
(Cremona, 5 febbraio 2010) - A seguito della notizie diffuse da alcuni organi di stampa in merito al presunto "business" del sangue dei gatti per rifornire imprecisate strutture veterinarie, l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani invita gli organi di stampa a non diffondere notizie allarmistiche, non verificate e profondamente lesive della professionalità dei medici veterinari italiani. Eventuali violazioni di legge competono all'autorità giudiziaria e non autorizzano alla disinvolta denigrazione di un'intera professione.  
L'ANMVI precisa che le strutture veterinarie italiane si approvvigionano presso centri trasfusionali autorizzati e animali (cani e gatti) donatori, secondo quanto indicato dalla "Linea guida relativa all'esercizio delle attività sanitarie riguardanti la medicina trasfusionale in campo veterinario" predisposta dal Ministero della Salute, la quale disciplina l'approvvigionamento, l'idoneità del donatore, il trasporto e la somministrazione del sangue, secondo una puntuale tracciabilità delle procedure, a garanzia del proprietario dell'animale donatore e del paziente da sottoporre a trasfusione.
La medicina trasfusionale veterinaria è dunque una pratica rigorosamente disciplinata a dispetto di chi, trincerandosi dietro un sapiente uso di verbi al condizionale, fa consapevole disinformazione e non rende un servizio utile ai cittadini lettori e proprietari.
Ufficio Stampa ANMVI


 ENPA:
In merito alla denuncia presentata dall’AIDAA sui gatti rapiti e uccisi per venderne il sangue per trasfusioni, che tanto scalpore e orrore ha destato, intervengono oggi l’ENPA ed esponenti della categoria dei veterinari.
Riportiamo di seguito il testo del comunicato stampa inviatoci dall’Associazione “Chi li ama ci segua”
Carla Rocchi, presidente Enpa a CNRmedia: “Non bisogna terrorizzare la gente con notizie non verificate”, Mauro Cervia, veterinario degli animali dei vip: “I gatti randagi sono spesso malati, perché usare loro per fantomatiche trasfusioni?”
Migliaia di gatti randagi rapiti o allevati per essere dissanguati fino alla morte e alimentare una banca del sangue veterinaria. Il presunto business, denunciato dall’associazione Aidaa su segnalazione dei cittadini romani.
“Gli animali di tutto hanno bisogno tranne che di notizie non verificabili. Aspettiamo di sapere da dove e con quali mezzi quest’associazione rileva i dati che mette in circolazione” così a CNRmedia Carla Rocchi, presidente dall’Enpa, Ente nazionale protezione animali.
“Mi aspetto anche una considerazione dall’Ordine dei Veterinari, che viene pesantemente chiamato in causa. Probabilmente la mancata smentita la dice lunga in merito alla questione” aggiunge la Rocchi.
Stessa posizione per il veterinario degli animali dei vip milanesi, Mauro Cervia che a CNRmedia dice:”Il gatto randagio poi è spesso affetto da malattie virali infettive come ad esempio l’Aids felina o la leucemia infettiva virale felina. Facendo la trasfusione, queste malattie sarebbero trasmissibili al ricevente”, spiega il veterinario. “Noi facciamo spesso trasfusioni sugli animali, però nel gatto è una cosa abbastanza complessa, quindi stento a credere a questa notizia”.
Per il dott. Cervia le cliniche veterinarie, “per quanto riguarda le trasfusioni”, si avvalgono di animali “donatori” che vengono controllati periodicamente e “mettono a disposizione di altri animali gratuitamente il proprio sangue”.
In Italia “c’è una sola banca del sangue per il cane, a Bologna”, ma per il gatto non ci sono strutture analoghe. Conferme arrivano dalla facoltà di veterinaria dell’Università di Bologna, secondo cui nel nostro paese non esiste alcuna banca del sangue per i felini.
E su Facebook un gruppo di veterinari di Roma, città indicata dall’Aidaa come sede del traffico, ritengono la notizia “priva di fondamento”, oltre che ingiuriosa per una categoria spesso “nell’occhio del ciclone”.

3 commenti:

  1. Sono una cittadina che ha esposto denucia al comune dove risiedo con l'aiuto dell'Aidaa, per 100 gattini (cucciolate intere strappate alla mamma gatte e messe dentro dei sacchetti di plastica e abbandonoati per strada) dici che i numeri sono gonfiati? io ne ho trovati 6, una mia vicina 50, per arrivare a cuiota 100...prima di scrivere pensa a quello che stai dicendo... non sempri numeri sono "gonfiati"...dimenticavo il comune capeggiato da verdi e di sinistra da circa un anno sebbene siano stati fatti degli esposti non ha mosso un dito! ...io posso dire grazie a Lorenzo Croce almeno lui fa qualcosa e non stà a guardare!

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  2. Ciao carissima,
    il post è vecchio di parecchi mesi,nel frattempo io e Lorenzo croce abbiamo per cosi dire fatto la pace,lui per certi atteggiamenti si è ravveduto ed io ho smesso di raccogliere dossier nel web sul suo conto rilasciando di tanto in tanto qualche consiglio e insomma almeno ci parliamo cordialmente.
    Resta che Lorenzo nella sua irruenza ha commesso qualche errore diciamo di "comunicazione" e convengo con te che in fondo si tratta di una brava persona.
    Encomiabile il tuo impegno.
    nessuno come le donne ha un certo coraggio d'affetto e d'amore.

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  3. ma come si fa emettere una taglia sulla testa di una persona con seri problemi?
    ma dove siamo finiti?
    chi suona il piano nel saloon?

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"Rifiutare di avere opinioni è un modo per non averle. Non è vero?" Luigi Pirandello (1867-1936)