Sarà lui Antikom? |
Ebbene,è passato un mese e niente,non lo ha segnalato,pubblicato,eppure ne converrete,lo conoscete,le sue idee intendo,dal suo punto di vista l'articolo era estremamente appetibile e insomma un che di incomprensibile ma non tanto;perchè affiora prepotente l'ipotesi che Antikom non esiste,forse sono diverse persone messe li,retribuite per tenere alta la bandiera di uno straccio di opposizione in OKNOtizie,chesso un ufficio adibito apposta alla bisogna con qualche annoiato postatore che quando si è visto recapitare il suggerimento ha sollecitato un parere in "alto" e a stretto recapito di posta si è sentito dire:"da quelli mai!" lo sapete,Indymedia è particolarmente odiata dalla compagine governativa,Maroni e company hanno fatto di tutto per chiudere l'agenzia di controinformazione.
Qui sotto il messaggio e l'articolo integrale che Antikom non ha ritenuto degno di essere pubblicato,francamente un articolo che forse una modesta home avrebbe potuto guadagnarsela senza tanti sforzi.
Oppure,ad essere generosi una mal intesa dignità lo ha spinto ad un rifiuto sdegnato,un che di snobistico,non so voi mi direte che ne pensate.
Quello che è certo è che la lezione di giornalismo di Vittorio Feltri:"una notizia è sempre una notizia " lo si puo ben dire non l'ha afferrata bene!
" Siccome sono un sincero democratico di sinistra trovo che ultimamente lasci un po a desiderare e ti voglio dare una mano,vai qui: [lombardia.indymedia.org] troverai questo:con relative immagini all'articolo,d'ora in poi sei in debito con me,auguri per domani. "
Ventenne di sinistra punito a Tor Vergata: voleva parlare agli studenti di destra
Uno studente di sinistra è stato aggredito dai ragazzi del collettivo Lavori in Corso. Minacciato. Intimidito. Fino ad arrivare alle mani. Picchiato tre volte.
Angelo Solimini non è un giovane qualunque. E' membro e portavoce del Collettivo dell'Università di Tor Vergata alla facoltà di Economia. Proprio in quelle aule, lunedì 15 marzo, un gruppo di studenti di sinistra ha fatto irruzione durante la conferenza <, organizzata dagli studenti di destra del Blocco Studentesco. Lo scontro è stato feroce. Cinque feriti e un polverone mediatico.
Angelo sapeva cosa sarebbe successo e aveva provato a opporsi.
Qualche giorno prima della conferenza < aveva partecipato a una riunione con i compagni. In assemblea la linea era apparsa chiara: intervenire fisicamente per contrastare la conferenza. I militanti di sinistra erano concordi. Tutti tranne lui. Si è alzato in piedi. Si è opposto. Ha detto: il Blocco Studentesco non si combatte con la violenza, ma con le idee e con la politica. A qualche studente di sinistra è sembrata estremista. E lo hanno picchiato. Angelo non dirà chi è stato. Ma ha dovuto sopportare tre aggressioni. In attesa di quel lunedì, teatro di un assalto contro gli studenti di destra.
Il compagno menato dai compagni non ha però chinato la testa. Qualche giorno dopo scrive una lettera. L'attacca per poche ore in bacheca. La nota è firmata: Angelo Solimini, collettivo Lavori in Corso, facoltà di Economia. Per la senatrice accademica Sandra Silvestri è un gesto più che apprezzabile, che denota <. Quella di Angelo è una netta presa di distanza dai fatti di Tor Vergata: <. << Crediamo che determinate "lotte ideologiche" vadano combattute a colpi di iniziative culturali come giustamente stavano facendo i ragazzi e le ragazze del Blocco, e che eventuali discordanze sul tema andavano espresse all'interno dell'iniziativa alzando la mano ed esprimendo le proprie idee dando vita a un confronto plurale e democratico>>. Per questo, oggi alle 13, lui e i compagni del collettivo di Economia non saranno presenti alla manifestazione dei militanti di sinistra a Tor Vergata contro il Blocco.
Giovedì 25 marzo 2010, "Il Tempo", tratto da "Cronaca di Roma", pagina 44 »
APPROFONDIMENTO:(...dove salta fuori che i fatti sono andati in tutt'altro modo)
http://roma.indymedia.org/node/18676?page=1
http://clic.noblogs.org/
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Siccome non sono una sincera democratica bensì una sempre alla ricerca della verità, ti voglio dare una mano (rimani libero di volerla dare a tua volta) per "aggiornarti" sui fatti e sulla triste vicenda umana del protagonista.
RispondiEliminahttp://roma.indymedia.org/node/18676?page=1
http://clic.noblogs.org/
Saluti.